Via via che in Europa la vendemmia va avanti, le previsioni più nefaste diventano vere: nel mondo, almeno da quanto testimoniano le statistiche, si produrrà il 6% in meno di vino rispetto al 2011. Colpa del caldo, che ha messo in ginocchio la capacità produttiva del Vecchio Continente, con cali che vanno dal 5% dell’Italia al 14% della Francia, passando per il -8,6% della Spagna, proprio nel momento in cui la domanda di Paesi come Cina e Russia è in crescita esponenziale. Le conseguenze? Un ulteriore aumento dei prezzi, che in Italia sono già cresciuti, nel primo semestre 2012, del 7% sul 2011, con la certezza che si berrà più vino italiano all’estero che nel Belpaese dove, come ricorda la Coldiretti, i consumi continuano a scendere (-1,8% nel primo semestre 2012 sul 2011).
Il record negativo, è il risultato soprattutto dei crolli nei raccolti fatti registrare in Francia, dove si stima che la produzione totale toccherà i 44,1 milioni di ettolitri, di vino con un calo medio del 14% sul 2011, anche per effetto del crollo del 26% dello Champagne (ma anche così la Francia rimane, saldamente, il primo produttore mondiale). In Italia, invece, a causa del caldo torrido e della siccità, il calo sarà del 5%, con una produzione stimata in 40,5 milioni di ettolitri. A rendere ancora più negativo il quadro è la situazione in Spagna dove la produzione è stimata in 35 milioni di ettolitri (- 8,6%) e contribuisce a peggiorare il bilancio nella vecchia Europa, dove la produzione si fermerà a 147,9 milioni di ettolitri (-10% sul 2011): un quantitativo mai registrato prima.
E la situazione - come ricorda la Coldiretti - non è migliore negli altri continenti, anche se negli Stati Uniti il raccolto è stimato in aumento a 19 milioni di ettolitri (+1,6%) grazie ai buoni risultati della California (+9%), mentre in Argentina il crollo è a dir poco drastico: -16,1 % , con una produzione di appena 13 milioni di ettolitri. Sostanzialmente stabili, invece, i raccolti negli altri Paesi emergenti, come l’Australia con 11,6 milioni di ettolitri (+5%), Cile con 9,7 milioni di ettolitri (+5%) e Sudafrica con 9,6 (+5 %).
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025