Mentre è iniziato il countdown per “la “Star Revelation” della Guida Michelin Italia 2025, che torna in Emilia-Romagna, per la prima volta a Modena, con i Consorzi del Franciacorta “Sparkling Wine Partner” e del Lambrusco come “Vino Rosso Partner”, il Consorzio del Chianti Classico, che nel 2024 celebra 100 anni di storia, racconta le sue Uga-Unità Geografiche Aggiuntive a Milano; i grandi vini del Piemonte sono in vetrina nella “Vendemmia a Torino - Grapes in Town” & “Portici Divini”, e prosegue la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” tra calici di Alta Langa e Barolo. Per godere dello spettacolo del foliage, tra i territori per eccellenza ci sono l’Alto Adige, che si conferma meta imperdibile per gli appassionati di enogastronomia con i grandi vini del Consorzio Alto Adige, e le Dolomiti Paganella, dove tante esperienze enogastronomiche celebrano l’autunno immersi nella natura del Trentino. L’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani è al “Festival della Scienza” di Genova con una “Salumi Challenge” per conoscere i salumi delle regioni italiane, e, tornando a Modena, la città celebra un altro prodotto goloso, con “Sciocola’- Festival del Cioccolato Artigianale”. L’olio “novo”? Si assaggia nei “Frantoi Aperti” in Umbria, dove si corre tra i vigneti di Montefalco nella “Sagrantino Running - The Wine Trail”, e si apre anche il “Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato” a Città di Castello, ma con il pregiato tubero protagonista anche della “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco” di Acqualagna, e di “Tartufi e Funghi del Pollino” a Campotenese nel Parco Nazionale del Pollino. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews che raccontano le “mille sfumature” di sapori dell’autunno. Nella quale, mentre “Wine2Wine”, il business forum by Veronafiere e Vinitaly, torna di scena a Verona, a Milano ci sono anche Dom Pérignon, che omaggia Basquiat nelle vetrine della Rinascente, dove lo Champagne è in degustazione, e “Golosaria”, con i vini della “Top Hundred” del “Golosario” di Paolo Massobrio e Marco Gatti. Ad Alba si assaggiano “I grandi terroir del Barbaresco e gli altri volti del Nebbiolo” con Go Wine, gli abitanti delle Langhe raccontano il territorio con “Narrar Castelli e Vini”, Mondovì mette in piazza le sue De.C.O. - Denominazioni Comunali di Origine con “Calici e Forchette”, ed Eataly Lingotto a Torino ospita la “Cena delle Osterie d’Italia” di Slow Food. A Venezia Petra Molino Quaglia promuove “PizzaUp”, un simposio tecnico esperienziale sulla pizza italiana contemporanea, ad Imola prosegue la rassegna di cultura del cibo “Baccanale, e nel nuovo Grand Tour Italia a Bologna la “Festa della Birra” artigianale è come un’Oktoberfest all’italiana. A Firenze arrivano i vignerons della Grecia per raccontare i loro vini nel “Greek Wine Day”, aspettando “Alchimia - Vini pregiati e da collezione” in asta da Pandolfini. “Borgo diVino in tour” che racconta i sapori dei “Borghi più belli d’Italia” fa tappa a Venosa, e, infine, si celebra anche il “World Vegan Day”, la Giornata Mondiale del Veganesimo.
