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AMARONE, BAROLO E BRUNELLO DI MONTALCINO TRA I ROSSI, GEWURTZTRAMINER E FRANCIACORTA TRA I BIANCHI: ECCO I VINI PREFERITI DAGLI ITALIANI SECONDO UN’INDAGINE DI “CIVILTA’ DEL BERE” SULLO STATO DI SALUTE DEL VINO ITALIANO, CONDOTTA SU 103 ENOTECHE

Il vino italiano miete un successo dopo l’altro sui mercati esteri, ma cosa bevono i wine-lovers dello Stivale, anche alla luce di un calo dei consumi che appare inarrestabile? A rispondere, ci ha pensato la rivista “Civiltà del bere”, con un’inchiesta sullo stato di salute del vino italiano condotta su un campione di 103 enoteche, collocate per il 60% al Nord, il 22% al Centro e per il 18% al Sud. Ebbene, gli italiani prediligono ancora, come sempre, i rossi, ma cresce la quota degli amanti delle bollicine, mentre fanno ancora fatica i rosati, segno di un mercato che ha ancora bisogno di tempo, nonostante la curiosità che muove ultimamente.
Sul podio dei vini rossi più richiesti, il trittico, ormai classico, Amarone, Barolo e Brunello di Montalcino, tra cui spiccano gli intramontabili Brunello di Montalcino Tenuta Greppo di Biondi Santi, il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno e l’Amarone della Valpolicella Quintarelli.
Tra i vini bianchi, invece, hanno la meglio Gewurztraminer e Franciacorta, i preferiti dagli amanti del buon bere del Belpaese, seguiti da Friulano e Vermentino al secondo posto e al terzo Verdicchio e Soave. Tra le etichette “intramontabili” troviamo Cervaro della Sala (Umbria), Jermann - Vintage Tunina (Venezia Giulia) e Pieropan (Soave).
Ma, oltre ai grandi classici, ci sono anche vini meno noti che in enoteca vanno forte, e si candidano a diventare i “campioni” di domani: tra i bianchi spiccano il Fiano di Avellino Ciro Picariello, l’Angimbè Igt Sicilia Cusumano, il Droppello Igt Toscana Fertuna, il Pecorino Abruzzo Pasetti, l’Exultet Fiano di Avellino Quintodecimo, e la Passerina di Velenosi. Tra i rossi spiccano l’Etna rosso Tenuta delle Terre Nere, il Raboso Classico Piave Cecchetto ed il Saustò Valpolicella Ripasso Monte dell’Ora.
Una citazione a parte la merita la birra, che occupa sempre più spazio nelle cantine degli italiani, e per la quale vale un dato su tutti: l’80% ha dichiarato di avere sui propri scaffali anche la birra, specie artigianale, e mediamente anche con un buon numero di referenze, 24. Sul gradino più alto del podio delle più richieste c’è Baladin, il famoso birrificio di Farigliano (Cuneo), seguito, a notevole distanza, dal 32 Via dei Birrai di Pederobba (Treviso) e da Birra del Borgo di Borgorose (Rimini), a pari merito con Bruton di Lucca.

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