Tra gli italiani, il Sassicaia Tenuta San Guido 1985, 3 bottiglie (con base d’asta di 1.500/2.500 euro); il Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno 1996, 1999, 2001 e 2004, 6 bottiglie (1.950/2.050 euro), e 2 magnum annate 2001 e 2004 (1.250/1.350 euro); e, poi, due selezioni di Barolo, Riserva 1990 con 4 bottiglie, una per ognuno, di Granbussia Aldo Conterno, Monfortino Giacomo Conterno, Cannubi Boschis Luciano Sandrone e Collina Rionda Bruno Giacosa (1.350/1.450 euro), e una di Riserva 1989 con 3 bottiglie di Falletto Bruno Giacosa, Granbussia Aldo Conterno e Collina Rionda Bruno Giacosa (1.200/1.300 euro). Tra i francesi, una selezione Grand Cru Borgogna rossa 2005 composta da 6 bottiglie, con una bottiglia di ognuno di Musigny Domaine Leroy, Musigny Domaine J. F. Mugnier, Musigny Domaine G. Roumier, Romanée-Conti Domaine de la Romanée-Conti, Chambertin Domaine Dugat-Py, Chambertin Domaine Armand Rousseau (con una base d’asta di 21.500/23.000 euro); 12 bottiglie di Château Lafite Rothschild 1986 (10.000/11.000 euro); una selezione Grand Cru Borgogna rossa composta da 2 magnum di Chambertin Domaine Armand Rousseau 2009 e 2005, 2 Magnum di Musigny Domaine J. F. Mugnier 2009 e 2005, e 2 magnum di Clos de la Roche Cuvée Vieilles Vignes Domaine Ponsot 2009 e 2005 (con una base d’asta di 8.000/9.000 euro); e, tra gli altri, 1 bottiglia di Romanée-Conti Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 1996 (7.500/8.500 euro). Ecco i “lot top”, su un totale di 200 in cui a dominare è soprattutto la Francia, che saranno battuti all’“Asta Vini Pregiati e da Collezione” dalla casa d’aste Pandolfini, l’11 ottobre al Mercato di San Lorenzo a Firenze (info: www.pandolfini.it), con Pitti Immagine e “Le Guide de L’Espresso” (e la presentazione delle guide del Gruppo “I Vini d’Italia” 2013 e “I Ristoranti d’Italia” 2013).
Ma non solo, tra i lotti in asta, spiccano in particolare il Masseto della Tenuta dell’Ornellaia, in versione Magnum annata 2001 (900/1.200 euro), 2 bottiglie annata 1998 e 1999 (550/650 euro) e 1 bottiglia annata 1995 (200/250 euro), accanto a 12 bottiglie in due confezioni di Ornellaia 1998 (950/1.050) e a 6 bottiglie di Ornellaia 1997 (500/550 euro). Ma ci sono anche 6 bottiglie di Solaia Antinori 1997 (850/950 euro) e una Magnum di Sassicaia Tenuta San Guido 1988 (400/500 euro), presente tra i lotti anche con una Magnum annata 1990 (300/400 euro), 5 bottiglie annata 1990 (850/950 euro), 6 bottiglie annata 1995 (500/550 euro) e 3 bottiglie annata 1997 (400/450 euro). E, ancora, il Barbaresco Gaja 1990, 5 bottiglie (550/650 euro), e il Barbaresco Sorì Tildin sempre di Gaja annate 1988, 1 bottiglia, e 1986, 4 bottiglie (650/700 euro).
Tra i francesi, presenti, tra l’altro, con il maggior numero di lotti, ancora, 2 bottiglie di La Tâche Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 2009 e 2005 (con base d’asta di 4.500/5.000 euro), 3 bottiglie sempre di La Tâche Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 2007, 2002 e 2001 (3.500/4.000 euro), e 1 bottiglia ancora di La Tâche Grand Cru Domaine de la Romanée Conti 1986 (600/700 euro), accanto a 4 bottiglie di Échézeaux Grand Cru H. Jayer 1988 (4.000/5.000 euro), ad una Selezione Grand Cru Domaine de la Romanée Conti 1986 composta da 3 bottiglie, una ciascuno, di Richebourg, Grands Échézeaux e Romanée St. Vivant (1.500/1.600 euro), e ad una Selezione Grand Cru Domaine Armand Rousseau con 3 bottiglie di Chambertin annate 2010, 2009 e 2005 e 3 bottiglie di Chambertin Clos de Bèze annate 2010, 2009 e 2005 (4.500/4.800 euro).
E poi una Selezione Grand Cru Domaine Ramonet 2001 con 2 Doppio Magnum di Montrachet e Bâtard-Montrachet (3.500/3.600 euro); 6 bottiglie di Château d’Yquem 2001 (2.500/2.600 euro); una Selezione Chambertin Grand Cru 1995 con 2 bottiglie di Domaine Armand Rousseau e Domaine Leroy (1.700/1.800 euro); 3 bottiglie di Château Pétrus 1995 (1.650/1.750 euro); e due lotti da 3 bottiglie di Château Lafite Rothschild 1995 (1.300/1.400 euro).
Ci sono poi 2 bottiglie di Savigny-Les-Beaune Narbantons Premier Cru Domaine Leroy 2009 e 2008 (1.050/1.150 euro); 3 bottiglie di Château Lafite Rothschild 1997 (1.050/1.150 euro); una Selezione Domaine Ramonet con 3 Magnum di Bâtard-Montrachet Grand Cru 2010, Bienvenue-Bâtard-Montrachet Grand Cru 2008, Chassagne-Montrachet Les Ruchottes Premier Cru 2007 (1.000/1.100 euro); 2 bottiglie di Bonnes-Mares Grand Cru Domaine J. F. Mugnier 2010 e 2005 (800/900 euro), 2 bottiglie di Pommard Les Vignots Domaine Leroy 2009 e 2008 (700/800 euro). Quindi, lo Champagne Krug Clos du Mesnil, 4 bottiglie annate 1990, 1986, 1985 e 1982 (2.500/2.600 euro); 2 lotti di Richebourg Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 1989, 3 bottiglie ciascuno (1.800/2.000 euro); 2 bottiglie di Échézeaux Grand Cru Domaine de la Romanée Conti 1989 (600/700 euro); e, non da ultime, 4 bottiglie di Château Latour 1982 (3.200/3.500 euro) e 4 bottiglie di Château Lafite Rothschild 1982 (3.800/4.000 euro).
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