Il vino è sempre più amato nel mondo dell’eco - friendly: dopo la produzione della prima pelle sintetica vegana, fatta con le vinacce, arriva la farina di vino. Questa particolare farina, prodotta artigianalmente da semi e vinacce, è nata negli Stati Uniti: attualmente la producono solo una manciata di aziende, ma ha tutte le caratteristiche per diventare un must culinario.
I semi e le vinacce scartate dalle aziende vitivinicole vengono, invece che compostate, fatte essiccare al sole e poi macinate a pietra finemente. Da questo processo sono nate le 8 varietà attualmente in commercio di farina di vino: Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Syrah, Sauvignon Blanc, Pinot Nero, Zinfandel e Riesling.
La farina di vino non è sostitutiva delle altre farine tradizionali, ma può essere aggiunta a molte ricette, in particolare in torte e dolci vari, per dare un intenso color vinaccia. Ma non sta tutto nell’estetica: la farina di vino è, infatti, interamente prodotta da scarti vegetali, per cui è adatta alle diete vegetariana e vegana e anche per chi soffre di celiachia. Inoltre, è ricca di vitamine, antiossidanti e minerali.
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