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DA “VINOPOLI” AL “LABIRINTO DEL VINO”, DA “ISOLE FOOD” A “ARTE & VINO” E I “RISCIÒ DI VINO” A ZERO EMISSIONI ECCO “WINE TOWN” (21/22 SETTEMBRE): A FIRENZE LA WINE PASSION INCONTRA ARTE, MUSICA E FOOD E I PALAZZI STORICI APRONO LE PORTE AI GRANDI VINI

Italia
A Firenze è di scena, dal 21 al 22 settembre, Wine Town

I grandi vini fra le mura ed i secoli di storia delle bellezze di Firenze: con “Wine Town” i cortili e i chiostri dei palazzi storici fiorentini, diventano il palcoscenico della kermesse tutta dedicata al vino italiano di qualità, di Toscana e non solo, di scena dal 21 al 22 settembre, dove la passione per il nettare di Bacco incontra quella per l’arte, per la musica ed il food, tra tanti appuntamenti e curiosità, dalle “Isole Food” all’“Agorà”, da “Vinopoli” al “Labirinto del vino”, da “Fumoir” fino a “Arte & Vino” e all’incontro con l’evento “Ruralia”, e tutto a emissioni zero con “Risciò di Vino” - “Wine Rickshaw” (info: www.winetown.it).
Protagoista assoluto, il vino, con le degustazioni di oltre 100 etichette di grandi cantine, da Marchesi Antinori a Il Borro, da Guicciardini Strozzi ad Elana Fucci, da Bisol a Rocca delle Macìe, da Montevertine a Badia a Coltibuono, da Baricci alla Fattoria dei Barbi, da Mastrojanni a Poggio di Sotto, da Villa Calcinaia al Castello di Volpaia, da Ruffino a Marchesi Mazzei, per citarne solo alcune, passando per i Consorzi delle più importanti denominazioni toscane, dal Chianti Classico al Chianti, sullo sfondo di via Tornabuoni, la via delle boutique e dello shopping, con i vini di Toscana “I classici della Toscana”, Oltrarno con i vini non toscani di “Oltre la Toscana” e via del Proconsolo, una delle più antiche della città, con i biodinamici di “La terra che amiamo - I Biodinamici”, cui si aggiungono le originali degustazioni “Il sentiero del Sangiovese in WineTown” e “Il sentiero dei Biodinamici in WineTown”, al Palagio di Parte Guelfa. E tra gli eventi-degustazione, “Le capitali del vino” (22 settembre), vero e proprio gemellaggio enoico con l’assaggio, a cura di Bernardo Conticelli e alla presenza di Pierre Montégut, direttore tecnico di Château Suduiraut, dei vini liquorosi prodotti nella regione francese di Sauternes Aoc, le cui peculiarità e il particolare microclima permettono il corretto sviluppo della Botrytis Cinerea (Muffa Nobile) sulle uve di Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle, che consente la produzione di leggendari vini dolci dall’incredibile concentrazione, complessità ed intensità aromatica e dal grande potenziale di invecchiamento.
Ma a “Wine Town” di vino se ne parla anche, con il tavolo di riflessione “Vino: la nuova comunicazione nel global market. Dall’architettura alla comunicazione estetica del vino” (21 settembre) a Palazzo Vecchio, a cura di Massimo Tommaso Mazza e Paolo Di Nardo, per affrontare, sotto diversi aspetti e in modo libero e anticonformista, il tema della sua nuova comunicazione globale. E perché l’arte del vino sia alla portata di tutti a “Wine Town” si insegna anche ai più piccoli con i laboratori di “Vinopoli”, un percorso ludico-didattico fatto di giochi di abilità, di intuizione, prove multimediali e creative, il tutto “a misura di bambino”, per avvicinare i bambini alla cultura del vino e della vite in modo divertente, stimolante e partecipativo.
Protagonisti insieme al vino anche i suoi abbinamenti, come quello a “Wine Town Fumoir”, di scena alla Loggia del Grano, con il “fumenogastronomo” Fabrizio Franchi, che accompagna i visitatori nelle tecniche di degustazione e di abbinamento del sigaro Toscano con selezionati vini, distillati e cioccolati nazionali. A proposito di cioccolato, la kermesse fa da cornice alla premiazione dei vincitori della prima competizione italiana dell’Internationa Chocolate Award 2012, di scena a Palazzo Vecchio (21 settembre), che voleranno poi a Londra per la finale di questa iniziativa nata per celebrare l’eccellenza del cioccolato e il lavoro dei migliori cioccolatieri nel mondo. Proprio