Critico d’arte, filosofo, psichiatra e padre dell’estetica italiana del dopoguerra: con la scomparsa, a 107 anni, di Gillo Dorfles, viene a mancare uno dei protagonisti principali della cultura nazionale contemporanea, eclettico quanto tagliente, poliedrico nell’analisi (dall’architettura al disegno industriale, passando per l’editoria e il ruolo dell’artista) e rivoluzionario nella sua carica decostruttiva. Un’esistenza protrattasi dalle reminiscenze dell’impero austro-ungarico della sua Trieste al mondo iperconnesso della società liquida globale, e che più volte lo ha portato a contatto personale con il mondo del nettare di Bacco; nel 2005 ricevette il riconoscimento speciale alla carriera del Premio Masi “Civiltà Veneta”, e nel 2013, da un incontro con l’azienda salernitana San Salvatore, nacque l’Aglianico Riserva “Omaggio a Gillo Dorfles”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025