Dom Pérignon, l’apice produttivo Moët & Chandon (gruppo Lvmh, il polo del lusso più grande al mondo), è protagonista delle vetrine di Rinascente Milano, dal 5 al 18 novembre, sempre nel cuore della città, attraverso un allestimento unico, che lega il patrimonio sensoriale della Maison francese alle visionarie interpretazioni di una delle icone dell’arte contemporanea: Jean-Michel Basquiat. In vetrina si potrà ammirare la risonanza tra gli universi di Dom Pérignon e Basquiat, attraverso un’interpretazione grafica che, partendo dall’opera “in Italian”, firmata dal pittore nel 1983, sovrappone i simboli identitari della maison e dell’artista newyorkese, lo scudo e la corona a tre bracci. E al settimo piano della Rinascente Milano, sarà disponibile acquistare la special edition e, al Maio Restaurant, Dom Pérignon Vintage 2015 e Dom Pérignon Rosé Vintage 2009, saranno protagonisti di uno speciale abbinamento al calice con altre due icone mondiali del cibo, il salmone affumicato di Petrossian e il jamón iberico di Joselito. A Milano, arriva anche il Consorzio Vino Chianti Classico per presentare le Uga-Unità Geografiche Aggiuntive del Chianti Classico in masterclass enogastronomiche condotte da Adua Villa, degustatrice e giornalista, a Non La Solita Vineria (4 novembre), Aldo Fiordelli, senior editor jamesuckling.com, all’Enoclub (11 novembre), e Filippo Bartolotta, wine educator, al Vinodromo (18 novembre). Nell’attesa, torna “Golosaria”, dal 2 al 4 novembre a Fiera Milano Rho, con i vini della “Top Hundred” e i 100 delle cantine Top Storiche del “Golosario” 2025, già premiate negli anni precedenti da Paolo Massobrio e Marco Gatti, ed attorno al tema “Territori, Identità e Futuro. Ma ci saranno grandi chef stellati, le migliori botteghe d’Italia ed i ristoranti della guida “Il Golosario: Ristoranti, Trattorie, Trattorie di lusso, Pizzerie e Aziende Agrituristiche”. Taglierà il traguardo delle 30 edizioni “Simei”, il Salone internazionale leader per le macchine per enologia e imbottigliamento di Uiv-Unione Italiana Vini che, dal 12 al 15 novembre, festeggerà, sempre a Fiera Milano Rho, i 60 anni di storia della rassegna biennale, con, in vetrina, il meglio della tecnologia applicata alla filiera vitivinicola e al beverage, con oltre 540 aziende e marchi in vetrina, delegazioni estere da 32 Nazioni, le novità del Salone nei segmenti spirits, birra e olio, con la nuova partnership con Distillo, del Beer Forum, gli “stati generali” della birra in Italia, e “L’Oleoteca di Olio Officina”, e il ritorno di Enovitis Business, la fiera “indoor” dedicata proprio alle tecnologie per la coltivazione del vigneto, e il concorso dedicato alle novità tecnologiche del settore, l’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”. La “Festa del Torrone” sarà, quindi, di scena dal 9 al 17 novembre, a Cremona, con un ricco palinsesto di eventi con protagonista il torrone, per un viaggio alla scoperta di questo dolce simbolo di questo territorio, ma amato dappertutto, e alle ricchezze artistiche e culturali della città. Lo Sperone di Stradella, l’insieme delle colline, a ridosso del Po, dove nasce il Buttafuoco Storico, potente rosso dell’Oltrepò Pavese, accoglie i wine lovers in un appuntamento organizzato dal Club del Buttafuoco Storico, nel Progetto “La Casa del Buttafuoco Storico, un hub per l’enoturista” in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia: “Scodellando”, il 10 e il 17 novembre, occasione per esplorare le meraviglie del territorio oltrepadano, tra natura, cultura enogastronomica e foliage. Monza si trasforma nella “capitale” del vino italiano la “Monza Wine Experience” n. 6, dal 15 al 17 novembre, il più grande walk around tasting aperto al pubblico dedicato ai fine wine vini italiani con punteggi da 90 a 100 dati dalla critica internazionale. Si inizia il 15 novembre, con “Calici sotto le Stelle”, passerella a cielo aperto per degustare vini da tutta Italia; il 16 novembre l’Hotel de la Ville, gioiello monzese dell’accoglienza di fronte alla Villa Reale, ospita invece la masterclass “Le grandi riserve di Brunello di Montalcino” guidata da Aldo Fiordelli, senior editor per James Suckling in Italia, con griffe come Banfi, Biondi-Santi, Collemassari e Il Marroneto; il 17 novembre torna a grande richiesta “L’Eccellenza in Villa”, l’esclusivo walk around tasting dei più pregiati vini italiani nella Villa Reale di Monza con oltre 60 etichette con punteggi da 90 a 100 dati dalla critica enologica internazionale, ovvero alcuni tra i migliori vini del mondo. Tra le etichette in degustazione Barolo Monvigliero di Burlotto, San Leonardo di Tenuta San Leonardo, Brunello di Montalcino di Biondi-Santi, Guado al Tasso di Antinori, Amarone della Valpolicella di Bertani, i bianchi di Terlano, Chianti Classico di Castell’in Villa, Franciacorta di Berlucchi e Bagnadore di Barone Pizzini, e, ancora, le etichette di Roagna, Tedeschi, Tenuta di Biserno, Tenuta di Trinoro, Grattamacco e Passopisciaro.
