Torna il sereno nel mondo del vino. Un rilancio cauto, ma pur sempre positivo, segno di crescita. Lo sostiene uno degli opinion maker enogastronomici d'Italia più noti, Davide Paolini, giornalista del Sole 24 Ore che ama definirsi "gastronauta", nell'ultimo numero della newsletter del gruppo vinicolo Santa Margherita, diretta dal giornalista Fabrizio Carrera.
Secondo Paolini "il Vinitaly si è chiuso in modo positivo e con una discreta tendenza alla crescita. Si respirava un'aria migliore rispetto alle precedenti edizioni dove la crisi era molto più palpabile. Insomma qualcosa si è smosso".
Paolini è convinto che "la crisi profonda è alle spalle. La corsa ai prezzi si è fermata anche per tamponare un calo di domanda che ha determinato lo stop per alcune cantine". Mercati del vino in ripresa, insomma, e una fiera soddisfacente. "Preferirei parlare - conclude - di un ritorno alla normalità. Tuttavia sarò curioso di vedere cosa deciderà l'Unione europea che è pronta a varare nuove norme per la produzione del vino. Speriamo che si dica no ai trucioli. Sono contrario all'idea di aggiungere i famigerati "chips" sul vino. Qui, come nel resto del mondo, dove è una pratica consentita".
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