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LAVORO: IL SETTORE VINO IN ITALIA CONTINUA A CREARE OCCUPAZIONE IN CONTROTENDENZA ALL’ECONOMIA NAZIONALE. DAL 2006 A OGGI +1,7%, CONTRO IL -2,5% DEL BEVERAGE E IL -5% DEL MANIFATTURIERO. I DATI DI MEDIOBANCA CONFERMANO IL TREND REGISTRATO DA WINENEWS

La salute di un settore non si vede solo dal suo fatturato, o magari dai risultati all’export. Ma anche dalle ricadute “occupazionali”. E, così, se è vero che il vino italiano è in salute almeno da un punto di vista economico, con il mercato interno che tiene e un export che, nel 2011, ha fatto segnare il record in valore con 4,4 miliardi di euro, mentre il dibattito sul mercato del lavoro è quanto mai nel vivo, dall’Italia di Bacco arrivano notizie incoraggianti anche sul fronte occupazione, cresciuta dell’1,7% dal 2006 a oggi (anche se nell’ultimo anno c’è stata una piccola flessione dello 0,5%), contro un -2,5% del settore beverage nel suo complesso, e un -5,1% di tutta l’industria manifatturiera italiana.

Dati che confermano una tendenza da tempo registrata da www.winenews.it, uno dei siti più cliccati sul vino in Italia: il settore in Italia è una voce importante anche in termini occupazionali. Tanto per chi vuol lavorare nelle aziende seguendo canali più “istituzionalizzati”, con la formazione scolastica e universitaria che crea enologi, cantinieri, viticoltori, esperti di marketing, addetti al commerciale, esperti di economia e legge, il 61% dei quali, per altro, trova lavoro entro 3 mesi dalla laurea, sia per chi si lancia nella libera professione intercettando nuove tendenze: dal wine hunter “a caccia” di clienti top per cantine ed enoteche, al wine promoter che abbina il vino agli eventi di ogni tipo, dal wine blogger che si mette a vendere bottiglie, al social wine writer sempre connesso con gli eno-appassionati “via” social network, e al wine driver, l’autista che riporta tutti a casa dopo cene, serate in discoteca, feste e tutte le altre occasioni in cui ci si vuol concedere magari un bicchiere in più senza mettere a repentaglio la sicurezza propria e altrui sulle strade.

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