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ANTONIO GALLONI LASCIA “THE WINE ADVOCATE”: PER IL CRITICO DI PUNTA DELLA TESTATA AMERICANA (DA POCO IN MANI ASIATICHE) PARTE UNA NUOVA AVVENTURA ON LINE CON IL SITO ANTONIOGALLONI.COM. “MI PERMETTERÀ DI SERVIRE I MIEI LETTORI MEGLIO DI PRIMA”

Italia
Alessandro Regoli, Antonio Galloni e Peppino Palumbo, ad Tormaresca, la cantina degli Antinori in Puglia

Quella pubblicata da WineNews è stata l’ultima intervista di Antonio Galloni nelle vesti di firma di punta e responsabile per l’Italia della celebre rivista “The Wine Advocate”. Il critico, poche ore fa, ha annunciato di aver lasciato la testata per tuffarsi in una nuova avventura sul web, con il sito www.antoniogalloni.com. “Una piattaforma multimediale e tecnologica - si legge sul sito - sulla quale Galloni continuerà a pubblicare i suoi report sui vini d’Italia, Champagne, California e Borgogna (che curava per “The Wine Advocate”, ndr), ma allargherà la copertura anche ad altre regioni”.
“Le mie interazioni con i lettori negli ultimi dieci anni in cui ho scritto di vino - spiega Galloni in una nota ufficiale - sono una fonte costante di ispirazione. Queste esperienze mi hanno dato la convinzione di introdurre numerose innovazioni al “The Wine Advocate”, compresa la copertura video di degustazioni pubbliche ed eventi. Allo stesso tempo, ho sentito un forte desiderio di ritornare alle mie radici imprenditoriali, dei tempi di Piedmont Report nel 2004. Continuerò a lavorare per una maggiore accessibilità per i lettori e per la loro conoscenza del vino. La nuova avventura di www.antonigalloni.com mi permetterà di servire i miei lettori meglio di prima, sempre con l’obiettivo di aiutarli ne fare scelte consapevoli quando scelgono il vino, e di introdurli ad etichette grandiose ma ancora sconosciute. Per la crescita di questo progetto, la mia priorità ora è di costruire un team di professionisti del più alto livello, cosciente che talenti di livello mondiale sono rari e difficili da scovare”.
Impossibile non pensare che sulla decisione di Galloni abbia influito anche quella che abbiamo definito la “Robert Parker Revolution”, partita con l’apertura della rivista alle inserzioni pubblicitarie (anche se non di cantine e vini), e culminata con la vendita della testata ad un gruppo di investitori asiatici, che vedrà la sede principale spostarsi a Singapore. E viene anche da chiedersi (e non appena possibile lo faremo con il diretto interessato) quali siano le vere motivazioni di questa scelta, e se la degustazione dei Brunello di Montalcino 2008 e Riserve 2007, peraltro sintetizzate in un giudizio poco lusinghiero, sia stata l’ultima di Galloni per “The Wine Advocate”, o la prima per il suo nuovo business.
www.antoniogalloni.com rappresenta i valori e gli standard che mi ho imposto a me stesso per tutta la mia carriera - aggiunge Galloni - vale a dire l’indipendenza reale e il credere fermamente nell’importanza di rappresentare gli interessi dei miei lettori. I nostri lettori avranno accesso completo a più di 25.000 recensioni e diverse centinaia di articoli che ho scritto nel corso degli ultimi dieci anni. Voglio ringraziare i miei lettori di lunga data, molti dei quali risalgono ai giorni di Piedmont Report, per il loro sostegno incrollabile, e anche Robert Parker per avermi incoraggiato a seguire la mia passione per il vino”.

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