Un’asta che si annuncia già monumentale, con 15.000 lotti per una stima di 15 milioni di euro, destinata a fare la storia del collezionismo del vino, come del resto ha già fatto il nome che sotto li martello di Christie’s vede andare all’incanto la sua collezione, ovvero William I. Koch. L’appuntamento è a New York, al Rockefeller Center, una delle sedi iconiche della casa d’aste, dal 12 al 14 giugno, con un catalogo intitolato, appunto, “The Cellar of William I. Koch: The Great American Collector”, con etichette rarissime delle cantine più prestigiose del mondo, tra cui ben 750 bottiglie di grande formato. Tra i top lot, spiccano quello da 8 bottiglie di Musigny 1999 di Domaine Leroy, con una stima di aggiudicazione che oscilla tra 140.000 e 200.000 dollari, poco più di quello da 7 bottiglie, ma dell’annata 1996, tra 130.000 e 190.000 dollari. O, ancora, la 6 litri di Romanée-Conti 1985 del Domaine de la Romanée-Conti tra 120.000 e 180.000 dollari, o quella dell’annata 1991 del mito di Borgogna, tra 110.000 e 170.000 dollari. Tra gli italiani, i lotti più pregiati sono quello da 4 bottiglie di Sassicaia della Tenuta San Guido, con una stima tra 6.500 e 8.500 dollari, e quello da 6 bottiglie di barolo Monfortino di Giacomo Conterno, tra 6.000 e 8.000 euro.
Nella collezione di Koch, Bordeaux e la Borgogna sono i territori più rappresentati e importanti, ma non mancano grandi selezioni di Champagne, Valle del Rodano, Italia e Nuovo Mondo. “La vendita presenterà annate stellari di produttori prestigiosi come Domaine de la Romanée-Conti, Pétrus, Mouton Rothschild, Lafite Rothschild, Leroy, Henri Jayer, Armand Rousseau, Margaux e Château Cheval Blanc, tra gli altri. Al centro di questa asta senza precedenti ci saranno più di 750 maestose bottiglie di grande formato, tra cui oltre 45 Jeroboam e Mathusalem del Domaine de la Romanée-Conti, che promettono di rendere questo evento davvero storico”, commenta Christie’s.
“Mi sono spesso chiesto cosa mi attraesse profondamente del vino eccezionale, del cibo gourmet, dell’arte incredibile, della musica e non solo. Il vino unisce tutto. La vinificazione è insieme agricoltura e arte, puoi assaporare l’amore, la passione, il duro lavoro, la dedizione, il fare squadra e l’orgoglio che sono stati necessari per la produzione di un grande vino. Con il duro lavoro, il successo negli affari e una grande dose di fortuna, ho avuto la fortuna di collezionare ciò che amo. Colleziono cose che celebrano l’amore della mia famiglia e dei miei amici; e mi ricordano momenti significativi e speciali della nostra vita. La mia speranza è che in questa vendita di vini troviate qualcosa che parli della vostra passione e che possiate condividerla con le persone che amate”, sottolinea William I. Koch.
“È con grande orgoglio che presentiamo “The Cellar of William I. Koch: The Great American Collector” - ha detto Adam Bilbey, Global Head of Wine and Spirits di Christie’s - che segna l’attesissimo rilancio delle nostre vendite di fine wines a New York il prossimo giugno. Koch è un’icona unica nel mondo del vino, la cui influenza sulla storia del collezionismo di vini pregiati è profonda e duratura. La sua visione e la sua incrollabile dedizione alla costruzione di una delle più grandi cantine del nostro tempo lasceranno un’eredità duratura per le generazioni a venire. Gli dà grande gioia condividere sia i suoi straordinari vini che il suo straordinario percorso collezionistico con una nuova generazione di appassionati. Koch ha raccolto in un’epoca in cui, con passione, lungimiranza e mezzi, era ancora possibile accumulare quantità significative dei vini più storici e da collezione del mondo. La frase “non li fanno più così” sembra particolarmente appropriata, sia per questa straordinaria cantina che per lo stesso signor Koch. Non vediamo l’ora di celebrare il signor Koch, onorare il suo incredibile viaggio collezionistico e dare il benvenuto ai collezionisti nelle nostre gallerie del Rockefeller Center questo giugno per vivere questa asta senza precedenti”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025