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Autodidatti, con una grande passione per il cibo e la voglia di condividerla sul web con milioni di followers: sono i Food YouTubers, una tendenza (e nuova professione) che spopola in rete. Ecco i “Most influencers Food YouTubers” visti da WineNews

A volte hanno nome e cognome, altre un nickname, altre ancora sono solo delle mani, in tutti i casi, sono tra i più cliccati della rete, uomini e donne, giovani e giovanissimi. C’è chi cucina ricette di ogni tipo - del proprio Paese, ma anche l’etnico va per la maggiore - e chi ha delle vere e proprie “ossessioni” per un cibo in particolare. In molti casi, il risultato sono piatti così eclettici come non si sono mai visti. La cucina è quella di casa, ma anche un set con ospiti anche famosi, in veri e propri cooking show fai-da-te. In comune hanno l’essere autodidatti, ma con una grande passione per la cucina e la voglia di condividerla mettendoci la faccia (per molti è una nuova professione, con tanto di collaborazioni con guru come Martha Stewart e Jamie Oliver), sul web, il mezzo più democratico, dove potenzialmente tutti possono diventare qualcuno. La riprova, si sa, sono i followers. E i personaggi in questione ne hanno a milioni. Sono i Food YouTubers, una tendenza dilagante in rete, non ancora in Italia, dove almeno per il momento sono più i fan. Come quelli della star della cucina su Youtube, Rosanna Pansino (http://bit.ly/1gpgwoA), chef autodidatta americana, tra i “Most influencers Food YouTubers” analizzati da WineNews, con oltre 7,1 milioni di iscritti e il record di oltre 1,65 miliardi di visualizzazioni, che insegna a preparare torte e biscotti (tra i 10 You Tubers secondo Forbes che guadagnano di più al mondo). Più di 7 milioni sono i followers e oltre 918 milioni le visualizzazioni di “Epic Meal Time” (http://bit.ly/1nZaszX), cooking show canadese con Harley Morenstein, “re” del cibo calorico, con ospiti vip come Tony Hawk e Arnold Schwarzenegger. Ma, con oltre 2,8 milioni di iscritti e più di 405 milioni di visualizzazioni, c’è anche Ann Reardon, dietista e scienziata alimentare australiana, regina delle torte fatta a casa sua, con “How To Cook That” (http://bit.ly/1tbvphM).
Navigando su YouTube - oltre 1 miliardo di utenti, quasi un terzo di tutti gli utenti del web - tra i Food YouTubers c’è “Laura in the Kitchen” (http://bit.ly/1kPOXah), il cookery show di Laura Vitale, italo-americana che insegna a cucinare italiano dalla cucina di casa sua, seguita da più di 2,55 milioni di iscritti e con oltre 355 milioni di visualizzazioni. Attorno ai 2,5 milioni sono gli iscritti a “My Drunk Kitchen”, show americano con Hannah Hart, alias “MyHarto” (http://bit.ly/1cgk304), con oltre 255 milioni di visualizzazioni, scelta da Barilla ome social influencer per promuovere la pasta tra i Millennials. Anche il giapponese “Hey! It’s Mosogourmet” (http://bit.ly/180AMJY) ha numeri da capogiro, con oltre 1,76 milioni di iscritti e più di 838 milioni di visualizzazioni della preparazione di ingredienti coloratissimi e piatti che “ridono”. “Sortedfood” (http://bit.ly/1lZJH0X), è invece il celeberrimo YouTube channel made in Uk, con più di 1,6 milioni di iscritti e oltre 223 milioni di visualizzazioni, per il quartetto tutto maschile di Ben Ebbrell (lo chef), Jamie Spafford, Barry James Taylor e Mike Huttlestone, che cucina di tutto. Chef John, uscito dalla California Culinary University, con “Food Wishes” (http://bit.ly/1mUFE3) e le sue ricette semplici da realizzare, di followers ne ha oltre 1,5 milioni, con più di 300 milioni di visualizzazioni. Un altro canale dedicato è “The Simple Cooking Channel” (http://bit.ly/2e2be4h), con quasi 1,25 milioni di iscritti e più di 187 milioni di visualizzazioni, vero e proprio “australian cookery show”, tra i più attivi sul social network grazie alla continua pubblicazione di nuove ricette. Ma tra i più celebri della rete si possono citare anche, con oltre 1,24 milioni di iscritti e più di 156 milioni di visualizzazioni, il giapponese “Cooking with Dog” (http://bit.ly/1ucbQmR), il cooking show di cucina giapponese, narrato da un cane.
John Quilter, inglese, dopo il fallimento del suo ristorante, è il volto di “Food Busker” (http://bit.ly/2e6whBJ): la sua filosofia è il food busking, cucinare street food e farlo pagare quanto si ritiene giusto, e, anche grazie a questo, collabora con lo chef inglese Jamie Oliver, con oltre 115.000 iscritti e più di 8,7 milioni di visualizzazioni. Sarah Carey lavora invece con la regina americana del bon ton Martha Stewart, e con “Everyday Food” (http://bit.ly/2e2aYSS) e le sue ricette sane e gluten free ha oltre 670.000 iscritti e più di 68 milioni di visualizzazioni. Infine, tra i Food YouTubers più seguiti, c’è “Cupcake Jemma” (http://bit.ly/1sMOoU4), alias l’inglese Jemma Wilson, del gruppo dello chef Jamie Oliver, con più di 830.000 iscritti e 55 milioni di visualizzazioni, e, dal mondo virtuale alla realtà, persino un negozio nel cuore di Londra.

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