A seguito di un andamento stagionale a dir poco disastroso nelle Finger Lakes (Stato di New York), i viticoltori hanno ottenuto il via libera per aumentare il volume delle loro uve, acquistandone altre provenienti da altri parti del Paese. La zona, dichiarata dallo Stato federale disastrata, è stata interessata da un provvedimento statale in tal senso, emanato dal New York’s Department of Agriculture & Markets, dopo l’ultima esperienza analoga del 2005.
L’applicazione di questo provvedimento interessa anche altre aree dello Stato di New York, come Long Island, e la deroga si applica a solo 15 vitigni, che hanno sofferto più del 40% di perdita. Le cantine che faranno uso di questa deroga, dovranno dimostrare che non possono acquistare le uve localmente.
La legge federale permette di etichettare i vini come prodotti nello “Stato di New York”, anche quando si siano utilizzati al massimo il 25% di uve provenienti da altri Stati.
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