Partire da lontano, dall’antichità, dalla ricerca storica per riflettere sui temi attuali di tutela, salvaguardia, promozione e valorizzazione economica e culturale del vino: tutto questo è “Archeologia del vino e non solo. La storia antica e recente, e le opportunità attuali”, la giornata di studi promossa dall’Università degli Studi di Siena di scena domani a Grosseto, con l’obiettivo di fornire ai giovani un esempio di approfondimento metodologico e di contenuti sul nettare di Bacco, nell’ambito di “Pianeta Galileo”, il progetto dedicato alla cultura scientifica in Toscana del Consiglio Regionale, in collaborazione con gli altri atenei toscani, con l’Ufficio scolastico regionale, e con l’adesione del Presidente della Repubblica, rivolta ai giovani (info: www.unisi.it).
“Il tema dei prodotti agroalimentari - spiega la professoressa Lucia Sarti, coordinatore scientifico degli eventi promossi dall’Università di Siena nella rassegna “Pianeta Galileo” - fornisce un esempio molto interessante di collaborazione tra diverse discipline scientifiche, solo apparentemente distanti, ma fondamentali per intervenire nell’ambito della valorizzazione del patrimonio specifico di un territorio, quindi della biodiversità. L’archeologia entra in gioco accanto alla botanica, alla chimica e alla genetica. Il contributo delle discipline giuridiche è poi fondamentale per la difesa dei prodotti, così come lo sono la partecipazione e l’azione delle istituzioni, non solo pubbliche, e delle associazioni di cittadini. Tutti questi saperi, ed altri, come l’antropologia e la sociologia, entrano in sinergia per dare un contributo essenziale ai fini della valorizzazione”.
All’incontro, che sarà anche l’occasione per dare il via alle attività interdisciplinari per studenti, associazioni e cittadini, promosse dall’Ateneo senese, i ragazzi delle scuole avranno la possibilità di riflettere sui progetti didattici relativi al patrimonio botanico locale avviati da tempo nelle scuole. Inoltre, la presenza di studiosi di vari ambiti e di esperti (Andrea Zifferero e Andrea Ciacci del dipartimento Scienze storiche e dei beni culturali, dell’Università di Siena; Rita Vignani del dipartimento di Scienze della Vita, dell’Università di Siena; Giuseppe Nicosia, avvocato; Luca Verzichelli, del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive, dell’Università di Siena; studenti dell’Istituto Statale di Istruzione superiore Leopoldo II di Lorena; Stefania Pianigiani, di Città del Vino; Slow Food) permetterà di mostrare concretamente come la collaborazione fra le diverse discipline possa contribuire a rispondere in modo efficace alle domande della scienza e alle esigenze di sviluppo del territorio.
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