Per prima cosa, quello cinese è un mercato in espansione: il crescente reddito disponibile, accompagnato da una migliore logistica nella distribuzione del vino, ha consentito un’accessibilità maggiore e migliore al vino anche alle città medie, contribuendo ad un forte aumento dei consumatori in grado di potersi permettere e consumare vino d’importazione. Una dinamica cui se ne lega un’altra: il consumo di vino, da eccezionale, sta diventando quotidiano, ed i motivi principali del suo successo sono la salubrità, indicata dal 56% dei consumatori, il relax (51%) ed il piacere legato esclusivamente al gusto (47%). Merito di una terza dinamica, fondamentale, quella di una generale normalizzazione dei prezzi al dettaglio, grazie ad una sempre maggiore conoscenza del prodotto da parte dei consumatori e ad una sempre maggior trasparenza nei prezzi da parte dei rivenditori, specie nell’online, che hanno portato ad un migliore rapporto qualità/prezzo. Inoltre, il quarto punto da tenere in considerazione sono le differenze regionali a tavola, perché la tradizione culinaria cinese è ben più complessa di come siamo abituati a considerarla, e questo vuol dire che se nel Nord del Paese vanno forti vini secchi e corposi, ad Est sono preferibili vini ricchi e fruttati, a Sud freschi e succosi e ad Ovest leggeri e dolci.
Info: www.wineintelligence.com
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025