
Dai “Caseifici Aperti” del Consorzio del Parmigiano Reggiano per scoprire i segreti di uno dei simboli del made in Italy più amati al mondo, alla “Champagne Experience”, la più grande kermesse italiana dedicata alle bollicine francesi firmata Excellence Sidi di scena per la prima volta a BolognaFiere; da “Come in famiglia” al Convento della Santissima Annunciata in Franciacorta, che, grazie alla Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, apre le porte alla comunità e ospita un convegno sui “Vini d’Abbazia”, alla “Milano Wine Week”, con appuntamenti come il “Wine Lab” di Partesa, occasione di incontro e di business tra i professionisti del fuoricasa e cantine da tutta Italia e dal mondo; da “La Vendemmia di MonteNapoleone” con grandi vini nelle boutique, nei ristoranti e negli hotel “Quadrilatero della moda” e non solo, alla grande degustazione di Slow Wine 2026, la guida ai vini buoni, puliti e giusti di Slow Food, sempre a Milano; da “Ein Prosit” a Udine, che celebra le eccellenze culinarie e vitivinicole friulane con, per la prima volta, lo chef-icona Alain Ducasse e la Mostra Assaggio “Io sono Friuli Venezia Giulia-Blancs”, a “Il Nizza È” a Nizza Monferrato, la rassegna culturale che racconta il Nizza Docg, la “super Barbera”, che incontra i grandi vini di Bolgheri; da “L’Eroica” a Gaiole in Chianti, la cicloturistica più amata al mondo in sella a bici d’epoca con maglie di lana nelle strade bianche tra i vigneti del Chianti Classico, ad “Inycon” a Menfi, la storica rassegna di territorio che racconta uno dei distretti del vino e del cibo più importanti di Sicilia: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale ad aprire le porte sono anche le “Cantine Aperte in Vendemmia” del Movimento Turismo del Vino in tutta Italia ed i “Vigneti Aperti” nelle aziende del Movimento Turismo del Vino Friuli. Ma si va da “DoloViniMiti”, il primo Festival dei vini verticali diffuso tra la Val di Cembra e la Val di Fiemme, a “Caseus Veneti”, la rassegna dedicata ai formaggi italiani e alla grande tradizione casearia veneta con il piatto simbolo delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, il “Pastin, formaggio fuso e polenta”; da “Grandi Cuochi all’Opera” a Milano per Opera San Francesco per i Poveri con Identità Golose, al “Genova Beer Festival”; dalla “Festa del Salame” di Cremona al “Festival del Tortellino” a Bologna con i Vini dei Colli Bolognesi nei calici; dal “Festival Internazionale del Cibo di Strada” a Cesena, a “Cuochi per un giorno” a Modena, il primo Festival nazionale di cucina per bambini; da Villa Bibbiani che brinda ai 650 anni dalla morte del Boccaccio al quale è dedicata la mostra “Lodola et Boccaccio 25” dell’artista Marco Lodola a Certaldo, alla “Cena a 4 Mani” a Il Visibilio, fine dining stellato del The Club House a Castelnuovo Berardenga, degli chef Daniele Canella e Federico Zanasi, ed a “Corciano Castello di Vino” con le etichette del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno.
