Il mondo impazzisce per le bollicine, tanto che i consumi mondiali tra il 2007 ed il 2012 sono cresciuti del 13,58%, e il trend proseguirà almeno fino al 2016, quando sarà la Gran Bretagna il Paese che berrà più spumante, scavalcando Germania e Stati Uniti. Secondo le previsioni di Vinexpo-Iwsr, i sudditi di Sua Maestà consumeranno 126 milioni di bottiglie: un mercato in cui, ad oggi, la Francia esporta 37 milioni di bottiglie l’anno, seguita da Spagna (25 milioni), Italia (19 milioni), Australia (8,5 milioni) e Sudafrica (2,5 milioni), ma che nel 2016 vivrà il boom delle bollicine “indigene”, con gli spumanti inglesi che toccheranno quota 5,7 milioni di bottiglie (+342% sul 2007).
Ma il 2016 in Gran Bretagna porterà anche ad un’altra grande novità, il sorpasso, nei consumi, dei vini bianchi, che rappresenteranno il 45% del mercato, sui rossi. L’altra faccia della medaglia, detto degli exploit delle bollicine e dei vini bianchi, è rappresentato dal calo generale dei consumi, giù del 4,7%, a quota 1.080 milioni di litri nel 2016. Ciò nonostante, si berrà meglio, visto che i vini che si vendono allo scaffale a più di 10 sterline a bottiglia cresceranno del 13,8%.
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