La Francia enoica invecchia e, nella Gironda, scatta la prima “operazione ricambio”. Si tratta di un programma destinato a viticoltori ultracinquantenni e a giovani che vogliono cominciare a lavorare nelle vigne. Un partenariato tra Safer Aquitania e Camera di commercio della Gironda è il primo passo per favorire per favorire il ricambio generazionale nelle campagne dettato direttamente da Parigi.
Si è cominciato con la mappatura delle aziende vitivinicole di proprietà di ultracinquantenni senza eredi che vengono messe in contatto con potenziali acquirenti più giovani, ai quali è offerto anche un supporto per la ricerca di finanziamenti. Secondo i dati del censimento agricolo regionale in Aquitania si insediano 40 giovani viticoltori l’anno, nel 2011 sono stati 44 per un’estensione di 549 ettari, mentre ce ne sono 9.000 ultracinquantenni insediati su 380.000 ettari che non dispongono di acquirenti. Una situazione problematica che, in generale, apre le porte a investitori esteri, soprattutto cinesi. Nel 2011, infatti, quindici aziende del comprensorio sono finite in mano di acquirenti provenienti dalla terra della Grande Muraglia.
A sostegno del ricambio interno intervengono allora le Safer, Société d’aménagement foncier et d’établissement rural, società anonime senza scopo di lucro sotto la tutela del Ministero per l’Agricoltura e di quello delle Finanze, che, nel 2010, hanno destinato 24.600 ettari all’insediamento dei giovani, non solo viticoltori. Le Safer hanno diritto di prelazione su un terreno agricolo messo in vendita e possono intervenire in assenza di eredi: acquistando gli immobili rurali per poi cederli a condizioni economicamente vantaggiose o facendo da intermediari tra il vecchio ed il nuovo proprietario.
Queste società pubbliche costituiscono un vero e proprio sistema di trasmissione aziendale fuori dal quadro familiare, che si adatta bene al settore del vino e che potrebbe essere realizzato anche in Italia.
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