In Lombardia, dalla Franciacorta a Milano
La Fondazione Vittorio e Mariella Moretti ospiterà, nel suggestivo Convento della Santissima Annunciata in Franciacorta, il convegno “La cultura del vino e l’identità dei territori: l’opera delle abbazie”, organizzato da “Vini d’Abbazia” il 4 ottobre: un momento di confronto sul legame tra cultura vitivinicola e territorio, mettendo al centro il ruolo storico e contemporaneo delle abbazie nella valorizzazione del paesaggio, nella diffusione della conoscenza agricola e nella custodia dello spirito dei luoghi, per restituire valore ad un patrimonio condiviso e profondamente radicato nella storia italiana e, in particolare, in quella del territorio della Franciacorta, che proprio all’opera delle abbazie deve l’orientamento ad una viticoltura d’eccellenza. Il convegno vedrà la partecipazione di esponenti del mondo monastico, accademico ed imprenditoriale, da Vittorio Moretti, presidente Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, a Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori e responsabile produzione Badia a Passignano nel Chianti Classico, da Attilio Scienza, professore di Viticoltura all’Università di Milano, a Don Andrea Santus dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore nelle Crete Senesi, da Padre Stefano Visintin dell’Abbazia di Praglia nei Colli Euganei, a Werner Waldboth, direttore Sales & Marketing Abbazia di Novacella in Alto Adige, da Manfred Bernard, enologo responsabile della cantina del Convento benedettino di Muri-Gries, sempre in Alto Adige, a Padre Luigi Cavagna del Convento francescano Rodengo Saiano in Franciacorta e rettore Accademia Symposium, ed a Fratel Michele Badino del Monastero di Bose ad Assisi. Saranno inoltre coinvolti, tra gli altri, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, i sindaci del territorio, ed il Consorzio e la Strada del Franciacorta, moderati da Rocco Tolfa, giornalista Rai. A seguire, una degustazione di una selezione dei vini delle abbazie ai banchi d’assaggio curati con Ais-Associazione Italiana Sommelier Lombardia. L’iniziativa rientra negli eventi di “Come in famiglia” della Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, alla quale l’Ordine dei Servi di Maria ha affidato il Convento per essere un luogo di comunità, uno spazio in cui il bello e il buono coincidano, un bene comune restituito al territorio attraverso la visione e a generosità di chi se ne prende cura, come indicato dal fondatore Slow Food Carlin Petrini, come in questa giornata aperta a tutti. “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. A Milano è tempo della “Milano Wine Week” 2025, l’esperienza immersiva e multisensoriale, in un viaggio tra territori, cantine e vini che trasforma la città nella capitale italiana del buon bere e del buon mangiare, da domani al 12 ottobre, con un palinsesto di appuntamenti che uniscono lifestyle, cultura, innovazione, intrattenimento e naturalmente grandi etichette a partire dal Franciacorta, le bollicine ufficiali. Come “Wine List Italia”, con la presentazione della guida con la selezione dei vini di 100 tra i migliori sommelier italiani, il 5 ottobre al Milan Marriott Hotel con il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, Federico Gordini, presidente “Milano Wine Week”, Paolo Porfidio, curatore della guida, Maria Vittoria Rava, presidente Fondazione Francesca Rava, Francesca Faccoli, vice presidente Consorzio Franciacorta, e Nicolò Grange, ceo Xtrawine, e un “Gran Tasting” che proseguirà anche il 6 ottobre; e con Partesa, azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca., che porta nel capoluogo lombardo il suo apprezzato format di eventi “Wine Lab”, con cui sta attraversando tutta Italia per creare nuove occasioni di incontro e di business tra i professionisti del fuoricasa sul territorio e le oltre 130 cantine partner da Italia, Europa e Stati Uniti, il 6 ottobre al Marriott Hotel con oltre 60 cantine da tutta Italia e da Francia, Spagna, Germania, Austria, Slovenia e California, la consulenza personalizzata dei venditori e dei Wine Specialist, le masterclass con le nuove etichette italiane ed internazionali entrate in Partesa con il sommelier Eros Teboni e Alessandro Rossi, National Category Manager Wine Partesa (che poi farà tappa in Piemonte, a