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“MASSETO: BERNE UN BICCHIERE È COME FARE GOAL IN UNA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE”: PAROLA DI CARLO ANCELOTTI, UNO DEGLI ALLENATORI ITALIANI PIÙ QUOTATI AL MONDO, NUOVO TESTIMONIAL DEL GRANDE VINO DI TENUTA DELL’ORNELLAIA

Italia
Carlo Ancelotti con Giovanni Geddesda de Filicaja di Masseto

“Masseto: berne un bicchiere è come fare goal in una finale di Champions League”: parola di Carlo Ancelotti, uno degli allenatori italiani più quotati al mondo, già vincitore di campionati in Italia, con il Milan (con cui ha conqustato anche 2 Champions League), e in Inghilterra, con il Chelsea, ma che, oggi che è alla guida del Paris Saint-Germain, non dimentica la sua grande passione per uno dei vini top del Belpaese. Al punto da diventare, dopo personaggi come Serena Sutcliffe, (Head of International Wine Department of Sothebys), testimonial di www.masseto.net, dove racconta perché la vita può cambiare se impari a bere in vino, a qualsiasi età. “Solitamente mi piace bere vino per ricorrenze importanti - dice Carlo Ancelotti, che aggiunge - ad esempio in Inghilterra c’è l’usanza di bere il vino dopo la partita assieme alla squadra con cui hai appena giocato, tutto lo staff insieme, unito. L’allenatore di casa si occupa di scegliere il vino e preparare la ‘degustazione’ per il team avversario. E’ un momento per stemperare gli animi e riflettere, sia sulla vittoria che sulla sconfitta. Amavo bere con Sir. Alex Ferguson, è un grande estimatore dei vini italiani, compreso Masseto. A Manchester il vino aveva il sapore della vittoria, almeno per me: il vino giusto al momento giusto”. Il Masseto 2009, comunicano da Tenuta dell’Ornellaia, ha visto una delle vendemmie più precoci e veloci della storia del Masseto. Il motivo è semplice: dopo una primavera fresca e piovosa, la stagione ha regalato un’estate calda e serena con temperature spesso superiori ai 35 gradi, grazie ai venti di Scirocco. Il risultato di questa combinazione è stato una maturazione ottimale e accelerata che ha portato a raccogliere i primi grappoli (ovviamente a mano in piccole cassette da 15 kg) dei filari più giovani già il 2 di settembre. Il team tecnico ha riscontrato una maturazione molto omogenea ed equilibrata in tutte le cinque parcelle del vigneto e questa circostanza ha permesso di “chiudere” la vendemmia in poco più di una settimana (10 settembre). Gli ultimi acini a raggiungere la cantina sono stati come sempre quelli dei lotti storici dell’area denominata Masseto Centrale… caratterizzati da una pendenza del 10% e dalla predominanza di argilla grigia, spina dorsale del vino. Non resta che assaggiarlo, magari brindando ad una grande vittoria della squadra del cuore.

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