“Il passaparola spesso è più efficace di tante iniziative pubblicitarie o promozionali”: ne è convinto Fabio Carlesi, direttore generale dell’Enoteca Italiana, uno degli strumenti più importanti di promozione e di valorizzazione del vino italiano, che vede nelle Università per Stranieri un formidabile trampolino di diffusione nel mondo della cultura italiana e dei prodotti di eccellenza dell’enogastronomia del nostro Paese.
L’idea, semplice ma efficace, è quella di fare in modo che gli studenti stranieri che vengono a Siena ea Perugia per imparare la lingua e la cultura italiana, diventino una sorta di “ambasciatori” del made in Italy nel mondo.
“Gli studenti che vanno nelle Università per Stranieri - afferma Carlesi - devono conoscere e approfondire certi argomenti, devono apprendere la storia delle città, dei territori che li ospitano, della nostra cultura, ma anche di tutti i prodotti tipici italiani”. Ed, ad esempio, a Siena, grazie al rettore Vedovelli, è stata già costituita una “consulta” con funzioni di indirizzo, della quale fanno parte tante istituzioni rappresentative”. Il modello potrebbe aprire la strada a “gemellaggi” anche con altre realtà formative rivolte a giovani allievi stranieri, come ad esempio l’Università di Perugia, dove proprio quest’anno è iniziato un master dedicato allo sviluppo e alla promozione delle risorse culturali e turistiche al quale partecipano trenta studenti cinesi e dieci italiani.
Il progetto “ambasciatori” del made in Italy nasce sulla scia di un’idea sulla quale Fabio Carlesi aveva già lavorato in passato: quella di trasformare le ambasciate italiane nel mondo in “avamposti” della diffusione della cultura enogastronomia dei nostri territori: incontri con la stampa internazionale, con gli opinion leaders, con i politici; l’attività diplomatica ha in calendario fitti scambi ed eventi, anche conviviali, che potrebbero essere occasione di promozione per i prodotti di eccellenza del made in Italy.
Da qui la previsione di una “carta dei vini italiani” da dedicare alle ambasciate, nella quale compaiano a rotazione i nettari delle varie realtà enologiche della Penisola.
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