La “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 94, prosegue fino all’8 dicembre, dedicata all’“Intelligenza Naturale”, con il cuore nel Mercato Mondiale del Tartufo, unitamente alla rassegna “AlbaQualità”, i Cooking Show accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa, le Cene insolite con il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati, e, grazie alla consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa, “Official Sparkling Wine”, e con il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e la collaborazione con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’incontro con i grandi vini internazionali, quest’anno della Rioja. Il tutto aspettando il 10 novembre, quando, in collegamento da Hong Kong, Singapore, Vienna, Francoforte e dalla new entry Bangkok, ma anche da Seoul e dal Kenya (e in streaming), al Castello di Grinzane Cavour avverrà la contesa, rilancio dopo rilancio, dei lotti più prestigiosi di selezionati esemplari di Tuber Magnatum Pico e grandi formati di Barolo Docg, Barbaresco Docg e dei vini dei produttori del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e della barrique n. 15 di Barolo Vigna Gustava 2023 dell’asta “Barolo en primeur”, nell’“Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 25, promossa dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour a favore di importanti cause benefiche di tutto il mondo, cui contribuiscono filantropi, grandi chef e celebri personalità dello spettacolo dello sport, della politica, della cultura e del jet set internazionale, con la conduzione di Caterina Balivo, Paolo Vizzari e Lillo Petrolo. Restando in tema di grandi Nebbiolo, domani e il 2 novembre, l’Hotel Calissano di Alba, ospiterà i banchi d’assaggio e le degustazioni guidate de “I grandi terroir del Barbaresco e gli altri volti del Nebbiolo”, evento a cura di Go Wine, con cantine come Vietti, Piazzo Comm. Armando e Pio Cesare, e con un omaggio a Luigi Veronelli, a vent’anni dalla scomparsa, avvenuta nel novembre 2004, del maestro del giornalismo enogastronomico italiano. “Narrar Castelli e Vini” , il 3 novembre, va in scena nei castelli di Magliano Alfieri, Monteu Roero, Pralormo e Roddi, con visite narrate dagli antichi abitanti dei castelli e una degustazione dei grandi vini del territorio, promosse da Turismo in Langa con la Barolo & Castles Foundation, l’Associazione Bel Monteu e i proprietari dei manieri. “Calici e Forchette”, da domani al 3 novembre, è, invece, la rassegna con la quale Mondovì racconta le eccellenze del territorio e in particolare le De.C.O. - Denominazioni Comunali di Origine. Bosca ha lanciato “PalazzoIrreale”, un progetto di arte contemporanea per fondere i linguaggi dell’arte con il territorio e l’esperienza bicentenaria della casa spumantiera, raccontando con lo sguardo degli artisti la ricchezza culturale del Monferrato, di Canelli e delle sue Cattedrali Sotterranee Patrimonio Unesco: il primo appuntamento del programma d’arte nato da un’idea di Polina Bosca e diretto da Giorgio Galotti e Diana Berti, prosegue fino all’8 dicembre e vede protagonista l’artista Patrick Tuttofuoco con una mostra monografica a Canelli che ripercorre gli ultimi 20 anni di attività oltre alla nuova produzione neon site-specific “Shape shifting” realizzata per il belvedere della sede storica Bosca. Si parlerà del turismo enogastronomico e delle sue prospettive future nel “Food and Wine Tourism Forum” 2024, l’evento organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, con la direzione scientifica di Roberta Milano, nato con l’intento di rafforzare il legame tra il turismo e l’enogastronomia, all’edizione n. 7, con un nuovo format itinerante, che, dopo Pollenzo, e la location tradizionale al Castello di Grinzane Cavour, il 14 novembre andrà in scena sempre a Canelli, proprio nelle Cattedrali Sotterranee Patrimonio Unesco di Bosca, Gancia, Coppo e Contratto, dedicato a “Re/Action”, perché l’azione oggi è la vera misura del cambiamento, anche nel turismo, e con focus sulla comunicazione. Anche il Consorzio dei Vini delle Colline del Monferrato Casalese ha un ricco programma, e il 15 e il 22 novembre è protagonista della “Festa del Vino” di Casale Monferrato nella Fortezza paleologa, vetrina sui vini bandiera del Consorzio, affiancati da