
Non solo un luogo in cui acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura gastronomica, dove ogni appuntamento è pensato per valorizzare il “Tuber Magnatum Picco” (che ha cambiato nome scientifico da pochi mesi, prima si chiamava Pico, ndr) in tutte le sue sfumature: torna la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” (11 ottobre-8 dicembre), edizione n. 95, uno degli appuntamenti più attesi e amati dai gourmand del Belpaese, e non solo. Al centro un ricco calendario di eventi ed esperienze immersive che puntano su gusto, conoscenza e convivialità: a partire dalla celebre Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba (9 novembre), passando per cooking show, seminari, cocktail d’autore, wine tasting con i grandi vini delle Langhe, del Monferrato e del Roero e le “Cene insolite”,
Tra gli appuntamenti più prestigiosi in programma, spicca l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, edizione n. 26, in programma domenica 9 novembre in collegamento con il Castello di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour. In diretta con alcune delle più importanti metropoli internazionali, l’asta vedrà protagonisti i lotti più pregiati di tartufo, battuti a scopo benefico. Dal 1999 a oggi, l’iniziativa ha raccolto oltre 7,2 milioni di euro, confermando il ruolo della Fiera come promotrice di eccellenza e solidarietà.
I cooking show, ospitati nella storica Sala Beppe Fenoglio, rappresentano uno dei momenti più attesi e partecipati. