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Dolcetto o scherzetto? Tra zucche, decorazioni e menu ad hoc, in Italia è sempre più “Halloween-mania”

Confesercenti: la festa vale oltre 200 milioni di euro. Coldiretti: crolla la produzione di zucche, ma cresce lo “zuccaturismo”. Le caramelle il must

Intorno alla festa di Halloween, ormai evento mainstream a livello mondiale, ruota un business da capogiro che, nel nostro Paese, vale oltre 200 milioni di euro solo per costumi, decorazioni e dolci, secondo i dati Confesercenti; molto di più se si considerano cene e serate a tema in locali e ristoranti e weekend dedicati alle famiglie. Ad amare particolarmente Halloween sono i bambini che, come i loro coetanei di tutto il mondo, il 31 ottobre si mascherano e vanno in giro a fare “dolcetto o scherzetto”. Ma l’hype di Halloween, fotografato da WineNews, contagia anche adolescenti e ragazzi, per i quali ci sono serate a tema in discoteca e gadget, per non parlare degli adulti, che non rinunciano a cene con menu ad hoc nei ristoranti o a cocktail ispirati. Siamo tuttavia ancora lontani dagli Stati Uniti, dove, secondo la National Retail Federation, nel 2024 per la festa di Halloween saranno spesi 11,6 miliardi di dollari. Sarà, però, un Halloween da incubo per le zucche italiane, con un crollo della produzione del 25% tra gli effetti del maltempo e delle alluvioni al Nord e la siccità al Sud, secondo un monitoraggio Coldiretti sull’andamento stagionale dell’ortaggio simbolo della Festa di Ognissanti, quando si moltiplicano gli acquisti, per un giro d’affari stimato in 30 milioni di euro. Sono le caramelle, invece, il prodotto dolciario più consumato in Italia ad Halloween: con il 65% delle preferenze, superano cioccolatini (56%), snack (38%) e biscotti (32%), secondo uno studio Unione Italiana Food-AstraRicerche, che fotografa gusti e preferenze degli italiani, evidenziando anche differenze a livello regionale. Una curiosità? Cresce lo “zuccaturismo” in tutta Italia, grazie a vere e proprie esperienze dedicate nelle campagne italiane.
A vincere sono le caramelle al sapore di agrumi (44%), menta forte o balsamica (39%) e liquirizia (36%), preferite rispetto ad erbe aromatiche (24%), radici o piante (12%), creme (8%) e spezie (4%). Esiste anche uno stretto legame tra le caramelle e la tradizione gastronomica delle regioni: gli intervistati, infatti, hanno indicato di preferire il limone della Campania (54,5%), seguito dalla liquirizia della Calabria (40%), dalla fragola della Basilicata (30%), dal pistacchio della Sicilia con il 28% e, a seguire, dalla mela del Trentino con il 24%. Secondo lo studio, infine, le caramelle vengono consumate dal 95% degli italiani, con il 31% almeno 3-4 volte a settimana, e risultano particolarmente gettonate tra le persone che vivono in Sicilia (37%), in Lombardia (35%), in Campania (33%) e in Puglia (33%).
Tornando alle zucche, cresce anche l’attenzione per quelle ornamentali da intagliare, per le quali Halloween rappresenta oltre il 90% del mercato, con un prezzo medio al dettaglio intorno ai 2-2,50 euro al chilo. Per il maltempo, però, in Lombardia, dove si coltiva un quarto della produzione nazionale di zucche, però, si prevede un calo medio nelle rese del 30% sul 2023. Addirittura peggiore la situazione in Puglia dove la siccità ha tagliato del 40% la raccolta, e male anche in Campania, a -40% nel casertano, mentre la situazione è positiva in Veneto e nel ferrarese, in Emilia, per chi aveva già raccolto prima dell’alluvione. Accanto a varietà internazionali come l’Americana, la Butternut e l’Asterix, molti agricoltori sono impegnati nella conservazione di quelle tradizionali come la zucca Cappello del prete, la Berretta piacentina, la Mini Moscata, la Violina, la Moscata, la Trombetta e la Delica. Al calo della produzione italiana si aggiunge l’aumento delle importazioni dall’estero, cresciute del 38% in quantità nei primi sette mesi 2024, con 15 milioni di chili di prodotto, di cui due terzi arrivano dall’Africa, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. E che, per chi fa “zuccaturismo”, cita esempi di esperienza a tema, come il “Villaggio delle zucche di Nonno Lele” a Treviso e “Il Giardino Delle Zucche - Pumpkin Patch” di Pignataro Maggiore, a Caserta.
Ma Halloween impatta a livello economico non solo sui settori delle decorazioni e dei dolciumi, ma su anche su quello della ristorazione, con un crescente giro d’affari dei ristoranti. I locali hanno infatti iniziato a sfruttare questa ricorrenza con menu tematici e serate a tema, attraendo clienti alla ricerca di esperienze uniche e coinvolgenti. I ristoranti propongono piatti creativi ispirati alla festività, come cocktail spaventosi, dessert decorati con dettagli macabri e pietanze che richiamano il mondo dell’orrore. In particolare, le cene a tema e gli eventi speciali come i “Murder mystery dinners” stanno riscontrando grande successo, soprattutto tra i giovani e le famiglie. TheFork, piattaforma leader nella prenotazione dei ristoranti by Tripadvisor, ha selezionato alcuni ristoranti, da Nord a Sud, che organizzano una serata a tema per Halloween. Da “Crazy