una selezione di Metodo Martinotti in omaggio al centenario dalla morte dell’enologo Federico Martinotti. L’Asti Docg ripercorre “Novant’anni di bollicine” e della fondazione del suo Consorzio con una mostra a Santo Stefano Belbo (20 novembre-20 gennaio). A Torino prosegue, invece, “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini”, l’evento autunnale che, fino al 16 novembre, celebra la tradizione vitivinicola piemontese e la cultura enoica del territorio, con focus sui vini del progetto Torino Doc, in tutta la città e nel territorio, promosso da Regione Piemonte, con il patrocinio della Città di Torino e della Città Metropolitana di Torino. E Torino dove, fino al 3 dicembre, ogni martedì, da Eataly Lingotto c’è “Wine & Comedy”: stand up comedy nella Grande Enoteca, con i migliori vini protagonisti. E dopo la presentazione della guida “Osterie d’Italia” 2025 di Slow Food, Slow Food Editore e Eataly organizzano insieme anche le “Cene delle Osterie d’Italia”, la cui prossima tappa è sempre al Lingotto a Torino (7 novembre), e, a seguire, Roma Ostiense (19 novembre), e nelle quali cuoche e cuochi premiati da “Osterie d’Italia” realizzano dei menu speciali a più mani e raccontano la loro cucina.
L’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (Ivsi) partecipa al “Festival della Scienza” di Genova, evento di riferimento a livello internazionale per diffondere la cultura scientifica, con il laboratorio permanente “Il Gusto della Sfida”, al Porto Antico, fino al 3 novembre, dove i visitatori possono cimentarsi in una sfida che a suon di fette (di salame) e di ingredienti provenienti dalle varie regioni italiane, aiuterà a capire quanto sappiamo veramente di alimenti tradizionali e di uso comune come i salumi.
L’Alto Adige si conferma, in apertura della stagione sulle sue montagne, meta imperdibile per gli appassionati di enogastronomia. L’autunno qui è un periodo magico, caratterizzato da un’esplosione di colori e sapori, dai prodotti tipici locali - come la tradizionale merenda o il Törggelen - ai vini pregiati del Consorzio Vini Alto Adige, dalle passeggiate immersive nella natura alle escursioni su due ruote tra i vigneti, fino ai tanti eventi organizzati nelle diverse città oppure dalle cantine. Con “Quo Vadis?”, l’edizione n. 33 di “Merano WineFestival”, dall’8 al 12 novembre, lancia il quesito a tutti gli attori del settore vitivinicolo e gastronomico, messi alla prova da molteplici sfide, il cambiamento climatico, la sostenibilità dalla vigna allo scaffale, il calo dei consumi, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori, nel Summit “Respiro e Grido della Terra”, al termine del quale sarà redatto un Manifesto. Protagoniste le eccellenze Wine, Food, Spirits e Beer della guida “The WineHunter Award” 2024, selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher e dai The WineHunter Scouts, con i The WineHunter Platinum Awards, il riconoscimento più alto, ed i nuovi premi specifici per ogni categoria di prodotto diverso dal vino. Tra le novità “bio&dynamica & more”, non solo vini biologici e biodinamici, ma anche vini da viticoltura certificata Equalitas e Sqnpi, una sezione dedicata ai Piwi e una ai vini in anfora e agli underwaterwines, ma anche “The WineHunter Stars - I Magnifici Sette”, un premio alle stelle nel mondo enogastronomico che, con la loro luce, lo fanno brillare attraverso le loro personalità (Winemaker, Wine Manager, Wine Producer, Wine & Food Journalist, Wine Artist, Food Star e Communication Star). Il tutto, accanto al focus sulle bollicine di “Catwalk Champagne & More”, e alle masterclass con gli appuntamenti esclusivi di “Intrecci di vite”, in collaborazione con Liber Experience, al Castello Principesco di Merano. Ma anche al Mercato della Terra Slow Food, show cooking ed eventi collaterali. Nelle Dolomiti Paganella si possono fare esperienze uniche per celebrare l’autunno nella suggestiva Piana Rotaliana Königsberg, tra camminate immerse nel foliage, tradizioni locali ed esperienze enogastronomiche. Dalle degustazioni dei “Wine Weekends” nelle cantine ai percorsi tra vigneti e laghetti, senza dimenticare la visita al suggestivo Giardino dei Ciucioi e gli eventi dedicati ai prodotti tipici del territorio come la grappa, il caffè, la birra, il succo di mela e il sidro.
