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LE GRANDI TAVOLE DEL MONDO: TORNA “RISTORANTE D’AUTORE” PER SETTE SERATE ESCLUSIVE (DAL 10 MARZO AL 1 DICEMBRE) DA CONTRATTO NELLE FAMOSE “CATTEDRALI SOTTERRANEE” DI CANELLI, PATRIMONIO CHE OTTERRA’ PRESTO IL RICONOSCIMENTO DALL’UNESCO

Dopo Heinz Winkler, Nobuyuki Matsuhisa, Alain Ducasse, Aimo Moroni, Paul Bocuse, Sirio Maccioni, Marc Veyrat … tornano, nelle cantine Contratto, le “Grandi Tavole del Mondo”, ovvero sette cene, realizzate da grandi chef del Piemonte che si fregiano delle mitiche “stelle Michelin”. L’idea di trasformare la splendida e storica cantina di Canelli, città natale dell’Asti, in un ristorante stellato, nasce dalla passione per la cucina d’autore del presidente della Contratto, Carlo Micca Bocchino.
L’obiettivo è offrire a chi condivide amore per l’alta cucina e per il piacere dello stare insieme una serata in un contesto altrettanto eccezionale. La cena, in cantina Contratto a Canelli (Asti), che unisce uno dei palazzi liberty più belli d’Italia, impreziosito da manifesti di famosi illustratori dell’inizio del Novecento come Leonello Campiello, alle cantine sotterranee, vere gallerie scavate nel tufo che si estendono per più di 1 chilometro a 32 metri di profondità. Sono le famose “Cattedrali sotterranee di Canelli”, patrimonio architettonico che presto otterrà il riconoscimento dall’Unesco a patrimonio dell’Umanità.
I vini di Casa Contratto? Oltre alla famosa produzione di Barolo e Barbaresco, simbolo dell’azienda è l’Asti metodo Classico De Miranda, il primo Asti Docg prodotto con metodo classico, che ha valso a Contratto numerosi premi e riconoscimenti. L’Asti metodo Classico De Miranda è frutto di un vero e proprio recupero storico compiuto da Carlo Micca Bocchino. Già nell’Ottocento e fino agli anni Cinquanta, infatti, l’Asti si produceva esclusivamente con metodo classico, ovvero con una lenta rifermentazione in bottiglia. Un metodo difficile e molto costoso, che però garantiva una qualità straordinaria. Contratto ha deciso di recuperare questa tradizione dedicando il nome alla bisnonna di origine argentina Miranda, donna di forte personalità come è il carattere di questo vino. L’Asti Metodo Classico De Miranda riposa per 9 mesi sui lieviti ed è ottenuto dalle uve prodotte sul Bricco De Miranda che si trova a 400 m sul livello del mare e dove il vigneto ha una densità di 4.000 ceppi ad ettaro con viti di età media 20 anni. Basse rese, estrema cura dalla vendemmia all’imbottigliamento e molta passione sono i segreti del suo successo. Info: tel. 0141 823349, visitacantine@contratto.it.

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