Pizza”, a Milano, protagonista una pizza speciale a base di zucca e pecorino. Da “Mama Eat”, a Varese, un buffet del terrore con protagonisti i sapori autunnali: tra i piatti principali tortelloni di zucca e amaretti, e gli immancabili dolcetti di Halloween. Da “Woody’s”, a Torino, cena con delitto accompagnata da delizie autunnali come lo sformatino di zucca con salvia in tempura e bagnetto verde. A “Castello di Casalborgone”, a Casalborgone un’esperienza culinaria raffinata a lume di candela. Dopo cena, un misterioso tour tra i corridoi ombrosi e le splendide camere da letto del castello. Al “Ristorante Villa Meraville”, a Bologna, menu da paura (con piatti come il filetto francese in crema di tartufo con patate al forno) e intrattenimento musicale dal vivo con sax e voce. Al “Ristorante La Casavecchia” a Figline Valdarno, menù di Halloween che esalta la tradizione toscana, con piatti come la lasagna fatta in casa di zucca gialla della Maremma e salsiccia di Rimaggio e i tortelli mugellani con crema di pecorino e porcini.
A “Le Spighe” del Grand Hotel Palatino, a Roma, i mostri di Halloween si trovano riuniti dal Commissario Pelazucche che, insieme agli ospiti della cena, li interrogherà per trovare gli indizi e risolvere un delitto in diretta. Da “Armonì Trattoria Gourmet” a Pozzuoli un party di Halloween all’insegna della contaminazione, con piatti come il bao con Genovese e il sushi alla napoletana.
Invece a Milano il suggestivo rooftoop “The Organics SkyGarden” festeggia il giorno più spaventoso dell’anno con una serata ispirata alla tradizione del “Dia De Los Muertos”, una festività celebrata in tutta l’America Latina: decorazioni a tema, luci soffuse e vista mozzafiato. Si festeggia Halloween anche nei parchi tematici: Italia in Miniatura, Oltremare e Acquario di Cattolica propongono scenografie e personaggi misteriosi - sirene giganti, troll, zombie, mummie e gatti neri - con streghe che truccano i bimbi.
In Puglia, a Borgo Egnazia - il prestigioso resort (inserito nel 2023 nella classifica dei migliori 50 hotel del mondo di “The World’s 50 Best Hotels”) che ha recentemente ospitato i più importanti capi di stato del mondo con il G7 - le vie e le strade del borgo si tingeranno dei caldi toni arancioni della stagione, per celebrare le tradizioni, la cultura e la cucina pugliese. Gli ospiti potranno gustare piatti tipici, ascoltare musica popolare e partecipare a laboratori di intaglio di zucche, e la serata sarà animata da giocolieri, menestrelli e storie antiche raccontate intorno al focolare. Infine una cena itinerante tra le vie del borgo, con bancarelle che proporranno specialità culinarie autunnali e tavoli condivisi per una cena conviviale.
Per un perfetto brindisi in palette c’è il Prosecco Doc Extra Dry Millesimato di Ponte1948, con una inconfondibile etichetta arancione, mentre per un abbinamento “zucca e vino da paura” c’è quello tra il Friuliano Annalisa Zorzettig della cantina friulana con la vellutata di zucca, rivisitazione di un piatto contadino che racconta tutta la semplicità e la genuinità della cucina friulana: lo Zuf, chiamato anche meste o pestarei. Ma è il binomio caffè-zucca il vero must di Halloween. Merito della popolarità del “Pumpkin Spice”, un mix di chiodi di garofano, cardamomo e cannella che accompagna la zucca in drink a base di caffè e latte. Nato negli Usa, è diventato negli anni una realtà anche in Italia, perfino per un consumo casalingo e veloce nella forma di cialde e capsule. Un trend che ha fatto da apripista a ricette che vedono protagonisti altri frutti tipici di questo periodo dell’anno, come le mele, le castagne e le nocciole, ma anche spezie come la liquirizia, l’anice stellato e il sesamo nero. O perfino banane e burro di arachidi, per una bevanda capace di ricreare, in pochi sorsi, il gusto dei pancake. Il miglior modo per abbinarli al caffè? Estrarre i loro profumi, aromi e sapori in uno sciroppo preparato con acqua e zucchero, quindi replicabile anche nella cucina di casa, suggerisce il Consorzio Promozione Caffè. Oltre a consentire una più facile miscelazione, gli sciroppi sono ideali anche per ricreare, nella tazza o nel bicchiere, le tipiche sfumature di colore di questa stagione: dal rosso e marrone delle foglie che cadono, fino al grigio e al nero caratteristici delle decorazioni spettrali.
Halloween è anche un’occasione di solidarietà: acquistando i dolcetti del Comitato Maria Letizia Verga si contribuisce alla ricerca e all’assistenza per leucemie e linfomi infantili. La linea di cioccolatini “Buona paura”, con un packaging a tema, è disponibile online sul sito dell’associazione.
Se invece l’atmosfera autunnale non è nelle vostre corde e desiderate solo fuggire verso luoghi più caldi e ameni, non siete da soli: Vamonos-Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, registra un boom di richieste per le sue proposte “Viaggi di Halloween al caldo”, in Messico, ai Caraibi, a Capo Verde e nel Mar Rosso. Perché sono sempre più gli italiani che in questo periodo dell’anno cercano il sole, per abbronzarsi e ricaricarsi in vista di un lungo inverno.

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