Attenzione a non servire il Prosecco doc da una caraffa o alla spina: la segnalazione del “poliziotto” del Ministero, nominato, per la prima volta, a Treviso, potrebbe far scattare una denuncia. Tecnicamente definito “Agente vigilatore con qualifica di agente di pubblica sicurezza”, Andrea Battistella, 28 anni, laureato in scienze vitivinicole ed enologiche, è da oggi incaricato dal Ministero delle Politiche Agricole di sorvegliare il comportamento di chi adotti comportamenti non corretti nella vendita, o comunque nella gestione, del Prosecco Doc in punti vendita come bar, ristoranti, e enoteche.
Dotato di poteri di pubblica sicurezza, comprendendo con ciò anche quello di effettuare prelievi, l’agente vigilatore - primo di una serie che sarà definita in seguito - dovrà segnalare alle autorità competenti ogni indizio di illecito. Fra i quali, appunto, quello di riempire un calice di Prosecco alla spina o da una caraffa e, se da una bottiglia, senza che essa riporti l’etichetta con la dicitura “Prosecco Doc”.
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