Torino, e in Abruzzo, a Miglianico); e, ancora, con “La Vendemmia di MonteNapoleone”, l’evento firmato MonteNapoleone District che, all’edizione n. 16, dal 6 al 12 ottobre, anima il “Quadrilatero della moda” di Milano, tra degustazioni d’autore nelle boutique dei global luxury brand che ospitano le grandi griffe del vino italiano ed internazionale nelle loro boutique, alta cucina con menù ad hoc nei ristoranti più famosi, itinerari sensoriali negli hotel più prestigiosi ed iniziative solidali, come la tradizionale asta “Italian Masters” battuta da Christie’s Italia con i vini del Comitato Grandi Cru d’Italia per Dynamo City Camp. E, il 18 ottobre al Superstudio Maxi, torna la grande degustazione di Slow Wine 2026, la guida ai vini buoni, puliti e giusti di Slow Food, curata da Giancarlo Gariglio, con un convegno dedicato a “Il futuro è leggero“, ed oltre 450 banchi di assaggio con la presenza diretta dei produttori e 900 vini da assaggiare, per la gioia di ogni palato. Il 5 ottobre nella storica mensa di Corso Concordia, Opera San Francesco per i Poveri presenta “Grandi Cuochi all’Opera”, l’annuale appuntamento in collaborazione con Identità Golose con i protagonisti della gastronomia italiana - da Andrea Ribaldone a Philippe Léveillé, da Sauro Ricci e Raffaele Minghini ad Alessandro Negrini e Fabio Pisani, con partner come Lavazza, Acqua Panna e S.Pellegrino, Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Consorzio Vini della Maremma Toscana e Parmigiano Reggiano - nelle attività di “Insieme a San Francesco Oggi”, per attualizzare gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi e per conoscere da vicino le attività di Osf, presente a Milano dal 1959, a fianco delle persone fragili. “The Sanpellegrino Table”, il nuovo ciclo di cene firmato Acqua Panna e S. Pellegrino ad Identità Golose a Milano che mette al centro la tavola come luogo di scambio, scoperta e connessioni, con uno chef e un pizzaiolo che firmano insieme un menu in quattro atti, tra creazioni di cucina e interpretazioni di pizza, con l’obiettivo di superare le categorie e restituire al gesto gastronomico il suo significato più pieno, quello del confronto e della collaborazione, tornerà il 15 ottobre con Vitantonio Lombardo (Ristorante Vitantonio Lombardo, Matera, una stella Michelin) e Salvatore Gatta (Pizzeria Fandango, Potenza, Tre Spicchi Gambero Rosso). Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. Da oggi al 5 ottobre Cremona ospita, invece, la “Festa del Salame” dedicata al Salame Cremona Igp.
In Piemonte, tra grandi vini e tartufo
Dal 4 al 6 ottobre a Nizza Monferrato torna “Il Nizza È”, la rassegna che racconta il Nizza Docg, la “super Barbera”, tra banchi d’assaggio con più di 120 etichette in degustazione di oltre 70 produttori con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Asti, ma che il Consorzio dei Vini Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia come ospite, assaggi di Roccaverano Dop, la mostra immersiva “Dentro il vigneto” di Chiara Galliano a Palazzo Crova, e tanti appuntamenti culturali, nei Giardini del Palazzo, come la tavola rotonda “Nizza e Bolgheri: gli elementi chiave per l’affermazione delle denominazioni territoriali”, con Stefano Chiarlo, presidente Associazione Produttori del Nizza, Daniele Parri, direttore del Consorzio dei Vini di Bolgheri, e il professor Michele A. Fino. E con l’arrivo dell’autunno, Alba tornerà a vestirsi della sua magia più autentica: il profumo intenso del tartufo “re” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 95, con l’Alta Langa come “Official Sparkling Wine” (11 ottobre-8 dicembre). Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Lo spazio d’arte e enoteca Lagobava a Palazzo Pironi a Cannobio, presenta “Sandro Chia - opere su carta”, una personale che rende omaggio al grande artista toscano, noto esponente della Transavanguardia, ma anche affermato vigneron di Brunello di Montalcino con Castello Romitorio, fino al 30 novembre.
Dalla Valle d’Aosta alla Liguria, dalle montagne al mare
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.
E torna il “Genova Beer Festival”, l’evento dedicato alla birra artigianale che porta a Genova 17 tra i migliori birrifici regionali, nazionali ed esteri con oltre 130 birra in degustazione nella cornice di Villa Bombrini.
