![Osservatorio Signorvino: Champagne, Franciacorta, Amarone e Prosecco al top delle vendite Osservatorio Signorvino: Champagne, Franciacorta, Amarone e Prosecco al top delle vendite](https://static.winenews.it/2025/02/SignorvinoVinoTavolo-300x200.jpg)
Metti una sera a cena con un parterre di vip come Donatella Versace e la coppia David e Victoria Beckham, attori di fama internazionale come Helen Mirren, Stanley Tucci e Sienna Miller, cantanti come Rod Stewart, grandi produttori di vino come Lamberto Frescobaldi e Chiara Soldati, stilisti-simbolo del made in Italy come Brunello Cucinelli, Angela Missoni, Patrizio Bertelli (Prada), Renzo Rosso (Diesel) Remo Ruffini (Moncler) e Maurizio Marinella, star della danza classica come Roberto Bolle, ma anche Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, gli chef Carlo Cracco, Davide Oldani e Giorgio Locatelli, il noto pizzaiolo Franco Pepe, Federico Marchetti, presidente della Fashion Task Force, noti imprenditori come Emma Marcegaglia, Andrea Illy e Guido Barilla, il noto architetto Stefano Boeri, l’Ambasciatore italiano in Gran Bretagna, Inigo Lambertini, e l’Ambasciatore britannico a Roma, Lord Edward Liewell: tutti alla corte di Re Carlo III e della regina consorte Camilla, nella splendida Tenuta di Highgrove, per celebrare i rapporti tra Italia e Regno Unito, ed in particolare lo Slow Food e la Slow Fashion. Un evento eccezionale che, tra ravioli e Gavi, porchetta e Barbaresco, Recioto e zuppa inglese, ha suggellato l’annuncio della visita ufficiale del sovrano nel nostro Paese, programmata per aprile, la prima da quando è stato incoronato. Ecco tutti i retroscena, dai dettagli del menu (firmato dallo chef calabrese Francesco Mazzei) ai vini nei calici, in un evento che ha sottolineato ancora una volta l’amore di Sua Maestà per il Belpaese, consolidato da decenni di viaggi, visite e legami personali. E se Lamberto Frescobaldi attende la visita di Re Carlo in Toscana, per rivedere un olivo da lui stesso piantato nel lontano 1986, Chiara Soldati de La Scolca sottolinea il grande lavoro che è stato fatto per valorizzare il made in Italy.
“All’eterna cultura italiana del buon cibo”: è stata questa la frase, pronunciata in un buon italiano, con la quale Re Carlo III d’Inghilterra ha aperto una serata dedicata al secolare rapporto tra Regno Unito e Italia. Nella sua residenza privata di Highgrove House, nel Gloucestshire, accompagnato dalla Regina Consorte Camilla, Carlo ha voluto promuovere lo Slow Food e la Slow Fashion e, ancor di più, ribadire la forte liaison che lega due popoli uniti da una grande attenzione per la cultura, compresa quella della buona tavola.
Tra i principali protagonisti della serata - in mezzo ad un parterre de roi di volti noti, tra italiani e inglesi - l’attore americano (ma con radici italiane) Stanley Tucci, interprete di film come “Il diavolo veste Prada” e grande esperto dell’universo enogastronomico tricolore, come ha ampiamente dimostrato in “Searching for Italy”, serie che ha riscosso un enorme successo sia negli States che in UK. É stato proprio Tucci a collaborare con lo chef calabrese Francesco Mazzei, da anni nel Regno Unito e raffinato ambasciatore della cucina italiana nel mondo (tanto da essere stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana), nella creazione dell’esclusivo menu della serata.“Per meglio enfatizzare la speciale amicizia tra i due Paesi - ha commentato Mazzei - con Stanley abbiamo pensato a un menu italiano realizzato quasi interamente con prodotti provenienti dal Regno Unito. Devo dire che ho trovato delle eccellenze che non hanno nulla da invidiare a quelle del Belpaese. Gli unici prodotti che ho fatto arrivare direttamente dall’Italia sono stati l’olio extravergine di oliva e i vini”.
