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LA “TOP 100” DI WINE SPECTATOR COMPIE 25 ANNI. ANALISI WINENEWS: AL VERTICE DI UNA DELLE CLASSIFICHE PIÙ IMPORTANTI AL MONDO, NEL TEMPO, È DOMINIO DI USA (SOPRATTUTTO, CALIFORNIA) E FRANCIA. CON L’ITALIA, STACCATISSIMA, AL N. 3 DEL “MEDAGLIERE”

1988-2012: sono giusto 25 anni che la prestigiosa (ed influente) rivista di critica enologica “a stelle e strisce” Wine Spectator pubblica la sua “Top 100”, una delle poche graduatorie in grado di influenzare il mercato. Un tempo sufficiente per leggere tra le righe dei vini che hanno costituito il podio di questa classifica, e cercare di capire l’approccio e lo stile amato dai critici del magazine newyorkese. E dal conteggio-analisi realizzata da WineNews, emerge, almeno nel vertice assoluto della classifica, considerando le prime 3 posizioni di ogni edizione, un netto duopolio di Stati Uniti (con egemonia della California) e Francia (seppur con assenze sostanziali dei rossi di Borgogna e degli Champagne). Seguite, a distanza, dall’Italia, con un interesse per il Belpaese enoico che, a guardare il suo sviluppo nel tempo, a livello di premi della critica, non è stato così profondo come spesso, con una carica di ottimismo non del tutto giustificata (anche se il mercato Usa ad oggi vede l’Italia leader in valore e volume tra i vini stranieri), ci sembra, guardando le cose da quest’altra parte dell’Oceano. E non solo: rare, ancorché significative, le presenze in classifica del Nuovo Mondo enoico, invece ben presente sul mercato, a dimostrazione, forse, che la sua entrata nel vivo degli scambi commerciali di bottiglie ha percorso un’altra strada.
In 25 anni di classifica, e considerando i primi tre posti (con la 1998 che è stata l’unica volta che ha visto il podio composto da tre vini ex-aequo per ciascuna posizione), sono state 11 le volte che ha trionfato un vino americano (con una presenza della California pressoché egemonica), contro le 10 in cui ha prevalso un’etichetta francese. Terzo posto per l’Italia, che ha piazzato per tre volte un suo vino in vetta alla “Top 100” (Solaia 1997 Antinori, nel 2000; Bolgheri Superiore 1998 Tenuta dell’Ornellaia, nel 2001; Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 Casanova di Neri, nel 2006). Una volta ciascuno al vertice per Portogallo, Cile e Australia.
Al secondo posto, per 11 volte, sono arrivati i vini francesi e 10 quelli americani con Austria, Portogallo, Italia, Cile Spagna e Australia a raggiungere la medaglia d’argento una volta a testa. Nelle medaglie di bronzo, prevalgono ancora una volta gli Stati Uniti, con 11 vini sui 9 della Francia e i 2 dell’Italia, e con Ungheria, Australia, Portogallo, Spagna e Cile a conquistare l’ultimo gradino del podio una volta a testa. A prevalere in larghissima maggioranza i vini rossi (66), con i bianchi staccatissimi a 10 vini premiati, seguiti da 3 vini da dessert e 2 Porto.
In un tripudio assoluto di uvaggi bordolesi, “autentici” e non, l’Italia, invece, ha raggiunto il top della classifica statunitense con il Sangiovese come principe. E’ il caso del Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 Casanova di Neri (primo assoluto nel 2006), del Brunello di Montalcino 1997 Castello Banfi (terzo classificato nel 2002) e del Cepparello 1997 di Isole e Olena (anch’esso terzo ma nel 1999). Sul fronte degli uvaggi, l’Italia, arriva prima assoluta nel 2001, con il Bolgheri Superiore 1998 Tenuta dell’Ornellaia e con il Solaia 1997 (edizione 2000 della classifica), mentre il Nebbiolo, altro protagonista indiscusso dell’enologia tricolore, arriva secondo nell’edizione 1993, con il Barolo Sperss 1989 di Angelo Gaja.
Un percorso temporale non senza contraddizioni, dunque, e, tendenzialmente, rassicurante, soprattutto per il mondo enologico statunitense, e con un riconoscimento della grandeur francese in fatto di etichette, anche se con assenze non da poco come quella della Borgogna rossista, cioè del Pinot Noir (apparsa una sola volta nel podio della “top 100” con, indovina un po’, Romaneé Conti, e il suo Richebourg 1985, proprio nella prima edizione della classifica) e con la totale “dimenticanza” della Champagne, che si va ad aggiungere a quella della tipologia spumante, oggi di grandissimo successo negli Stati Uniti e nel mondo.