In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena a Merano dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars”, da “Catwalk Champagne & more” e non solo. E con il “salotto buono” del vino italiano che premia WineNews, con il direttore Alessandro Regoli che è tra le “The WineHunter Stars” 2025 come miglior “Wine & Food Journalist Web”, riconoscimento alle personalità che illuminano l’enogastronomia con la loro passione, dedizione e straordinario impegno, conferito, con le commissioni di assaggio, da Köcher, la cui cerimonia sarà di scena il 7 novembre nella cena di gala che inaugura “Merano WineFestival” nella cornice del salone delle feste del Kurhaus.
La “viticoltura eroica” della Valle di Cembra e del Müller Thurgau, del Riesling, della Schiava, del Pinot Nero e dello Chardonnay, da cui nasce il Trento Doc, si racconta nel primo Festival dedicato ai vini verticali: “DoloViniMiti”, promosso dall’Associazione Turistica Valle di Cembra in collaborazione con ApT Fiemme Cembra, dal 9 al 12 ottobre, con un convegno-confronto con altri territori estremi, degustazioni, masterclass, trekking, abbinamenti con la cucina di chef stellati, la collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, ed esperienze anche nella vicina Val di Fiemme, per un contatto più ravvicinato con le Dolomiti, co-protagoniste dell’evento sin dal suo nome. Ospiti, il sommelier e presentatore radio-televisivo Andrea Amadei e, nei calici, i vini di cantine come Cave Mont Blanc dalla Valle d’Aosta, Arpepe dalla Valtellina, la Cantina Forlini Cappellini dalle Cinque Terre, il Weingut Gump dall’Alto Adige, Zanotelli Wines e Cembra Cantina di Montagna della Val di Cembra, e, ancora, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, il Cervim, Michael Moser e lo chef stellato Alessandro Gilmozzi, per un percorso che unisce cammino, gusto e paesaggio. “Incontri Rotaliani”, la rassegna enoica e culturale organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, torna il 25 e il 26 ottobre con un programma che unisce degustazioni, approfondimenti e momenti di convivialità - con, tra gli altri, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, il vice direttore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro, i sommelier Adua Villa e Roberto Anesi - con protagonisti l’autoctono Teroldego Rotaliano, i Syrah delle regioni di Cortona (Arezzo) e Côte Rôtie nella Valle del Rodano, e le cantine Rotari, Rotaliana, Foradori, Dorigati, Fondazione Edmund Mach, Endrizzi, Donati, De Vescovi, De Vigili, e la Distilleria Bertagnolli. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, a seguire, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista. Come nello storico “Ein Prosit” a Udine, dal 16 al 19 ottobre, l’evento che celebra le eccellenze culinarie e vitivinicole del territorio friulano, con la curatela di Claudio Tognoni, Paolo Vizzari e Manuela Fissore, tra fine dining, nei migliori ristoranti della città e del suo territorio, dove oltre 100 tra i più importanti chef da tutto il mondo si alterneranno ai fornelli in cene a più mani - da Alain Ducasse, chef-simbolo della cucina francese, ad Himanshu Saini, unico tre stelle Michelin di Dubai, dal sushi master Karashima Hiroshi agli chef tristellati Massimo Bottura, Niko Romito, Norbert Niederkofler e Massimiliano Alaimo, insieme a Franco Pepe, Diego Rossi e Gabriele Bonci - food truck, degustazioni guidate, laboratori dei sapori, bartender, e la grande novità: la Mostra Assaggio “Io sono Friuli Venezia Giulia-Blancs” firmato Regione Friuli con PromoTurismoFvg (18-20 ottobre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno anche visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. E nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio, guidato dal presidente Luca Raccaro, e dalla direttrice Lavinia Zamaro, e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, raccontato da oltre 50 aziende, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio. E, fino alla fine di ottobre, c’è anche “Vigneti Aperti”, l’evento del Movimento Turismo del Vino Friuli, guidato da Elda Felluga, che anima le cantine di tutta la regione con esperienze di enoturismo all’aria aperta, tra wine trekking, degustazioni in vigna, attività culturali e didattiche, e molto altro per tutta la famiglia.
