
Una storia tra sacro e profano, con un vigneto piantato in un cimitero cattolico, un enologo di origine ebraiche, ed un vescovo che ha benedetto il progetto che si chiama Mons. Allen Vigneron. Una storia inventata? No è tutto vero ed è successo nella Diocesi californiana di Hayward (Oakland), come riporta Wine Searcher (www.wine-searcher.com). Tutto è cominciato come un singolare esperimento di giardinaggio, per risparmiare sui costi di abbellimento dei cimiteri ad est di San Francisco. Ma piantare l’erba costava molto di più che piantare dei vigneti. E così, con la benedizione del Vescovo Mons. Allen Vigneron, nel 2006 sono stati piantati dei vigneti, “molto apprezzati dai visitatori del cimitero”, ammette il direttore esecutivo di cimiteri Robert Seelig. Ma la svolta arriva nel 2009 con la prima raccolta delle uve, con la Diocesi che ha pensato di poterne ricavare del vino per le Funzioni. Ma quando l’uva è stata portata nella cantina sociale di Hopland, si scopre che è molto buona e nel 2013 la Diocesi si decise di affidare la produzione all’enologo di origini ebraiche Shauna Rosenblum, di Rock Wall Wine Company nella vicina Alameda.
Rosenblum ha convinto poi la Diocesi a fare anche una linea di vini “riserva”, chiamata “Vigna del Vescovo” (Bishop’s Vineyard). Le bottiglie sono disponibili on-line “a prezzi sorprendentemente ragionevoli per la California”. I proventi dei vini andranno a sostenere le scuole cattoliche della diocesi.
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