Il vino italiano sempre più hi-tech e con il Qr-Code sulle etichette, il codice elettronico di nuova generazione che, se inquadrato con uno smartphone, permette di entrare in possesso di tutte le informazioni sul vitigno, la lavorazione, l’invecchiamento e l’intera tracciabilità del prodotto, viene premiato a Londra: all’azienda vitivinicola laziale Poggio alla Meta il prestigioso “Innovation Award at Cisco live 2012”, nella sezione riconoscimenti speciali, il premio per i migliori risultati nella realizzazione e implementazione di tecnologie innovative in Europa, Medio Oriente, Africa e Russia.
Così, l’azienda Poggio alla Meta è stata premiata per la messa a punto del Qr-Code, ma non solo, infatti, il premio è stato assegnato anche per l’attento controllo delle emissioni inquinanti nell’ambito del processo produttivo e per l’uso all’avanguardia delle tecnologie disponibili nel rispetto dell’ambiente. Il progetto prevede innanzitutto un sistema che tende all’uso parsimonioso di agrofarmaci per contrastare la virulenza delle tradizionali crittogame, impiegando molecole che abbiano il doppio obiettivo di ostacolare l’insorgere delle malattie fungine e di salvaguardare la salute pubblica. Inoltre è stato messo a punto un sistema che abbatte sul suolo coltivato la pressione dei gas serra. Infine, grazie alla collaborazione con l’azienda vitivinicola di Roberto Quadrini, è stato messo il Qr-Code sulla bottiglia, che individua sia i fattori produttivi che conducono al prodotto vino, sia l’abbattimento degli inquinanti, il tutto letto e dimostrato attraverso moderni ausili informatici di cui possono essere in possesso.
“Nessuna produzione industriale - ha spiegato Mariano Nicotina, enologo e anima imprenditoriale e tecnica di Poggio alla Meta - può ormai prescindere dalla tecnologia, ma che questa sia amica della qualità e della tradizione e ci aiuti ad ottimizzare quei processi che altrimenti possono avere un impatto disastroso sull’ambiente. Il nostro impegno in questi anni ci ha portato fino al conseguimento della certificazione Zero Emission, facendo sempre più attenzione, così, all’impatto ambientale”.
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