In Veneto, dalla Valpolicella alle Colline del Prosecco Docg
L’ampelografo svizzero José Vouillamoz, autore del volume “Wine Grapes”, con il “Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino”; Alberto Bombassei, fondatore Parco Scientifico Kilometro Rosso, la scrittrice Federica Manzon e l’artista Fabrizio Plessi con il “Premio Masi Civiltà Veneta”; e Gilles Kepel, politologo francese, con il “Premio Masi Internazionale Grosso D’Oro Veneziano”: ecco i vincitori del “Premio Masi” 2025 della Fondazione Masi, di scena il 24 ottobre con la tradizionale firma sulla botte di Amarone nelle storiche cantine Masi e a Monteleone21, l’hub esperienziale e nuovo polo di riferimento per la cultura del vino, del territorio e dell’enoturismo in Valpolicella. Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Dal 10 al 12 ottobre a Treviso è tempo di “Tiramisù World Cup”, con concorrenti provenienti da Italia, in testo da Veneto e Friuli, Argentina, Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Malesia, Olanda, Polonia, Scozia, Ungheria e Taiwan. Il 12 ottobre nell’iconica Villa Barbaro a Maser, costruita da Andrea Palladio nel Cinquecento, i produttori del Consorzio dei Vini Asolo Montello si presentano al pubblico con “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, un grande evento che celebra i primi 40 anni di attività consortile e per scoprire un territorio ricco di bellezza culturale, enologica, gastronomica e paesaggistica, attraverso i suoi vini, dall’Asolo Prosecco Superiore Docg al Montello Docg e Montello Asolo Doc, e che nascono tra il borgo di Asolo, la “città dai cento orizzonti”, meta di viaggi per letterati di tutto il mondo, e a pochi passi da Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, e quello di Montello, chiamato il “Bosco della Serenissima” fin dai tempi della Repubblica di Venezia perché forniva il legname per le imbarcazioni e per la costruzione dei palazzi veneziani, ma anche attorno all’Abbazia di Sant’Eustachio, a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il “Galateo” da Monsignor Giovanni Della Casa, e tra i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale, perché sul fiume Piave fu arrestata l’avanzata austriaca dando inizio alla svolta del conflitto. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, è nato il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (fino al 30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. “Caseus Veneti”, la rassegna dedicata ai formaggi italiani e alla grande tradizione casearia veneta, torna nel parco di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, il 4 e il 5 ottobre, con Coldiretti Veneto, e la presentazione in anteprima il piatto simbolo dei prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026: il “Pastin, formaggio fuso e polenta”, un piatto semplice, ma fortemente identitario, capace di raccontare con pochi ingredienti l’essenza delle Dolomiti e della cultura di montagna.
In Emilia Romagna, tra Parmigiano Reggiano, Lambrusco e Champagne
Il 4 e il 5 ottobre per gli appassionati del Parmigiano Reggiano e per tutti coloro che desiderano scoprire i segreti di una delle eccellenze gastronomiche italiane più amate al mondo, è tempo, quindi, di “Caseifici Aperti”, iniziativa promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano che ogni anno attrae migliaia di visitatori desiderosi di immergersi nel mondo affascinante della produzione casearia, assistendo dal vivo alle fasi di lavorazione, dalla trasformazione del latte alla stagionatura delle forme, in un percorso guidato che svela tutti i passaggi di un processo produttivo rimasto sostanzialmente immutato nei secoli, eppure continuamente perfezionato attraverso l’innovazione tecnologica, la ricerca scientifica e il benessere di chi ci lavora, fino alla sempre ambita apertura della forma. Ad aprire le porte, in particolare, sono 45 caseifici in tutte le province della zona di origine, di cui 18 a Parma, 12 a Reggio Emilia, 9 a Modena, 5 a Mantova, alla destra del Po come da disciplinare, e uno a