Il “miglior vino del Sindaco” 2012? E’ portoghese, dolce, bio e nasce dai vigneti di proprietà di un Comune: è il Conde de Oeiras prodotto dalla Camara Municipal de Oeiras (Lisbona), eletto in Calabria dalla “Selezione del Sindaco 2012”, il concorso enologico internazionale promosso dalle Città del Vino, di scena alla Fondazione Terrina, a Lamezia Terme, dal 25 al 27 maggio, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania. Blend di annate diverse, il vino dolce a base di Arinto, antico vitigno della denominazione Carcavelos, è il vincitore, tra 1.221 etichette, dell’unica rassegna vitivinicola, patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole, che prevede la partecipazione congiunta dell’azienda che produce il vino e del Comune in cui sono localizzati i vigneti, riservata ai vini Docg, Doc e Igt il cui quantitativo di produzione è compreso tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie. L’appuntamento con l’incoronazione è il 9 luglio in Campidoglio a Roma.
Il Conde de Oeiras ha conquistato la “Gran Medaglia d’Oro” con il punteggio di 93,6 centesimi, un centesimo in più (93,5) della seconda “Gran Medaglia d’Oro” assegnata al Vino Santo Trentino dell’Azienda Poli S. Massenza del Comune di Vezzano (Trento), sempre prodotto con uve da agricoltura biologica, dai 77 giudici degustatori delle 11 Commissioni d’assaggio dell’edizione n. 11 della “Selezione del Sindaco” - promossa in collaborazione con la Regione Calabria e le Camere di Commercio della regione - accanto a 67 “Medaglie d’Oro” e 262 “d’Argento” (tutti i risultati su: www.terredelvino.net e www.selezionedelsindaco.it). E se il Portogallo ha “fatto incetta” di medaglie, anche con 6 “Ori” e 33 “Argenti”, a dimostrazione dell’ampia partecipazione di aziende e Comuni portoghesi al concorso, accanto a quelli di Austria, Germania, Lussemburgo, Arzebajan e Romania, per l’Italia è il Veneto la Regione più premiata (48 “Medaglie d’Oro” e “d’Argento”), seguita dalla Sicilia (43), e, da segnalare, è l’exploit della Calabria, che ha ospitato il concorso, che ha natura itinerante, con 4 “Ori” e 18 “Argenti” su 60 vini in gara.
“Prestigio e qualità - sottolinea Giampaolo Pioli, presidente delle Città del Vino - sono gli aggettivi che riassumono questa edizione del concorso, il cui medagliere parte da valutazioni minime di 84/100 per le “Medaglie d’Argento”, mentre l’Oiv-Organisation Internationale de la Vigne e du Vin, di cui la “Selezione del Sindaco” gode del patrocinio scientifico, indica la soglia minima a 82/100. Con il successo dei vini prodotti con uve da agricoltura biologica, a testimonianza di come le buone pratiche vitienologiche che riducono fortemente l’impatto ambientale, limitando l’uso di pesticidi e sostanze chimiche di sintesi, possono competere con le produzioni cosiddette convenzionali”. Qualità dei vini in gara confermata anche dall’enologo Gianni Giardina, coordinatore dei presidenti delle Commissioni, “che hanno espresso soddisfazione per il livello qualitativo delle etichette in concorso, apprezzando in particolare i vini dolci e liquorosi, ai quali hanno attribuito i punteggi più alti”.
Tra le aziende premiate con la “Medaglie d’Oro” al concorso, Cà Lustra, Lidia e Amato Viticoltori, Baglio del Cristo di Campobello, Cantine Due Palme, Cantina Valpolicella, I Talenti dei Padri Trinitari e Fina Vini, parteciperanno all’assegnazione del Premio Città del Vino/Cifo “Impronte d’eccellenza. Tecniche agronomiche sostenibili per una viticoltura di valore” n. 1, promosso in collaborazione con l’azienda bolognese leader nella produzione di prodotti per l’agricoltura e il giardinaggio, e dedicato alla miglior cantina per le buone pratiche a difesa dell’ambiente.
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