Vino & arte, due eccellenze a braccetto per promuovere il territorio: succede ad Asti con “Bottiglie d’artista”, l’installazione di scena nel cortile del Michelerio dal 6 al 23 settembre by Cre[AT]ive, associazione culturale astigiana. In mostra 12 bottiglie in vetroresina alte 2,50 metri, firmate da 12 artisti come Giorgio Conte, Mario De Leo, Gianluigi Del Pin, Giorgio Faletti, Paolo Fresu, Giacomo Ghiazza, Guido Giordano, Marcello Giovannone, Antonio Guarene, Renato Missaglia, Luigi Piccatto, Yarno Piras, che daranno vita alla loro personale interpretazione della bottiglia (info: www.creativeasti.com). Così, dall’incontro tra alcuni produttori di vino, tra i quali Coppo, Chiarlo, Berta, Braida, Pescaja, Tenuta La Tenaglia, Stefano Perrone, Isolabella della Croce, Cascina Tavijn, e un gruppo di sensibili artisti, nasce questa esposizione che celebra il connubio ormai sempre più forte fra arte e vino, trasformando lo “scrigno” che racchiude il nettare di Bacco in una vera e propria opera d’arte, unica nel suo genere e personalizzata dalla mano dell’artista che le ha dato vita. Finita la mostra, le bottiglie saranno ambasciatrici delle eccellenze made in Italy in altre città del Belpaese e poi saranno vendute per devolvere il ricavato alla “Fondazione centro di studi Alfieriani”, per il proseguimento dei lavori di ristrutturazione e restauro del palazzo Alfieri.
L’evento rientra nel calendario di appuntamenti di “Genius Urbis, le mille Italie dei comuni per l’Italia: La Rinascita”, ideato dalla scrittrice astigiana Laura Calosso con l’associazione Cre[AT]ive, e promosso dalla Regione Piemonte, con l’obiettivo di dare un segnale di speranza nel futuro e favorire il rilancio culturale di tutti i comuni italiani che aderiranno all’iniziativa.
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