Bologna, alla sinistra del Reno. I Vini dei Colli Bolognesi hanno lanciato un programma di attività all’insegna della cultura enogastronomica e della valorizzazione delle produzioni locali: il prossimo appuntamento è il 4 ottobre, quando i vignaioli parteciperanno al “Festival del Tortellino” nell’elegante cornice di Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna, dove si potranno gustare diverse interpretazioni del celebre piatto emiliano realizzate dagli chef della Risto-associazione Tour-Tlen, abbinate ai vini delle cantine dei Colli Bolognesi. E da oggi al 5 ottobre, Cesena torna ad essere la capitale mondiale dello street food il “Festival Internazionale del Cibo di Strada”, tra culture e convivialità, e la grande “regina” della Romagna: la piadina. E 7.000 bambini in cucina, insieme agli chef stellati (come Ascanio Brozzetti, Luca Marchini, Alessia Morabito, Franco Aliberti, Piergiorgio Siviero e Galileo Reposo), sono i “Cuochi per un giorno”, il 4 e il 5 ottobre al Club La Meridiana a Modena, il Festival nazionale per piccoli chef under 12 (parte del ricavato andrà a Curare Onlus, nata per contribuire alla realizzazione del dipartimento Mire Maternità Infanzia Reggio Emilia e ai clown di corsia di Vip Modena Odv). La “Champagne Experience”, il più grande evento italiano dedicato alle bollicine francesi, firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection Pws, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, con oltre 800 etichette in degustazione - dalle grandi maison ai piccoli vigneron - nel calice ufficiale donato ai visitatori, tra assaggi e masterclass (condotte dagli esperti Luca Boccoli ed Alberto Lupetti), con eventi nell’evento dei Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Lambrusco, e con un’attenzione all’Horeca sempre crescente con contenuti pensati per il mondo della ristorazione, hôtellerie e accoglienza di alto livello, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo. E, infatti, anche mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, a seguire, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, esempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi”. BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.
In Toscana, dal Chianti Classico a Bolgheri
Con 9.000 iscritti da 51 Paesi, di cui oltre il 40% stranieri, “L’Eroica” 2025, la cicloturistica più amata al mondo in sella a bici d’epoca con maglie di lana nelle strade bianche tra i vigneti del Chianti Classico, con partenza e arrivo a Gaiole in Chianti, sulle orme dei grandi ciclisti di un tempo, come Gino Bartali e Fausto Coppi, si conferma un crocevia internazionale di storie, lingue e passioni, tra paesaggi mozzafiato, buon vino e ottimo cibo, in un vero e proprio “Festival Eroico”, con la regia di Eroica Italia, guidata da Franco Rossi, da oggi al 5 ottobre. Restando in Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (18 ottobre, 15 novembre e 20 dicembre). “Lodola et Boccaccio 25” è una mostra tra scultura e disegno in cui l’artista Marco Lodola, esponente del Nuovo Futurismo, interpreta Giovanni Boccaccio e le novelle del “Decameron”, promossa dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, con il sostegno, tra gli altri, della cantina Villa Bibbiani, a Casa Boccaccio a Certaldo Alta, la sua città natale, in occasione delle celebrazioni per i 650 anni dalla morte del grande autore del Trecento, padre della lingua e della letteratura italiana insieme a Dante e Petrarca (dal 4 ottobre). Il Visibilio, fine dining e Stella Michelin dell’hotel The Club House a Castelnuovo Berardenga, ospita, invece, un ciclo di “Cene a 4 Mani” con il resident chef Daniele Canella e, il 7 ottobre, con Federico Zanasi, executive chef stellato del ristorante Condividere a Torino nella Nuvola Lavazza. Da oggi al 5 ottobre, “MontepulcianoRun”, nella terra del Vino Nobile, unisce sport, paesaggio e cultura enogastronomica con tanti eventi collaterali. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo”, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere.
