Al 1 d’agosto, il Servizio di Statistica e Pianificazione del Ministero dell’Agricoltura francese stima che la produzione di vino nel 2013 potrebbe salire a 45,8 milioni di ettolitri (+11% sulla piccola vendemmia 2012). Se le condizioni climatiche di inizio estate hanno generalmente ridotto il ritardo vegetativo (assorbito in Charentes, ma aumentato da 10 a 15 giorni a Bordeaux), hanno però compromesso la fioritura con fenomeni piuttosto frequenti di acinellatura (accrescimento difforme degli acini) e di colatura (aborto degli acini) che hanno ridotto la qualità e la quantità del raccolto previsto.
Alcune varietà sono state particolarmente colpite: il Grenache, nella Valle del Rodano e nella Languedoc-Roussillon, il Merlot a Bordeaux e lo Chardonnay in Borgogna, colpita anche dalla grandine. Nella Valle della Loira i fenomeni di danneggiamento degli acini hanno colpito un po’ tutte le varietà.
Il Servizio di Statistica e Pianificazione, però, ha sottolineato che queste previsioni non tengono in considerazione i gravi problemi climatici che si sono verificati proprio in agosto (con grandinate devastanti soprattutto nella Champagne e nell’Aquitania). Evidentemente tali fenomeni ridurranno ulteriormente il potenziale del raccolto 2013 in Francia.
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