E’ uno dei momenti più attesi del mondo del vino, perché i riflettori si accendono su una delle regioni più importanti dell’Italia del vino, dove si trovano molte delle denominazioni più prestigiose (70% di ettari vitati a denominazione sui 60.000 complessivi, 37 Doc e 7 Docg) che presentano a stampa ed operatori di tutto il mondo le annate prossime alla commercializzazione e i primi risultati di quelle ancora in cantina. Ed inizia oggi: è la settimana delle “Anteprime” dei vini di Toscana, al cui appuntamento il mondo del vino della regione, nonostante la crisi, arriva in ottima salute, grazie soprattutto all’export in crescita nel 2011 (+13,5%) su un 2010 già da record.
E con un “antefatto” particolarmente ghiotto: la due giorni a Firenze (16-17 febbraio) di “Buy Wine”, evento di business & comunicazione, che ha raccolto buyer internazionali e tante cantine toscane, promosso da Regione Toscana e Toscana Promozione, che potrebbe anticipare una kermesse unica comune a tutti i territori, in una sorta di evento concretamente “sistemico”. Un’idea che piace al presidente del Consorzio del Chianti, Giovanni Busi che, proprio ieri, ha inaugurato a Firenze la “prima volta” dell’’“Anteprima del Chianti” (www.consorziovinochianti.it), la denominazione che abbraccia praticamente quasi tutto il territorio della regione (49,7% del vino a denominazione). Ma anche a Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio del Chianti Classico, che alla “Chianti Classico Collection” sempre a Firenze (20-22 febbraio; www.chianticlassicocollection.it), si presenta con un’importante novità: quella di essere, primo in Italia, custode e gestore, a norma di legge, della denominazione e del marchio Chianti Classico, patrimonio collettivo, al quale tutti (aziende consorziate o meno) dovranno dare il loro contributo. E con un wine game per i wine lovers: “Stick It & Shoot It”, la segnalazione sulla pagina Facebook del Consorzio, dei luoghi più curiosi dove è stato “avvistato” il marchio del Gallo Nero.
Tra novità e curiosità, l’“Anteprima del Nobile” a Montepulciano (18-23 febbraio; www.consorziovinonobile.it) sarà “amica” dell’ambiente, in un territorio in cui, grazie all’alleanza virtuosa tra Consorzio dei produttori e Comune, cantine eco-friendly ed impianti pubblici di energia pulita, si sperimenta la “green economy del vino”. La vera “chicca”? L’inebriante esibizione della prima “Divinorchestra”, i cui strumenti, dai bottigliofoni ai flauti a boccia, arrivano direttamente dalle cantine del Nobile. E poi c’è il Brunello, che, invece, a “Benvenuto Brunello” a Montalcino (24-27 febbraio; www.consorziobrunellodimontalcino.it) incontra l’alta moda: Ferragamo, la storica griffe fiorentina (che, nel terroir, ha la tenuta Castiglion del Bosco) che firmerà la tradizionale formella celebrativa delle stelle attribuite all’ultima vendemmia (la 2011, che voci dicono eccezionale ...). Infine, la Vernaccia, l’anima “bianchista” toscana, cantata da Dante “poeta divino”, in anteprima a San Gimignano (19-20 febbraio; www.vernaccia.it), e il tutto, aspettando di sapere i migliori vini in degustazione: nella prossima puntata.
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