Come aperitivo i circa 80 ospiti hanno potuto assaggiare salumi, paté “stile Toscano” e coppa, bignè al Pecorino dello Yorkshire e tartellette con caponata di verdure inglesi, accompagnati dai cocktail preparati da Alessandro Palazzi, bartender del Dukes Bar, storico bar tradizionale di Londra. Poi, una volta seduti - i lunghi tavoli imperiali erano apparecchiati con tovaglie bianche e alti candelabri in argento decorati con fiori, abbinati a sedie in legno chiaro, con una mise en place semplice e raffinatissima (piatti con lo stemma della tenuta, posate in argento e calici lisci) - sono stati serviti tre piatti. A partire dalla Panzanella con granchi della Scozia, servita come entrée, seguita dai Ravioli di ricotta ed erbette della tenuta di Highgrove e passata di pomodoro dell’Isola di Wight. Poi Porchetta del Suffolk, accompagnata da un purè di salvia e zucca e da cavolo nero toscano. Per concludere, una Zuppa inglese con biscotti, preparata con il Dubonnet al posto del classico Vermouth per omaggiare uno dei vini più amati dalla Regina Elisabetta. Fuori menu anche le frappe, classico dolce del Carnevale di casa nostra. Dunque una cena tutta ispirata alla grande tradizione italiana, ma preparata con materie prime rigorosamente britanniche.
Ma che vini c’erano nei calici degli invitati? Se il brindisi di benvenuto è stato fatto con le bollicine firmate Highgrove, per il resto della cena le bottiglie scelte erano rigorosamente italiane: a partire dal Gavi dei Gavi La Scolca Black Label 2023, noto brand piemontese. Poi il Barbaresco Gaja 2021, vero e proprio fuoriclasse dell’enologia piemontese nel mondo, in pairing con la porchetta. Infine, con il dessert, è stato servito il Recioto della Valpolicella Classico Zenato, gioiello dei vini da meditazione “Una scelta - sottolinea Nadia Zenato, a capo della griffe veneta - che ci riempie di soddisfazione, per la quale dobbiamo ringraziare lo chef Mazzei, che ci conosce da tempo e che ha voluto proprio il nostro Recioto, che ha riscosso grande apprezzamento tra gli ospiti della cena”.
“Re Carlo è stato gentile e cordiale come suo solito, facendo un discorso in italiano e lodando il nostro cibo - racconta a WineNews Lamberto Frescobaldi, presente alla cena di gala, la cui famiglia, una delle più antiche dell’enologia italiana, è molto legata alla dinastia reale inglese - lui è da sempre molto attento al cibo sano e all’origine dei prodotti che mette in tavola. Nel suo discorso ha fatto un plauso non solo a tutto il cibo italiano, ma anche al nostro stile di vita. Io ero seduto seduto poco lontano da lui e proprio accanto alla sorella della Regina Camilla, anche lei grande appassionata dell’Italia. Qui nella loro Tenuta di Highgrove, a circa 200 km da Londra, c’è una vera e propria fattoria, aperta al pubblico, in cui coltivano i loro prodotti. Abbiamo con la famiglia reale un lungo rapporto - continua Frescobaldi - tanto che re Carlo, quando mi ha visto, ha detto che assomiglio sempre più a mio padre Vittorio, che nel 1986 accompagnò Carlo nella sua prima visita in Toscana. Nell’occasione Carlo piantò un olivo nella nostra Tenuta di Nipozzano e da allora ogni Natale gli faccio avere una bottiglia del nostro olio. Anche in quest’occasione mi ha chiesto notizie del suo olivo e mi ha promesso che verrà presto a a vederlo. Purtroppo non ad aprile perché il programma ufficiale della visita non prevede la Toscana. Dovremo organizzarci per potarlo …”, ha concluso sorridendo Frescobaldi.
“É stato un onore rappresentare l’Italia, la mia regione e il mio territorio in un’occasione così importante - ha sottolineato Chiara Soldati, ceo de La Scolca e Cavaliere del Lavoro - nel corso della quale si è celebrata l’eccellenza del lifestyle italiano. Chef Mazzei è stato bravissimo nel creare un ponte enogastronomico tra i due Paesi, in un’unione non solo metaforica tra due culture e due tradizioni di grande importanza. Occasioni come questa costituiscono un’importante opportunità per evidenziare il valore della nostra tradizione enogastronomica e del nostro saper fare, elementi che rendono il made in Italy un modello riconosciuto e apprezzato a livello internazionale”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025