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GLI AMERICANI E UN CALICE DI BRUNELLO DI MONTALCINO: LA STORICA PASSIONE TRA I WINE LOVERS D’OLTREOCEANO E IL GRANDE ROSSO ITALIANO, “WINE DREAM” PER ECCELLENZA, RISBOCCIA, A SETTEMBRE, A “EATALY” NEW YORK, IL “TEMPIO” DEL GUSTO MADE IN ITALY IN USA

È il tempio degli alti cibi e dell’alta cucina made in Italy, aperto da Oscar Farinetti all’angolo tra la Fifth Avenue e la 23esima Strada a Manhattan, nel cuore della Grande Mela: ecco Eataly New York, dove, per tutto settembre, risboccia una storica passione, quella tra gli americani ed il Brunello di Montalcino, da sempre “wine dream” per eccellenza dei wine lovers d’oltreoceano. Per 30 giorni, nei ristoranti, nell’enoteca e nello store del “tempio” del gusto italiano a New York, gli appassionati a stelle e strisce potranno infatti trovare una vasta selezione di etichette di Brunello di Montalcino, da scoprire o riscoprire.

“La presenza del “nostro” Brunello a Eataly ci lusinga e testimonia quanto il mercato americano sia per noi un importantissimo punto di riferimento - fa sapere da New York il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci - tale mercato vale un export del 25% del totale produzione. Siamo alfieri di un sistema che punta sulla qualità e l’eccellenza, fattori che possono essere vincenti solo se uniti al territorio ed a una cultura del fare vino rigorosa ma anche innovativa”.

Ma quali sono gli elementi che rendono unico il Brunello, agli occhi dei wine lovers americani e non solo? “Il clima, un territorio unico e soprattutto la capacità di saper fare dei produttori. Una capacità che - spiega Bindocci - si traduce nel saper investire ed innovare pur rispettando il territorio e la tradizione. Nel saper vincere nel mondo ma lasciando il valore aggiunto sul territorio, arricchendolo. Nella volontà di tutti, piccoli, medi e grandi produttori di superare sempre nuovi traguardi dal punto di vista qualitativo. Nel saper fare sistema per affermare la qualità del vino italiano nel mondo, perché se vince il Brunello, vince tutto il settore che gli sta dietro”.

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