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COSA FANNO I PRODUTTORI QUANDO NON SONO IN CANTINA? C’È CHI CANTA, CHI REALIZZA GIOIELLI ISPIRATI, OF COURSE, AL VINO, E C’È CHI, PRIMA CHE VIGNERON, È TRA GLI ARTISTI ITALIANI PIÙ FAMOSI. E, ORA, ANCHE PIERO MASTROBERARDINO SVELA LA SUA ARTE ...

Cosa fanno i produttori quando non sono in cantina? C’è chi sale sul palco per cantare grazie alla sua bellissima voce, chi realizza gioielli di alto artigianato ispirati a Bacco, of course, e con materiali “riciclati” dal mondo del vino, e c’è chi, prima ancora che vigneron, è tra gli artisti italiani più quotati e famosi al mondo. L’ultimo esempio che testimonia il felice incontro tra il vino e le arti, dalla storia, del resto, più che secolare, arriva dalla Campania, dove uno dei produttori più famosi del territorio, e dell’Italia più in generale, si prepara a svelare le sue doti artistiche: Piero Mastroberardino, che, dal 6 settembre al Caffè Letterario di Avellino inaugura “Uno squarcio nell’anima, ti narra …”, prima personale ed “uscita pubblica” legata alle arti figurative per l’autore, che ha fino ad oggi riservato i suoi lavori ad occasioni private. In mostra (fino al 20 settembre), una selezione di 25 sue opere (su oltre 600), disegni a colori in gesso su carta di diversi formati, associati a brevi componimenti poetici a cura dello stesso autore, con i brani che saranno recitati dall’attrice Chiara Mazza, la cui interpretazione guiderà il pubblico nel percorso espositivo.

L’artista-vigneron Piero Mastroberardino è professore ordinario di materie economico-aziendali nell’Università degli Studi di Foggia e presidente del gruppo imprenditoriale vitivinicolo Mastroberardino, che da generazioni promuove la cultura irpina nel mondo. Nel corso della carriera di ricerca ha pubblicato circa cento lavori scientifici su riviste e collane editoriali nazionali ed internazionali, nel campo delle discipline manageriali. Accanto, la passione per il disegno e la pittura, coltivata fin da bambino, insieme ad un’inclinazione per la narrativa e la poesia. Nel 2011 ha infatti pubblicato un romanzo dal titolo “Umano errare”, per i tipi del Gruppo editoriale Albatros Il Filo, e, di recente, ha ultimato un nuovo romanzo, che sarà a breve dato alle stampe.

Disegno, letteratura e poesia, che, per pura passione, si intrecciano con il vino, ma anche canto, come nel caso di Josè Rallo, madame Donnafugata, la celebre griffe della Sicilia enoica, che, voce solista di una band di appassionati, con alle spalle concerti anche a New York, Pechino e Shangai, abbina anche i vini ad ogni brano musicale. Dalla musica all’artigianato, Nadia Zenato, alla guida di una delle cantine più famose della Valpolicella, ha una propria linea esclusiva di gioielli dedicati al vino, tra anelli, collane e bracciali, dai colori “enoici” e realizzati con sovrattappi, tappi, fili di ferro e tanti materiali recuperati direttamente dall’azienda. E poi, ovviamente, la pittura e la scultura: uno su tutti, Sandro Chia, grande artista contemporaneo, tra i pittori più quotati della Transavanguardia, prima ancora che produttore al Castello Romitorio a Montalcino. Solo per citare gli esempi più famosi.

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