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“BERE IL TERRITORIO”, ATTO II: IL CONCORSO LETTERARIO, VOLUTO DA GO WINE, DOVE I GIOVANI RACCONTANO IL LORO RAPPORTO CON IL VINO

C’è un’emozione matura, intensa, equilibrata, che si sviluppa al riparo dalla luce del sole e che cerca angoli discreti, dove poter essere vissuta: èl’amore tra i giovani e il vino, un’affezione che sta crescendo e che non cede alla grossolanità del dozzinale o all’abbondanza fine a se stessa, ma che si alimenta di conoscenza, di passione, di rispetto. Go Wine (che svolge un’interessante attività di sviluppo e di promozione enoturistica, ndr) vuole che questo sentimento venga raccontato in tutte le sue forme, che si dichiari in tutte le sue espressioni. E per questa ragione, dopo gli eccellenti risultati 2001, ha indetto ancora il concorso letterario “Bere il Territorio” (info: Go Wine, Alba, tel. 0173 364631, gowine@gowinet.it), dove viene chiesto ai giovani dai 18 ai 30 anni di raccontare il loro modo di vivere il vino.
È un viaggio (il tema del viaggio verso i luoghi del vino costituisce il soggetto di fondo da cui è nata Go Wine) alla scoperta di luoghi che spesso si discosteranno dalla pura e semplice geografia. Un viaggio che si inoltra nei gusti personali, nelle motivazioni che servono da stimolo, nelle curiosità individuali. Il viaggio non è solo uno spostamento nello spazio: spesso è un ricordo, un’attesa, un desiderio o una semplice fantasia. Go Wine ha voluto lanciare questo concorso verso il consumatore di domani. Perché è un concorso che dedica attenzione al sentire degli “under 30” nei confronti di una bevanda nobile come il vino. E che chiede loro di descrivere perché hanno avvicinato il vino, cosa li ha attratti, cosa si attendono dal futuro; questo progetto culturale vuole anche favorire una riflessione critica sul consumo di vino da parte dei giovani, uno sviluppo delle loro capacità critiche.
Ai due vincitori del concorso generale (la premiazione nel marzo 2003 ad Alba) andrà un premio ciascuno di 800 euro (il “premio speciale” - riservato a quell’elaborato selezionato che, nel contesto del concorso, avrà trattato il tema della viticoltura di montagna o praticata in condizioni orografiche difficili - avrà “in dote” invece una cantina di 100 vini espressione, per l’appunto, della viticoltura “eroica”.
In giuria, tra gli altri, Magda Antonioli Corigliano (Università Bocconi, Milano), Gigi Brozzoni (direttore Seminario Veronelli), Vanni Cornero (giornalista de “La Stampa”), Paolo Marchi (giornalista de “Il Giornale”), Alessandro Masnaghetti (curatore della Guida dei vini de L’Espresso), Massimo Corrado (Associazione Go Wine).

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