Quale evento, al mondo, può coniugare tradizione, coinvolgimento e bellezza paesaggistica come la Mille Miglia? È la domanda, in buona parte retorica, che accompagna il via della rievocazione storica n. 35 della corsa, in programma tra il 18 e il 21 maggio, e che spiega il perché del suo fascino immutato. Un fascino che viaggia insieme a quella carovana, colorata e isolata dal tempo, che Enzo Ferrari sintetizzò con l’arguta definizione di “museo viaggiante” e a cui il Gruppo Vinicolo Santa Margherita ha deciso di partecipare per il terzo anno di fila, per riaffermare il ruolo che questa corsa ha avuto nel diffondere un’immagine nuova e vincente del nostro Paese.
“Mille Miglia e famiglia Marzotto sono intrinsecamente legate. La presenza della Scuderia Santa Margherita, per il terzo anno consecutivo - sottolinea Gaetano Marzotto, presidente di Santa Margherita Gruppo Vinicolo - vuole testimoniare questo legame indissolubile fatto di passione e di tenacia. Valori che sono nel Dna del nostro Gruppo, che in poco più di ottant’anni di storia è diventato protagonista dell’innovazione nel mondo del vino, e che è oggi leader nel nostro Paese e portabandiera nel mondo del savoir-faire italiano nel vino”.
La Scuderia Santa Margherita si presenterà con una Lancia Lambda tipo 221 spider Ca.Sa.Ro, numero di gara 54, guidata dalla nuova generazione Marzotto: Alessandro e Sebastiano pronipoti di Giannino Marzotto (che della Mille Miglia nel 1950 fu il più giovane vincitore e l’unico capace di bissare il successo nel 1953) e nipoti di Vittorio Emanuele che nel 1954 fu vincitore di classe battuto in classifica generale soltanto dal grande Alberto Ascari. Anche le prime corse della Famiglia Marzotto furono a bordo di una Lancia Aprilia, un marchio storico, molto importante, nonché l’azienda che ha permesso alla Ferrari di avere una grande squadra di Formula 1: nel ‘55 abbandonò infatti il mondo delle corse e lasciò tutto alla Ferrari, compresa una tecnologia avanzata che le Rosse non avevano.
Alla Corsa possono partecipare unicamente le vetture che sono state costruite tra il 1927 e il 1957. Allora la Mille Miglia storica era una prova di velocità, oggi è una gara di regolarità. Ma quella che si vede sfilare per circa 1.700 chilometri di strade italiane non è solo una storia automobilistica: è la storia dell’Italia intera, che va oltre la semplice passione per la velocità e che si estende all’esaltazione delle eccellenze made in Italy.
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