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” nel 2025, hanno lanciato il ricchissimo calendario di eventi di “Go! 2025”.
La presentazione della lista delle 100 cantine italiane che mostreranno la qualità e la diversità del vino tricolore ad “Opera Wine” 2025 by Wine Spectator, il 5 aprile a Verona, con le firme della rivista Usa Alison Napjus e Bruce Sanderson; insight sulle nuove tendenze nel calice, in Usa e non solo, con Jeff Porter e Danielle Callegari, che raccontano il vino italiano su “Wine Enthusiast”; e poi l’impatto dell’AI, l’Intelligenza Artificiale, lungo tutta la filiera, dalla vigna allo scaffale, ma anche il valore, forse più importante che in passato, delle relazioni umane dirette; ed ancora, focus su tanti mercati, da quelli fondamentali per il vino italiano, come Usa, Regno Unito, Germania, Svizzera e Canada, con gli analisti di Ita-Italian Trade Agency, ma anche su quelli del Nord Europa, come la Svezia, la Finlandia o la Norvegia, con i responsabili dei diversi monopoli, ma anche quello dei Paesi Bassi, e ancora sui mercati asiatici, dal Giappone a Singapore, alla Corea; senza dimenticare i contributi su una tematica fondamentale per il futuro del settore: capire come dialogare con la “Gen Z”, ovvero le generazione dei più giovani: sono gli argomenti più importanti “Wine2Wine” 2025, il business forum by Veronafiere e Vinitaly, di scena il 4 e il 5 novembre a Verona, che ha come fulcro il tema del l’Intelligenza Artificiale. Amorim Cork Italia celebra i suoi primi 25 anni con una Mostra dedicata al territorio che l’ha accolta, “Il passo del viandante”, allestita fino al 3 novembre a Palazzo Sarcinelli a Conegliano, un racconto delle Colline del Prosecco Docg di Conegliano e Valdobbiadene attraverso l’obiettivo fotografico di Arcangelo Piai in un percorso iconografico, letterario e multimediale nel quale i visitatori sono invitati a soffermarsi sulla bellezza e la fragilità di un territorio, al contempo antico e attuale. Val d’Oca propone nella stagione autunnale un ricco calendario di proposte pensate per valorizzare l’incontro tra territorio, cultura ed enogastronomia, al Wine Center di Valdobbiadene, con protagonista il Prosecco Docg che incontra la musica, la gastronomia, l’arte e le tradizioni locali, fino al 1 dicembre. “PizzaUp”, il simposio tecnico esperienziale sulla pizza italiana contemporanea organizzato da Petra Molino Quaglia e dedicato agli specialisti della pizzeria italiana ed estera, si tiene, invece, il 4 e il 5 novembre per la prima all’Hotel Monaco & Grand Canal di Venezia, con “Pizzaioli in catene” a confronto tra il rimanere artigiani o progettare modelli di impresa alternativi per raggiungere la piena sostenibilità economica e sociale.