In Umbria e nelle Marche, fino a Roma, tra vino, olio e tartufo
Da oggi al 5 ottobre, le aziende del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno si ritroveranno a Corciano, in occasione dell’edizione n. 13 di “Corciano Castello di Vino”, la rassegna che promuove il patrimonio vinicolo e gastronomico del Lago Trasimeno, contribuendo al recupero e al restauro delle opere artistiche del piccolo comune: nell’occasione, i produttori presenteranno le anteprime dei loro vini, in particolare dal vitigno-simbolo Trasimeno Gamay. Dal 18 ottobre al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, la “Grande Pedalata lungo la Fascia Olivata dei Colli Assisi – Spoleto” (19 ottobre), le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Ottobre fa rima con tartufo e a Pergola torna puntuale la magia della “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato” (5-12-19 ottobre), con lo slogan “The Unexpected Marche - Le Marche che non ti aspetti”. Anche Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60, con grandi ospiti, cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per famiglie e bambini, ricerca del tartufo e visite guidate, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” e il Premio Mattei (1-23 novembre).
Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. Da oggi al 14 settembre a Nemi fa tappa “Borgo diVino in tour”, la rassegna enogastronomica itinerante tra “I Borghi più belli d’Italia” per celebrare i “Castelli Romani Città Italiana del Vino” 2025.
In Sicilia, da Menfi all’Etna
Tra i distretti vitivinicoli più dinamici e riconosciuti della Sicilia, capace di unire radici solide e visione contemporanea, valorizzando le peculiarità di un terroir unico che si estende tra il mare e le colline dell’entroterra agrigentino, la Doc Menfi compie 30 anni, e festeggia con l’Associazione Sistema Vino, guidata dalla produttrice Marilena Barbera (della quale fanno parte le Cantine Settesoli, Planeta e Cantine Barbera, la cooperativa di olivicoltori lagocciadòro e la Strada del Vino Terre Sicane), da oggi al 5 ottobre nell’edizione n. 27 dello storico evento di territorio “Inycon”, tra degustazioni, laboratori, incontri con i vignerons e momenti di approfondimento culturale sul futuro della viticoltura menfitana. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. Dal 7 al 9 novembre, Palermo ospiterà “Gensy” (dalla radice latina “gens”, che significa popolo, stirpe, comunità), il Congresso biennale ideato e organizzato da “La Sicilia di Ulisse”, che, guidata da Tony Lo Coco, da oltre 20 anni riunisce 52 eccellenze siciliane - tra ristoranti, pasticcerie storiche, hotel di charme - e 21 cantine partner, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dal valore del tempo condiviso a tavola e dall’incontro tra cucina e vino come esperienza culturale e sensoriale, con l’obiettivo è trasformare lo “stare a tavola” in un autentico “stare bene” ampliando il concetto al valore dell’ospitalità per completare l’esperienza del viaggio. Ci sarà anche un momento di riflessione sul rapporto sano e consapevole con cibo e vino, intesi non come privazione, ma come espressione di cultura, territorio e cura di sé. E sarà promossa anche un’importante iniziativa benefica a favore di due associazioni, una a Catania e una ad Agrigento, collegate a strutture ospedaliere che si occupano di disturbi alimentari. L’appuntamento prenderà il via il 7 novembre, quando 6 ristoranti tra Palermo e Bagheria (Mec, Osteria dei Vespri, Gagini, Ristorante Grand Hotel et Des Palmes, I Pupi e Limu) ospiteranno delle cene aperte al pubblico con menu firmati da grandi chef con i colleghi de La Sicilia di Ulisse; l’8 novembre, il clou con il congresso al Grand Hotel et Des Palmes (e con WineNews tra i relatori, ndr); il 9 novembre, infine, l’Orto Botanico di Palermo farà da sfondo ad una grande festa di street food degli chef de La Sicilia di Ulisse.
In tutta Italia, nelle cantine aperte
La vendemmia rappresenta non solo la fase più importante della produzione di vino, ma, da sempre, è anche un grande momento di festa che i vignerons condividono con gli eno-appassionati, grazie ad eventi all’insegna della convivialità come “Cantine Aperte in Vendemmia”, con le aziende del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte in tanti territori del vino italiano, invitando, in particolare, a riscoprire la poesia di una merenda in vigna con i sapori locali, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia Romagna alla Toscana dall’Umbria alle Marche, dal Lazio alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna.
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