L’interesse per i vini da sogno sta crescendo a vista d’occhio. Lo si è potuto riscontrare a Verona: la tendenza trova, infatti, conferme anche nell’ultima creazione nata in quel di Scansano nella Tenuta del Castello di Montepò ad opera di Jacopo Biondi Santi, l’erede della storica famiglia che ha inventato il Brunello di Montalcino e che da oltre un secolo fa parte della storia enologica italiana (le Riserve di Brunello 1888 e 1891, stimate oltre 100 milioni, sono dei veri e propri "monumenti" nazionali). Jacopo Biondi Santi ha creato, in occasione dell’evento unico ed irripetibile del passaggio del Millennio, un vino da mito, lo Schidione - III Millennio vendemmia ’97 (blend di Sangiovese, Cabernet, Merlot, dai particolari metodi di lavorazione e di affinamento): un "super Tuscans" di grande personalità e di altissima qualità, con etichetta in oro 23 kts, tiratura limitata a 13.987 magnum, prezzo di 1.500.000 (disponibile soltanto nelle migliori enoteche del mondo o da prenotare direttamente alla Jacopo Biondi Santi) e certificato di autenticità, che permette ad ogni bottiglia di avere una "storia personale" e che registra i passaggi di proprietà e la ricolmatura, un’expertise che allunga la vita del vino. Questa limitata selezione nasce da vigneti di Montalcino e dalla straordinaria Tenuta di Castello di Montepò (X secolo), acquistata da Francesca e Jacopo Biondi Santi dalla famiglia del famoso scrittore inglese Graham Greene, nella campagna maremmana. "E’ un successo - commenta Jacopo Biondi Santi - e da tutto il mondo, anche se la commercializzazione è iniziata da due mesi. Le richieste ? In particolare, dagli Usa e dal Giappone, ma molte anche dall’Italia. Sulla bottiglia dello Schidione III Millennio, molte le domande anche di dediche personalizzate, possibili grazie ad un originale certificato di garanzia, che ha fatto davvero colpo nei collezionisti e negli appassionati del vino d’alto prestigio".
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025