
Se il mondo del vino sta attraversando uno dei suoi momenti più complicati e ormai ben noti, per motivi che vanno dall’emergenza climatica al cambiamento dei consumi, dai dazi Usa al calo del potere di acquisto delle persone, c’è un “filone enoico” che sembra andare su una strada diversa e con prospettive sempre più rosee. È quello dell’enoturismo, un fenomeno che genera indotto ed è fondamentale anche per la vendita diretta delle bottiglie di vino. Animato da esperienze sempre più personalizzate, a contatto con la natura e pensate per tutta la famiglia, ma anche per gruppi di amici e single, l’enoturismo è una solida realtà tanto che nel 2025 sono stimati in oltre 13 milioni i turisti del vino in Italia, un dato che significherebbe un incremento di poco inferiore all’8,5% sul 2024 e con ben 20 milioni di pernottamenti collegati direttamente al fenomeno con una crescita superiore all’11% in dodici mesi. E non sorprende, pertanto, un aumento degli eventi dedicati al settore con approfondimenti, tendenze, incontri e le voci dei protagonisti. Come il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy”, il primo salone in Italia dedicato unicamente al settore dell’enoturismo, organizzato da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda, per l’edizione n. 1 (28-29 ottobre).
Un evento che registra partecipazioni da realtà istituzionali e imprese, provenienti, tra le altre, da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia e con i patrocini di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, Ministero del Turismo e Ministero dell’Agricoltura senza dimenticare le fattive collaborazioni con Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv e Great Wine Capitals (il global network per lo sviluppo del turismo del vino che riunisce 12 grandi città internazionali con Verona in rappresentanza dell’Italia, e con la Camera di Commercio scaligera che aderisce alla rete dal 2016). Attesi in Trentino buyer internazionali provenienti da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America in un calendario animato da tavole rotonde, seminari e incontri b2b. Tra le presenze annunciate quella di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico che presenterà una ricerca esclusiva finalizzata ad analizzare in modo approfondito un fenomeno in costante crescita e fonte di interessanti sviluppi per le imprese vitivinicole. “Sono lieta di contribuire a “Fine Italy” con una ricerca che fornirà una panoramica approfondita sulle dinamiche e le tendenze dell’offerta enoturistica, un settore in continua evoluzione e con un potenziale di crescita straordinario per il nostro Paese”, ha commentato Garibaldi.
Il salone si preannuncia come vetrina privilegiata per presentare la ricchezza e la diversità dei territori del Sud Europa e della loro offerta vitivinicola, permettendo agli espositori di aprirsi al mercato internazionale e di esplorare nuove partnership commerciali. “Le adesioni a “Fine Italy” da parte delle imprese vitivinicole italiane e dei vari protagonisti del mondo del vino sono in costante crescita - evidenzia Alessandra Albarelli, dg Riva del Garda Fierecongressi - e questo dimostra come sia alta nel nostro Paese la “sete di enoturismo”, un mondo complesso dove serve massima preparazione e professionalità”. Roberto Pellegrini, presidente Riva del Garda Fierecongressi, ha aggiunto che “Fine Italy” è “un progetto internazionale ambizioso, nato dalla proficua collaborazione tra due grandi Paesi, Spagna e Italia, grazie alla sinergia tra due prestigiosi enti fieristici. Siamo orgogliosi che Feria de Valladolid abbia deciso di consolidare il percorso di internazionalizzazione proprio a Riva del Garda. Una scelta che conferma il valore della nostra città e dell’intero Trentino come destinazioni di primo piano che, grazie alla posizione strategica, fungono da veri e propri hub per i mercati europei”.
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