Chi l’ha detto che il vino non si vende più? In realtà, cambiano le abitudini di consumo, come cambia il consumatore, ma la “sete” dei wine lovers, anche in Italia, è tutt’altro che lenita. Avere una visione d’insieme, però, non è così facile, specie perché dalla cantina al rivenditore, e tra territori e città diverse, l’analisi rischia di farsi frammentata. A poter vantare un punto di vista privilegiato, che gli permette di monitorare su ampia scala le scelte, le preferenze ed i trend del consumatore finale, c’è l’Osservatorio di Signorvino, l’“enocatena” presente in 15 città del Belpaese, da Torino a Firenze, da Verona a Bologna, con 700.000 bottiglie acquistate ogni anno ed un totale di 1.500 referenze: un campo di studio che permette di dare alle aziende indicazioni sul valore e sul volume delle denominazioni più vendute, delle preferenze espresse dal consumatore in merito alle tipologie, indicazioni sui biologici, ed una profilazione sui vari target e le loro abitudini (www.signorvino.com).
Nato nel 2012, come format pensato per rendere il vino italiano alla portata di tutti, specie dei più giovani, tra promozioni, eventi ed incontri con i produttori, nel 2017 ha registrato una crescita del 30% per un fatturato complessivo di oltre 30 milioni di euro, al netto delle nuove aperture. Un giro d’affari realizzato per il 30% dall’asporto, e per il restante 70% dal consumo in store, per un totale complessivo legato al vino del 50% degli incassi, mentre il resto arriva dalla gastronomia, con i piatti legati ad i prodotti dei diversi territori, che meglio si abbinano ai vini proposti al bicchieri. Significativi anche i dati di crescita del personale, con 300 persone occupate, considerando chi lavora negli store e chi lavora negli uffici di Verona. Altro dato positivo è la giovane età dei dipendenti di Signorvino: il 70% è under 35, e le donne rappresentano una quota importante, anche in posizioni di responsabilità, sopra il 50%.
“Consolidare un brand di questa portata - dice Luca Pizzighella, direttore commerciale Signorvino, commentando i dati di crescita - comporta sfide continue e quotidiane siamo motivati a fare sempre di più, sia in termini di visibilità, ideando nuove attività, che a livello commerciale. Adesso stiamo pensando anche a nuove aperture”.
Una delle città italiane ad incuriosire maggiormente il gruppo è sicuramente Roma, ma l’idea è quella di cercare le prime formule di affiliazione all’estero, per prima in Germania. “Lo sviluppo oltreconfine - aggiunge Pizzighella - non avverrà tramite flagship isolati ma con una strategia di espansione a macchia d’olio all’interno dello specifico Paese Obiettivi per il futuro? Aiutare i produttori, soprattutto i piccoli, ad andare all’estero insieme a noi”.
Focus - Il ritratto: Signorvino è ...
Signorvino è un’enoteca, e non solo, specializzata in vini italiani. Nei punti vendita sparsi in tutta Italia, da Milano a Torino e Firenze, si può sia comprare che degustare vini tra i 1.500 selezionati 100% italiano, ricercati e di qualità, venduti al prezzo di cantina. Il servizio è giovane, di qualità e attento a consigliare il vino perfetto per ogni occasione ed esigenza.
Il principio che sta alla base di Signorvino, nato nel 2012, è l’esperienza enoica a tutto tondo e di ogni tipo: la proposta ricercata dal Wine Manager comprende 1.500 etichette a disposizione di tutti i tipi di consumatori, dai più esperti ai neo appassionati. È possibile trovare grandi nomi dell’enologia italiana e bottiglie di
piccoli e preziosi produttori, dai 5 ai 3.000 euro di valore. La spesa per chi decide di acquistare la bottiglia da Signorvino e chi decide di degustarla negli eleganti punti vendita non subisce alcuna variazione, proprio per voler privilegiare la promozione del vino italiano, valorizzandone l’unicità.
La Cantina degli Italiani è riuscita a dare un taglio elegante ma giovane a tutti gli store, affidabili e glamour templi della cultura enogastronomica del Paese, una cultura che Signorvino vuole diffondere e mettere a disposizione di tutti. Sono infatti organizzati con continuità incontri con il produttore, masterclass, degustazioni e wine lessons, volte proprio all’approfondimento di alcuni vini, di specifiche etichette o di particolari territori. In alcuni momenti dell’anno nel calendario di
eventi di Signorvino tali momenti di formazione vengono accompagnati anche da spettacoli di intrattenimento e live music.
Il patrimonio che il vino rappresenta nella tradizione italiana non può essere completo se non affiancato ad una ricercata cucina. I Food Specialist di Signorvino si occupano infatti di creare piatti tipici di qualità, legati alla stagionalità, che sappiano esaltare le caratteristiche dei calici degustati.
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