Per la prima volta, “la “Star Revelation” della Guida Michelin 2025, edizione n. 70, sarà a Modena (visibile anche in streaming), il 5 novembre al Teatro Pavarotti-Freni di una delle capitali della “Food Valley Emiliana” con il Parmigiano Reggiano, il suo Aceto Balsamico, il Prosciutto di Modena, lo zampone ed il cotechino, il Lambrusco, i tortellini e, ovviamente, con il suo Massimo Bottura, lo chef italiano più ammirato nel mondo, con la sua tristellata “Osteria Francescana”, ma anche con il Consorzio del Lambrusco che sarà “Vino Rosso Partner”, mentre il Consorzio del Franciacorta sarà lo “Sparkling Wine Partner”. Nell’attesa, sempre a Modena, prosegue l’evento più goloso d’Italia: “Sciocola’- Festival del Cioccolato Artigianale”, fino al 3 novembre, con i migliori produttori di cioccolato artigianale di tutta Italia e una maxi scultura a grandezza naturale che omaggerà lo chef Bottura. Si resta a Modena anche per l’evento a tavola de “Il Gusto per la Ricerca”, la Onlus fondata dai fratelli Raffaele e Massimiliano Alajmo insieme a Stefano Bellon che sostiene bambini e famiglie in condizione di forte disagio sparse in tutta Italia ed enti impegnati nella ricerca scientifica nel campo delle malattie neoplastiche infantili, che compie 20 anni e festeggia l’importante anniversario con un grande evento il 10 novembre a Maserati Factory, con protagonisti grandi chef che da sempre sostengono il progetto e che firmeranno un menù speciale - da Heinz Beck (La Pergola) a Massimo Bottura (Osteria Francescana), da Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi) ai fratelli Cerea (Da Vittorio), da Enrico Crippa (Piazza Duomo) a Fabrizio Mellino (Quattro Passi), da Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri) a Norbert Niederkofler (Atelier Moessmer), da Fulvio Pierangelini (Rocco Forte Hotels) ai fratelli Alajmo (Le Calandre), cui si uniranno Andrea e Mauro Lorenzon, rispettivamente del ristorante Pietra Rossa e La Caneva di Venezia - ma anche il “Gastronauta” Davide Paolini e il “Beker” Fabrizio Nonis che condurranno un’asta solidale. A Imola prosegue “Baccanale”, l’annuale rassegna dedicata alla cultura del cibo, fino al 10 novembre, attorno al tema “Un filo d’olio”, un viaggio affascinante attraverso le tradizioni culinarie locali a partire dall’importanza storica e culturale dell’olio d’oliva. Nel nuovo Grand Tour Italia a Bologna c’è la “Festa della Birra”, un’Oktoberfest all’italiana, fino al 3 novembre e dal 7 al 10 novembre, con birre artigianali italiane dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, accompagnate dalle tradizioni culinarie regionali. La Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha lanciato la nuova edizione del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” 2024, dal 23 al 25 novembre, confermando la nuova location di Bolognafiere, che si prepara ad accogliere oltre 1.000 vignaioli da ogni regione italiana, insieme alle delegazioni di vignaioli e produttori europei Cevi - Confédération Européenne des Vignerons Indépendants e Fioi - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, con cui è confermata l’alleanza. E Bolognafiere dove, dal 23 al 25 febbraio 2025, tornerà anche “Sana Food”, il Salone internazionale del biologico e del naturale n. 36, in contemporanea, per la prima volta con “Slow Wine Fair”, l’evento dedicato ai vini buoni puliti e giusti della Slow Wine Coalition con Slow Food e Slow Wine.
