Con 3,7 miliardi di bottiglie consumate nel 2011, gli Stati Uniti restano il primo Paese al mondo tra i consumatori di vino. Lo dice il report firmato Vinexpo-International Wine & Spirit Research, che prevede anche un consumo in crescita del 10% da qui al 2015 tra i cultori di Bacco americani, che arriveranno a bere 13 litri a testa ogni anno. Ottima notizia per l’Italia, primo esportatore in volume e valore in Usa, e che è alla posizione n. 2 per consumo complessivo, previsto però in calo del 2,7%. Italia che guida la pattuglia del “Vecchio Mondo”, seguita da Francia e Germania. E, come previsto, la Cina sempre più assetata di vino, con 1,9 miliardi di tappi saltati nel 2011, ha “scalzato” la Gran Bretagna dalla posizione n. 5. Sintomo, questo, di una tendenza globale: se il consumo mondiale è previsto in crescita del 6,2%, e supererà i 34 miliardi di bottiglie nel 2015, in Europa, che oggi assorbe il 62% del vino mondiale, la previsione è di segno opposto. A livello globale, la Francia resta di gran lunga il primo Paese esportatore in valore con 6,6 miliardi di euro di vino venduti oltreconfine. All’Italia, con 4 miliardi di euro, resta invece il primato in volume.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025