Focus - Il podio della “Top 100” di Wine Spectator ... dal 1988 al 2012
2012
1) Shafer Vineyards, Relenless Napa Valley 2008
2) Château de St.-Cosme, Gigondas 2010
3) Two Hands, Shiraz Barossa Valley Bella’s Garden 2010
2011
1) Kosta Browne Pinot Noir Sonoma Coast 2009
2) Hall Cabernet Sauvignon Napa Valley Kathryn Hall 2008 3) Domaine Huët, Vouvray Moelleux Clos du Bourg Première Trie 2009
2010
1) Saxum James, Berry Vineyard Paso Robles 2007
2) Two Hands, Shiraz Barossa Valley Bella’s Garden 2008
3) Peter Michael, Chardonnay Sonoma County Ma Belle-Fille 2008
2009
1) Columbia Crest, Cabernet Sauvignon Columbia Valley Reserve 2005
2) Numanthia-Termes, Toro Termes 2005
3) Domaine du Vieux Télégraphe, Châteauneuf-du-Pape La Crau 2007
2008
1) Casa Lapostolle, Clos Apalta Colchagua Valley 2005
2) Château Rauzan-Ségla, Margaux 2005
3) Quinta do Crasto, Douro Reserva Old Vines 2005
2007
1) Clos des Papes, Châteauneuf-du-Pape 2005
2) Ridge, Chardonnay Santa Cruz Mountains Santa Cruz Mountain Estate 2005
3) Le Vieux Donjon, Châteauneuf-du-Pape 2005
2006
1) Casanova di Neri, Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001
2) Quilceda Creek, Cabernet Sauvignon Washington 2003
3) Château Léoville Barton, St.-Julien 2003
2005
1) Joseph Phelps, Insignia Napa Valley 2002
2) Clos des Papes Châteauneuf-du-Pape 2003
3) Rosenblum, Zinfandel Rockpile Rockpile Road Vineyard 2003
2004
1) Château Rieussec, Sauternes 2001
2) Casa Lapostolle, Clos Apalta Colchagua Valley 2001
3) Numanthia-Termes, Toro Termes 2002
2003
1) Paloma, Merlot Spring Mountain District 2001
2) Château Cos-d’Estournel, St.-Estèphe 2000
3) Casa Lapostolle, Clos Apalta Rapel Valley 2000
2002
1) E. Guigal, Châteauneuf-du-Pape 1999
2) Chateau St. Jean, Cabernet Sauvignon Sonoma County Cinq Cépages 1999
3) Castello Banfi Brunello di Montalcino 1997
2001

1) Tenuta dell’Ornellaia Bolgheri Superiore Ornellaia 1998
2) Château Cheval-Blanc, St.-Emilion 1998
3) Viader, Napa Valley 1998
2000
1) Antinori, Toscana Solaia 1997
2) Viader, Napa Valley 1997
3) Whitehall Lane, Cabernet Sauvignon Napa Valley Reserve 1997
1999
1) Chateau St. Jean Cabernet Sauvignon Sonoma County Cinq Cépages 1996
2) Opus One, Napa Valley 1996
3) Isole & Olena, Toscana Cepparello
1998

1) Château Ducru-Beaucaillou, St.-Julien 1995
1) Château Margaux, Margaux 1995
1) Château Pajzos, Tokaji Esszencia 1993
2) Domaine Laroche, Chablis Les Clos 1996
2) Kracher, Chardonnay Trockenbeerenauslese Neusiedlersee Nouvelle Vague No. 13 1995
2) Domaine Leflaive, Puligny-Montrachet Clavoillon 1995
3) Domaine des Baumard, Quarts de Chaume 1996
3) Beringer, Chardonnay Napa Valley Private Reserve 1996
3) A. Clape, Cornas 1996
1997
1) Fonseca, Vintage Port 1994
2)Taylor, Fladgate Vintage Port 1994
3) Joseph Phelps, Insignia Napa Valley 1994
1996
1) Beringer. Chardonnay Napa Valley Private Reserve 1994
2) Groth, Cabernet Sauvignon Napa Valley Reserve 1992
3) Chalk Hill, Chardonnay Chalk Hill 1994
1995
1) Penfolds, Shiraz South Australia Grange 1990
2) Caymus, Cabernet Sauvignon Napa Valley Special Selection 1991
3) The Hess, Collection Cabernet Sauvignon Napa Valley 1992
1994
1) Caymus, Cabernet Sauvignon Napa Valley Special Selection 1990
2) E. Guigal, Côte-Rôtie La Mouline 1990
3) Flora Springs, Cabernet Sauvignon Napa Valley Reserve 1991
1993
1) Château Latour, Pauillac 1990
2) Gaja, Barolo Sperss 1989
3) Silverado Vineyards, Cabernet Sauvignon Napa Valley Limited Reserve 1990
1992
1) Château Pichon-Longueville Baron, Pauillac 1989
2) Château Clerc Milon, Pauillac 1989
3) Château Margaux Margaux 1989
1991
1) Château de Beaucastel, Châteauneuf-du-Pape 1989
2) Château Mouton-Rothschild, Pauillac 1988
3) Caymus, Cabernet Sauvignon Napa Valley Special Selection 1987
1990
1) Beringer, Cabernet Sauvignon Napa Valley Private Reserve 1986
2) Caymus, Cabernet Sauvignon Napa Valley Special Selection 1985
3) Chartron & Trébuchet, Chassagne-Montrachet Morgeot 1988
1989
1) Caymus, Cabernet Sauvignon Napa Valley Special Selection 1984
2) Château Clerc Milon, Pauillac 1986
3) Heitz, Cabernet Sauvignon Napa Valley Martha’s Vineyard 1984
1988
1) Château Lynch Bages, Pauillac 1985
2) Château Margaux, Margaux 1985
3) Domaine de la Romanée-Conti, Richebourg 1985

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