questo dolce cibo è protagonista in “Storia e Storie del Cioccolato” con “I fantastici 4” grandi interpreti del cioccolato europeo, in rappresentanza degli altrettanti Paesi di provenienza, Laurent Gerbaud (Belgio), Frank Morin (Francia), Damian Allsop (Inghilterra) e Joan Baixas (Spagna), sempre a Palazzo Vecchio (22 settembre), per sorprendere il proprio pubblico con un affascinante percorso degustativo guidato dalla “chocolate-taster” Monica Meschini. E ancora cioccolato con “Le fantasie al cioccolato di Andrea Bianchini: i cioccolatini più sfiziosi di Firenze”, l’appuntamento in Piazzetta della Loggia del Grano con Andrea Bianchini, fiorentino Doc e patron della “Bottega del cioccolato” e con le sue golosità al cacao in degustazione (21 settembre).
A “Wine Town” non poteva mancare l’arte fra cui quella della cucina d’autore con “Grande cucina in piazze storiche”, con le esibizioni degli chef che esalteranno la Toscana del cibo sul palcoscenico d’eccezione di Piazza Santo Spirito, Piazza Strozzi e Piazzetta della Loggia, dove saranno allestiti, creando un disegno a forma di diamante, i banchi di 15 produttori di qualità, per le performance dei cuochi Simone Bonini, Damiano Donati, Igles Corelli, Gennaro Napolitano, Arturo Dori, Vito Mollica, Sara Conforti, Stefano Pinciaroli, Luciano Zazzeri, Alessandro Frassica, Paolo Gori, Marco Stabile, Andrea Bianchini, Debora Corsi, Cristiano Tomei, Luca Cai, Beatrice Segoni e Santandrea Natascia. Ma il food non finisce qui e ad arricchire “Wine Town”, per tutta la durata della kermesse, ci pensano anche le “Isole del Food”, mercati di prodotti agricoli, curati da Confesercenti e Claridea: in Piazza Strozzi si trovano i prodotti tipici toscani, dai salumi ai funghi ai tartufi, in Piazza Santo Sprito i prodotti delle regioni extra Toscana dal Parmigiano Reggiano ai formaggi sardi ai prodotti ittici siciliani, e nella Piazzetta della Loggia del Grano i prodotti di aziende biologiche e biodinamiche con salumi, funghi, salse e condimenti, miele e aceto balsamico biologico. Tutti prodotti di madre natura sono invece a “Ruralia”, al Parco delle Cascine (21 e 22 settembre), l’evento di propaganda e di comunicazione, sui temi di interesse faunistico-venatorio e alieutico, improntata alla sensibilizzazione sui concetti della natura, dell’ambiente, della fauna, degli allevamenti e della ruralità, con convegni, seminari, visite guidate, laboratori didattici, workshop, dimostrazioni, esibizioni e campagne di informazione, in contemporanea con “Wine Town”.
Dall’arte culinaria a quella scultorea, pittorica e figurativa che alla kermesse fa coppia con vino, con “Vino & Arte” e l’allestimento dell’opera di Valentino Carrai e Luca Mauceri, artisti fiorentini, che nel Chiostro Grande Ammannati a Piazza Santo Spirito presentano la loro creazione intitolata “L’uomo biologico”, una scultura a forma di uomo universale realizzata in fango e paglia con all’interno vari tipi di semi di piante che cresceranno in maniera spontanea e casuale creando una texture naturale. A Palazzo Nonfinito, invece, c’è il “Labirinto di vino”, un labirinto creato dall’artista Lizzy Sainsbury, che mette in risalto la semplice forma della bottiglia da vino e la trasparenza e il colore del vetro. A concludere la sezione “Vino & Arte” è l’installazione video “Envol” di Antonella Bussanich, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio.
E a far da sfondo alla suggestiva atmosfera creata dal mix fra vino, palazzi storici e arte c’è anche “Agorà” che unisce il piacere del gusto a quello della festa e della vita con musici, saltimbanchi, giocolieri, ricreando un’atmosfera che riecheggia le antiche feste di popolo e che permette al contemporaneo visitatore di riscoprire zone private, segrete della Firenze medievale e rinascimentale. Grandi concerti completano il calendario degli spettacoli, con musicisti che si esibiscono sia nelle proprie formazioni che in jam session, dal grande jazz alla canzone d’autore e alla musica classica.

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