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Assaggiare uno dei vini preferiti da Giulio Cesare, il Mamertino, firmato da una delle griffe dell’enologia moderna di Sicilia, Planeta: il progetto della tenuta La Baronia, a Capo Milazzo, la n. 6 del gruppo, che si celebra con la vendemmia 2015

Italia
Arriva il Mamertino, il vino di GiulioCesare, by Planeta, con Tenuta La Baronia, con la cantina n. 6 in Sicilia a Capo Milazzo

Assaggiare uno dei vini preferiti da Giulio Cesare, il Memertino, le cui tracce risalgono al 289 a.C, firmato da una delle griffe dell’enologia moderna di Sicilia, Planeta, con passato e presente che si fondono in un progetto sotto il segno della sostenibilità: è così, con la prima annata di Mamertino, che la cantina siciliana (www.planeta.it), nella vendemmia 2015, ha festeggiato la piena operatività della sua cantina n. 6 nel continente siciliano, a Capo Milazzo, nella Tenuta La Baronia (8 ettari di vigneto, circondati da 20 ettari di oliveti secolari) dove sono già state raccolte di uve di Nero d’Avola e di Nocera che daranno vita allo storico vino.
“Abbiamo dato vita al progetto della Tenuta La Baronia - spiega Planeta - incontrando la Fondazione Lucifero (www.fondazionelucifero.com), proprietaria di queste terre magnifiche e ricche di storia - l’altopiano di quasi 30 ettari sembra sospeso sullo specchio d’acqua che bagna le Eolie, esattamente tra la montagna e il mare, con spiagge incantevoli e quasi irraggiungibili se non dal folto della macchia mediterranea. Il lavoro agricolo versava fino al 2011 in uno stato prossimo all’abbandono: l’incontro con questo luogo magico e con le persone che oggi gestiscono la Fondazione ha reso possibile questa nuova avventura. La Baronia, come detto, è la cantina n. 6 di Planeta in Sicilia: con il motto “Per ogni territorio, la sua cantina”, abbiamo fatto nascere prima i vigneti e le cantine di Ulmo (Sambuca di Sicilia) e Dispensa (Menfi), poi siamo arrivati a Dorilli (Vittoria) per fare il nostro Cerasuolo, a Buonivini (Noto) per il Nero d’Avola e il Moscato, a Feudo di Mezzo, sull’Etna, per il Nerello e il Carricante”.
Adesso tocca a La Baronia e al Mamertino, il vino che Giulio Cesare offrì nel banchetto in onore del suo terzo consolato, e lo citò nel “De Bello Gallico”, e che Plinio pose al quarto posto nella sua famosa classifica di 195 vini. Un vino già prodotto da alcuni produttori, e tutelato dalla Doc Mamertino, ma che potrebbe avere un nuovo importante impulso con l’apporto di Planeta, la cui produzione, secondo stime dell’azienda, dovrebbe rappresentare il 35% del totale della denominazione.

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