Si spacciavano, di persona o via e-mail, per buyer di celebri wine merchant come Berry Bros & Rudd o Bibendum, tra le cantine di tutta Europa e, da Maggio 2011 a oggi, come riporta “Decanter.com” hanno messo a segno una truffa da 1,6 milioni di sterline. A scoprirla, nel Regno Unito, l’unità antifrode della “Wine & Spirit Trade Association”. Il meccanismo era semplice: utilizzando carta intestata e partita iva reali, i truffatori si facevano spedire, in un magazzino di Londra, i vini che poi, invece che finire nei canali legali, con ogni probabilità, finivano in una sorta di “mercato nero”. A far scattare l’allarme sono state anche le telefonate dei “fornitori” di vino ai veri wine merchant, per richiedere i pagamenti di bottiglie che però, ovviamente, i buyer “legali” delle società non avevano mai ordinato.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025