La vendemmia 2017 sarà la prima di quella che molti leggono come “the next big thing” del vino italiano e mondiale, ovvero la Doc delle Venezie, alias “Doc del Pinot Grigio”, che mette insieme, tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trento, oltre 20.000 ettari di vigna, con un pontenziale di produzione di 260.000 milioni di bottiglie, il 43% del Pinot Grigio del mondo. E il Consorzio Doc delle Venezie, nato per governarla, guidato dal presidente Albino Armani, sta prendendo forma, passando dalle parole e dai programmi ai fatti, e cercando di mettere insieme non solo i produttori, ma anche i viticoltori. “L’abbassamento delle rese di produzione obbligatorie saranno foriere di un miglioramento delle già ottime performance del Pinot Grigio - ha annunciato, in un incontro in Coldiretti, Armani - si tratta dell’inizio di nuovo percorso che dovrà produrre altri miglioramenti che vanno dall’aspetto organolettico al reddito delle aziende agricole. Per questo è importante che i vitivinicoltori divengano parte attiva del sistema chiedendo di divenire soci del consorzio di tutela, per dare la giusta forza all’ente sia per i numeri della rappresentanza che per la questione economica, aspetto fondamentale per la promozione”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025