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Nel mondo delle “app” dedicate al vino arriva lo “Shazam del vino francese”. Si chiama “Tagawine”, conta già su 72.000 utenti ed un database di 30.000 vini e pensa in grande, tra crowdfunding e un servizio di gestione della cantina personale

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In #Francia lo Shazam del vino si chiama Tagawine

Nel mondo delle “app” dedicate al vino, l’arrivo di uno “Shazam” (la app musicale più popolare, che riconosce qualsiasi canzone ascoltandone solo un piccolo frammento) in salsa enoica è visto un po’ come il Sacro Graal, o l’arrivo di Godot. Certo, qualcosa esiste già, su tutte “Vivino” che, però, non è né completa né infallibile.
L’ultima novità, in questo senso, arriva dalla Francia: si chiama “Tagawine” (www.tagawine.fr), conta già su 72.000 utenti ed un archivio di 30.000 etichette, ed il suo sviluppatore, la Winebuzz Développement Sas, ha le idee chiarissime su come crescere.
Grazie al crowdfunding, in due campagne sono stati raccolti ben 255.000 euro, che “permetteranno la creazione di strumenti di monetizzazione, il rafforzamento della notorietà dell’applicazione, la realizzazione di campagne di acquisizione di nuovi utenti e di comunicazione, oltre all’ulteriore sviluppo commerciale e tecnico”, come spiega l’azienda in un comunicato rilanciato dal web magazine d’Oltralpe “Vitisphere” (www.vitisphere.com). E non è finita, perché una terza raccolta fondi è prevista per l’estate, e servirà, principalmente, per sviluppare un novo servizio, che verrà lanciato a metà maggio: la gestione della propria cantina personale. “Questa nuova funzionalità - conclude il comunicato - permetterà agli utenti di taggare i propri vini, aggiungendo o togliendo le bottiglie acquistate o assaggiate, ma anche essere avvisati se uno dei vini in cantina è stato segnalato come “pronto” per essere bevuto da un altro utente”.

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