Domani, l’Hotel Albani a Firenze, fa da sfondo al “Greek Wine Day”, evento di degustazione, ideato dall’appassionato Haris Papandreu, naturalizzato fiorentino, per conoscere la conoscenza del vino greco con 120 etichette di 20 cantine alla presenza dei produttori. Il 5 novembre nella nuova libreria Giunti Odeon, sempre a Firenze, nei 100 anni della sua fondazione, il Consorzio Chianti Classico presenta il volume “Sulle tracce del Gallo Nero”, firmato da Daniele Cernilli e Paolo De Cristofaro (Giunti Editore), con gli autori, il presidente del Consorzio Giovanni Manetti, e Marco Bolasco, direttore Divisione Illustrati Giunti Editore. Dalle firme storiche della vitivinicoltura francese e delle sue principali regioni vinicole come Salon per la Champagne, Pétrus per Bordeaux, o Domaine de la Romanée-Conti per la Borgogna, fino ai grandi nomi della produzione enoica made in Italy, da Bruno Giacosa a Masseto, da Romano dal Forno a Ceretto, dal Sassicaia di Tenuta San Guido al Tignanello di Antinori: sono solo alcuni dei top brand protagonisti dell’asta “Alchimia - Vini pregiati e da collezione”, organizzata da Pandolfini, il 7 e l’8 novembre a Firenze. Si resta a Firenze, il 16 novembre alla Stazione Leopolda, per la degustazione dei vini premiati dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier con guida “Vitae” 2025, con le 22 etichette premiate col Tastevin Ais ed i vini con il prestigioso riconoscimento della “Gemma”. Fino al 31 dicembre, nel cuore del Chianti Classico, Castello di Albola (Zonin1821) ospita la seconda esposizione del progetto “Dialoghi Paralleli”: un percorso culturale, tra arte e tecnica, pittura e vino, che dà ai visitatori la possibilità di scoprire, all’interno della tenuta, le opere di due artisti, Vittoria Palazzolo e Alain Bonnefoit, integrando la fruizione dell’arte e l’esperienza di degustazione del vino. A Montalcino, 126 cantine e oltre 500 etichette pronte all’assaggio saranno protagoniste di “Benvenuto Brunello” n. 33, dal 14 al 18 novembre al Chiostro Sant’Agostino, nel consueto format autunnale con cui il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino presenta le nuove annate del Brunello di Montalcino 2020 e Riserva 2019, oltre al Rosso di Montalcino 2023, e agli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo. Novità, il ritorno alle origini con il walk around tasting con i produttori aperto anche ai wine lovers (16-18 novembre), dopo le degustazioni tecniche (14-15 novembre), ed accanto a masterclass di approfondimento su diverse annate e stili produttivi (guidate da “DoctorWine” Daniele Cernilli, dal Master of Wine Andrea Lonardi e da Francesco Saverio Russo). Il 16 novembre, focus su “Quale futuro per i Consorzi del vino” con i presidenti dei Consorzi Albiera Antinori (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia), Francesco Cambria (Etna Doc), Sergio Germano (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani), Giovanni Manetti (Chianti Classico) e Christian Marchesini (Valpolicella), e la valutazione dell’annata 2020 che entrerà in commercio da gennaio 2025, con la posa della piastrella celebrativa firmata dal grande regista Ferzan Ozpetek, nell’evento condotto dal vicedirettore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro. A San Giovanni d’Asso (nel Comune di Montalcino), sta, invece, per arrivare la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 38 (9-10 e 16-17 novembre), tra degustazioni e cooking show, street food e cene di chef stellati ma anche con le “Massaie di San Giovanni”, e, nei calici, Brunello di Montalcino, i vini della Doc Orcia ma anche lo Champagne proveniente da Hautvillers, la cittadina della famosa abbazia di Dom Pérignon, da tanti anni gemellata con San Giovanni d’Asso. A precederla, a pochi passi nel piccolo borgo medievale di Montisi, da domani al 3 novembre, è “Il primo olio e altro ancora”, che fa parte dell’evento “Andar per frantoi e mercatini” delle Città dell’Olio. Tartufo che sarà protagonista anche della “Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato” n. 53 (16-17 novembre, 23-24 novembre e 30 novembre -1 dicembre), che festeggerà l’anniversario n. 70 della cavatura del tartufo più grande del mondo da parte del cacciatore Arturo Gallerini accompagnato dal suo fedele amico a quattro zampe Parigi: nel 1954, il tartufaio, scovò 2.520 grammi di pepita bianca che fu inserita nel Guinness dei Primati. A Bolgheri, fino al 30 novembre, nella cantina di Caccia Al Piano, è di scena la mostra “Terre Rare”, progetto che, curato da Giorgio Galotti, mette in relazione la storia e gli spazi del luogo con gli interventi di artisti contemporanei - Francesco Cavaliere, Claire Fontaine, Remo Salvadori e Namsal Siedlecki - invitati a far risaltare con le loro opere prodotte per l’occasione il legame che si può instaurare tra i linguaggi dell’arte e il processo di vinificazione.
