Se c’è una Spagna vincente, è senza dubbio quella calcistica, Campione in carica d’Europa e del Mondo, trascinata da un fantasista-vigneron, Andres Iniesta, che dopo aver vinto tutto sul campo, fa il tutto esaurito con i suoi bianchi a “Denominaciòn de Origen Manchuela” (“Corazón Loco”, “Finca El Carril” e “Valeria”), cioè della Castilla La Mancha. Sul mercato un successo assoluto, aiutato anche dalla grandissima popolarità del numero 8 del Barça, ma anche una scommessa, perché presentarsi sul mercato del vino con 250.000 bottiglie comporta dei rischi, ma evidentemente Iniesta sa essere fenomenale anche fuori dal campo ...
Ma per la Spagna vinicola c’è un risvolto negativo, perché proprio in Castilla La Mancha sono stati impiantati illegalmente 9.240 ettari di vigne nel 2003-2004, come dice la sentenza del Tribunale dell’Unione europea, che ha presentato il conto: 54,9 milioni di euro di multa. A pagare sarà la pubblica amministrazione, non si sa ancora a che livello, ma vigilare sulla corretta applicazione delle normative europee è competenza della “Comunidad” (che equivalgono alle nostre Regioni). Un brutto colpo per la viticultura iberica, che deve già fare i conti con la grave crisi che sta attraversando il Paese, e che adesso deve affrontare anche l’accusa di aver aumentato illegalmente le eccedenze per ottenere maggiori contributi dalla Ue.
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