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CAMBIO AL VERTICE NEL GIGANTE DELLE COOPERAZIONE VITICOLA TRENTINA MEZZACORONA: LUCA RIGOTTI È IL NUOVO PRESIDENTE. SUCCEDE NELLA MASSIMA CARICA A GUIDO CONCI, CHE HA GUIDATO LE SORTI DELLA CANTINA TRENTINA PER 40 ANNI. TUTTI I NUMERI ...

Luca Rigotti è il nuovo presidente di Mezzacorona, il gigante della cooperazione viticola trentina, capace di imporsi come una delle realtà più importanti dell’intero panorama enologico italiano: Rigotti, 48 anni a febbraio, è consigliere della Mezzacorona dal 1989 e Vice Presidente dal 1998, attuale Presidente della Nosio Spa e succede allo storico presidente Guido Conci, che, in 40 anni al timone, ha portato Mezzacorona da piccola cantina a diventare una delle principali aziende italiane del settore.
Una lunga cavalcata di quattro decenni che hanno accompagnato una straordinaria trasformazione della vitienologia e della stessa agricoltura trentina e che hanno visto Mezzacorona protagonista assoluta. Conci ha guidato in stretta condivisione con l’ad Fabio Rizzoli la crescita di Mezzacorona fin dalla fusione, nel 1970, tra la cantina sociale e la Lega Viticoltori, prima unione di due società cooperative in Italia. Da allora in avanti le tappe più significative sono state l’acquisizione della società di importazione americana “Prestige Wine Imports” (1985), l’entrata nel Gruppo Italiano Vini (1987), l’incorporazione della terza cantina cooperativa del paese di Mezzocorona, la Cantina Produttori (1988), l’acquisizione dell’area ex-Samatec per la “Cittadella del Vino” (inaugurata nel 2000), la partnership con le Cantine Sociali di Salorno (1994) e di Ala (1995), la realizzazione della Cantina Rotari (1997), la creazione della Nosio spa (1998), la realizzazione della nuova cantina (2000), il progetto enologico in Sicilia (2001), l’acquisizione della “Bavaria”, importatore in Germania dei vini del Gruppo Mezzacorona (2006). Nel 2009, Mezzacorona è stata eletta “Cantina Europea dell’anno” dalla prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast, il sigillo per Conci di una carriera di importanti realizzazioni e successi.
Una storia nella quale si intrecciano l’impegno per lo sviluppo aziendale con la determinazione a fare crescere il Trentino vitivinicolo, che oggi, anche grazie a Mezzacorona, rappresenta un punto di riferimento per tutta l’enologia nazionale.
Guido Conci, che continuerà a sedere nel cda di Mezzacorona, ha guidato l’azienda con la bussola dei valori cooperativi della difesa e valorizzazione del socio e del suo lavoro, con l’obiettivo di garantire un reddito dignitoso ai contadini del Trentino, costretti ad operare in un territorio di montagna difficile. Mezzacorona è, infatti, da anni ai vertici nazionali come valore della produzione, grazie alla rete commerciale che può vantare nel mondo e alla qualità delle sue produzioni; proprio Mezzacorona ha firmato la prima bottiglia di Teroldego Rotaliano Doc del Trentino nel 1971.
Info: www.mezzacorona.it

Focus - Mezzacorona, un’azienda stabile in un mare in tempesta
Anche in un anno complicato come il 2011, il gruppo Mezzacorona ha saputo reagire alla situazione di crisi e ha messo in campo una strategia produttiva e commerciale efficace, che ha portato buone performances per i soci. Mezzacorona gestisce 2800 ettari di vigneti in Trentino Alto Adige e quasi 1000 ettari in Sicilia (tramite la controllata Nosio spa), tutti coltivati con sistemi di produzione integrata, valorizzando il territorio anche in funzione delle altre importanti attività economiche collegate, in primis il turismo. Nel complesso, il gruppo ha sviluppato un fatturato consolidato di 148.646.315 contro i 144.813.093 euro del 2010, record storico assoluto. Il margine operativo lordo è stato di 3.233.520 e l’utile netto ha raggiunto 1.689.721 euro. Il patrimonio netto consolidato del 2011 ha toccato gli 86.583.046 euro, in ulteriore aumento sugli 86.016.159 euro del 2010. Il cash-flow generato si è attestato sulla cifra di 12 milioni di Euro. I collaboratori sono 410.
Per il quinto anno consecutivo, il bilancio consolidato di Gruppo è stato redatto secondo le norme Ias (International Accounting Systems), unico esempio per la cooperazione agricola in Italia. Nel 2011 il gruppo Mezzacorona ha terminato la lunga stagione degli investimenti infrastrutturali, mediamente 30/40 milioni di euro investiti ogni anno in strutture produttive dal rilevante impatto anche sull’indotto. Dopo questa fase necessaria di rafforzamento, adesso tutti gli sforzi aziendali saranno concentrati nello sviluppo commerciale.
Già oggi il gruppo Mezzacorona esporta in oltre 60 Paesi del mondo l’immagine del Trentino, valorizzando la presenza dei propri prodotti; l’export costituisce il 79% del volume di affari del Gruppo, con una forte presenza negli Stati Uniti, in tutta l’area tedesca (Germania, Austria, Svizzera tedesca), nella Scandinavia, nel Regno Unito, nel Canada e nel Giappone. Ora gli obiettivi principali sono in primis la Cina, gli altri Paesi dell’Estremo Oriente, la Russia e, in prospettiva, anche il Brasile. È leader in Italia per la produzione di cinque varietà: Pinot Grigio, Chardonnay, Traminer Aromatico, Teroldego Rotaliano e Lagrein.

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