Fino al 17 novembre, si tiene l’edizione n. 27 di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, promosso dalla Strada dell’Olio Evo Dop Umbria, che celebra l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro. E si torna a correre in sella alla bicicletta nelle strade bianche, il 2 e il 3 novembre, con la “Sagrantino Running - The Wine Trail” dedicata a tutti coloro che vogliono godere di uno spensierato weekend tra le colline e i vigneti del Sagrantino tra Montefalco e Bevagna, e, in occasione della quale, ci sarà anche l’EnogastroCamminata del Sagrantino, una passeggiata guidata aperta a tutti, podisti e non, che condurrà attraverso vigne e colline alla scoperta del territorio del Sagrantino con visite guidate alle cantine dei produttori e degustazioni gastronomiche, da Caprai a Briziarelli, da Adanti a Romanelli. Ma si apre anche il “Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato” n. 44 in programma a Città di Castello (da domani al 3 novembre): nella fiera, tra expo e compravendita, sono previsti anche show cooking e degustazioni guidate dallo chef giapponese Nagano Tetsuo che celebrerà un particolare matrimonio culinario tra cucina orientale e il pregiato tubero.
Nel calendario degli eventi legati al tartufo che richiamano addetti ai lavori, gourmet o, semplicemente, appassionati buongustai, prosegue anche la “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco” n. 59 di Acqualagna, nelle Marche (1-3 e 9-10 novembre). E il 10 e il 17 novembre l’incantevole borgo di Serrapetrona, torna ad accogliere gli amanti del buon vino per celebrare lo straordinario vitigno della Vernaccia, con gli “Appassimenti Aperti”, evento organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini - Imt, con visite in cantina e degustazioni che offriranno l’opportunità di conoscere da vicino l’unicità di una piccola e preziosa produzione e di scoprire gli “appassimenti”.
Daniele Liurni (Roma), Diletta Landozzi (Siena) e Mattia Manganaro (Brescia) per la categoria “Bottiglierie”, e Silvia Angelozzi (Alba Adriatica), Lorenzo Longhi (Milano) e Nicola Prestini (Brescia) per quella “Enoteca con Mescita”, sono i finalisti del concorso “Miglior Enotecario Professionista d’Italia” 2024, organizzato da Aepi (Associazione enotecari professionisti italiani), e che si daranno appuntamento per la finale in programma a Roma, a Palazzo Valentini, l’11 novembre.
“Borgo diVino in tour”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” fa tappa, l’ultima del 2024, a Venosa (da domani al 3 novembre).
Appuntamento con il tartufo anche a Campotenese, dove, da domani al 3 novembre, è tempo dell’evento “Tartufi e Funghi del Pollino”, con i riflettori accesi sul grande patrimonio ipogeo ed epigeo del Parco Nazionale del Pollino con un programma, rivolto a tutti e ad appassionati del tema, ricco di escursioni e pedalate, laboratori, mostre, momenti ricreativi e cene a tema che prevede tra i momenti clou anche il mercatino con i cercatori di tartufi.
In 10 città italiane (Milano, Torino, Bologna, Modena, Rimini, Verona, Pesaro, Assisi, Fasano e Catania), fino a Natale, l’occasione per incontrare nuove persone, scoprire le ricette della tradizione e brindare in compagnia la offrono anche Le Cesarine con il nuovo format “Le Seratine”, tra “Aperitivo Experience” e “Mani in Pasta Experience”. Infine, domani è il “World Vegan Day”, la Giornata Mondiale del Veganesimo, ricorrenza istituita nel 1994 ad opera dell’attivista Louise Wallis per onorare i cinquant’anni di nascita della Vegan Society, celebrato con eventi e menu ad hoc anche nei ristoranti italiani.
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