Vino & solidarietà: i vini di Josko Gavner, in abbinamento ai prodotti a km 0 del Trentino, saranno i protagonisti dell’evento di beneficenza a favore della casa di accoglienza “Sos Villaggio del Fanciullo” di Trento, di scena il 9 marzo tra le nevi sullo sfondo della pista Tre di Madonna di Campiglio (info: www.gravner.it).
Un evento all’insegna della benficenza che si concluderà con una fiaccolata dei maestri della scuola Italiana di sci, partner in questa iniziativa, capitanata dal direttore della scuola Mauro Masè e con la cena con i vini di Gravner al Cristal Palace Hotel di Madonna di Campiglio. L’evento sarà anche la conclusione di una serie di iniziative a sfondo benefico che il Cristal Palace e lo Spinale Hotel, grazie all’aiuto dei propri clienti, hanno organizzato nel 2011 per sostenere la casa dell’infanzia dei bambini accolti a Trento.
“Il nostro è stato un piccolo gesto - affermano gli hotel - ma con l’intenzione di portare un aiuto concreto e una visibilità a questa onlus che da tanto tempo cerca di dare un futuro migliore a tanti bambini. Noi - continuano - che abbiamo la fortuna di lavorare in questi luoghi magici, che abbiamo la fortuna di fare respirare ai nostri figli un’aria sana in una dimensione ancora a misura d’uomo, abbiamo il dovere di non dimenticare quei bambini meno fortunati, ai quali questo diritto è stato negato. Così, il 9 marzo, avverrà la consegna del ricavato, e per farlo abbiamo invitato un vignaiolo di fama internazionale, un “Contadino dal cuore grande”, Josko Gravner.
Perché Gravner? Basterebbe dire per i suoi vini, vere opere d’arte della natura, in quanto lui non sfrutta la terra, ma ne esalta la sua intrinseca magia con metodi ancestrali. Di lui il grande giornalista filosofo Luigi Veronelli disse: “ ...Vorrei fare un discorso molto più lungo, dagli ultimi anni del secolo scorso, ai primi anni del terzo millennio, gli uomini sempre più comprendono quanti errori sono stati fatti in passato, in ogni momento in cui abbiamo violentato la terra. Josko Gravner è esemplare perché è tra i vignaiuoli colui che per primo ha compreso l’equivalenza terra-anima. Josko Gravner può essere un messaggio ancora più forte proprio per i giovani, per quelli che oggi guardano un futuro che sembra non esserci, perché Josko Gravner è un uomo che in mezzo a mille difficoltà ha continuato a seguire sempre e solo il suo cuore - conclude Veronelli - ad inseguire il suo sogno senza mai scendere a compromessi con nessuno, cercando in ogni suo gesto di riportare priorità alla terra””.
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