02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

IL BEAUJOLAIS NOUVEAU SBARCA IN ITALIA: GIOVEDI’ 16 IL PRIMO “DÉBLOCAGE” A MILANO. NEL 2005 SONO STATI 383.000 GLI ETTOLITRI VENDUTI IN FRANCIA E NEL MONDO

Il 16 novembre sarà tempo di Beaujolais Nouveau anche a Milano: il pubblico potrà gustare, dalle ore 18 alle ore 22, un calice del “novello” francese in due tra i locali più alla moda della “movida” milanese: il Gattopardo Cafè e il Kineo Caffé. Sempre a Milano, il 23 e 24 novembre, all’ora di pranzo, sarà possibile degustare il novello francese nella Maison de la France. Dunque "le Beaujolais Nouveau est arrivé" anche nel Bel Paese, a ridosso della presentazione del nostro “Novello”, anche se lo slogan che ha accompagnato per decenni la diffusione del novello francese è stato sostituito, nel 2005, dal più internazionale e immediato "It's Beaujolais Nouveau Time".
I vigneti dai quali proviene il Beaujolais Nouveau sono coltivati su una superficie di circa 16.000 ettari. In questa zona della Francia, situata a Nord di Lione, il consumo del vino novello è sempre stato una pratica diffusa. Nel corso degli anni, il Beaujolais Nouveau ha saputo conquistare con la sua piacevolezza, i mercati di tutto il mondo dove, il terzo giovedì di novembre, si celebra puntualmente il “Déblocage”. Durante gli anni Ottanta il Beaujolais Nouveau ha progressivamente esteso la sua diffusione con la conquista del mercato australiano e giapponese tanto che il Giappone è oggi il primo Paese consumatore di novello francese.Gli anni '90 sono stati segnati dall'apertura al Beaujolais Nouveau dei mercati del Sud-Est asiatico (Corea del Sud, Tailandia e Taiwan) dove sono particolarmente apprezzate le sue caratteristiche. Dalla seconda metà degli anni '90 si è iniziato a registrare interesse nei confronti del Beaujolais Nouveau da parte dei Paesi dell'Europa orientale. Oggi, quasi la metà della produzione di Beaujolais Nouveau viene esportata verso più di 150 paesi diversi.
Nel 2005 sono stati 383.000 gli ettolitri di Beaujolais Nouveau commercializzati in Francia e nel mondo, per un totale di 51 milioni di bottiglie, dati che segnalano una diminuzione dei volumi disponibili rispetto agli anni precedenti, in accordo con la volontà di proporre un prodotto sempre più interessante sotto il profilo qualitativo, risultato di severe analisi organolettiche a partire dal vigneto fino all’imbottigliamento, con prelievi e controlli su oltre 400 referenze di circa 150 produttori, dal 24 ottobre scorso.
Sono due le denominazioni all’origine del Beaujolais Nouveau: il “Beaujolais” e il “Beaujolais-Vilages”.
Il Beaujolais Nouveau è prodotto con un unico vitigno, il Gamay Noir à Jus Blanc, varietà precoce, che produce piccoli grappoli estremamente fruttati. La coltivazione dei vigneti si contraddistingue per la densità, da 8.000 a 10.000 ceppi per ettaro, e la resa tra le più basse per le Doc francesi: 52/53 ettolitri/ettaro per la Doc Beaujolais Nouveau. La vinificazione beaujolaise è del tutto particolare in quanto si basa nello stesso tempo su una fermentazione tradizionale e una macerazione semicarbonica interamente naturale. E’ il segreto che permette di passare dall'uva al vino in tempi più brevi del normale. Le uve ancora intatte vengono chiuse in un contenitore stagno e quelle più in basso, schiacciate dal peso, cominciano presto a produrre l'anidride carbonica che innesca il processo di veloce autofermentazione. Questo metodo di vinificazione conferisce al Beaujolais Nouveau un sapore fruttato, una morbidezza e una freschezza inconfondibili.
La vendemmia 2006 è stata anche in Francia, un’ ottima annata caratterizzata da un mese di luglio particolarmente caldo, lasciando successivamente il posto ad un clima più temperato, che ha accompagnato la maturazione delle uve sino a settembre, tempo della raccolta iniziata il 5 settembre e conclusa all’inizio di ottobre.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli