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Il 24 e 25 maggio, “Cantine Aperte”, del Movimento Turismo del Vino, si intreccia con le “Giornate Nazionali Adsi”, dell’Associazione delle Dimore Storiche Italiane, che custodiscono 5.000 ettari di vigna e producono 36 milioni di bottiglie all’anno

Italia
La Tenuta La Marchesa in Monferrato

Il 24 e 25 maggio, “Cantine Aperte”, del Movimento Turismo del Vino (www.movimentoturismovino.it), si intreccerà anche con le “Giornate Nazionali Adsi”, l’iniziativa dell’Associazione delle Dimore Storiche Italiane, per valorizzare un incredibile patrimonio nazionale, con più di 200 siti aperti in tutto il Belpaese. In cui il legame con Bacco è più forte che mai, visto che alcune di queste dimore custodiscono, nel complesso, anche 5.000 ettari di vigneto e 335 di uliveti, da cui nascono ogni anno 36 milioni di bottiglie di vino e 90.000 di olio. Luoghi dove, una volta di più, il buono incontrerà il bello e la storia (www.adsi.it).
Un modo diverso di incontrarsi con la produzione vitivinicola del Belpaese. E in molte località ci sarà anche il coinvolgimento di numerosi maestri artigiani: marmisti, restauratori, corniciai, vetrai, ceramisti, bronzisti, argentieri, orologiai, mosaicisti, pittori. Ospiti dei cortili delle dimore storiche, esporranno al pubblico le loro realizzazioni e daranno dimostrazioni delle loro attività. Le Giornate nazionali saranno così anche un’occasione per celebrare il ruolo fondamentale di maestri artigiani, che custodi di conoscenze e competenze tecniche tanto preziose quanto ormai rare, hanno tuttavia un ruolo indispensabile per la conservazione delle dimore storiche stesse. Allo stesso modo l’impegno costante per la manutenzione e il restauro delle dimore da parte dei proprietari, contribuisce a far sì che le arti di antica origine alla base di questi mestieri non vadano perdute.
Negli anni, l’iniziativa, è riuscita nell’intento di creare una maggiore familiarità dei cittadini con le bellezze storico-artistiche anche poco note della propria città e territorio, offrendo, anche a turisti provenienti da altre regioni o Paesi, l’occasione di visitare luoghi di grande interesse. Tutto ciò è possibile grazie all’impegno dei proprietari, responsabili della tutela e della gestione di beni storico-artistici la cui conservazione, a beneficio delle future generazioni, coinvolge tutta la collettività.

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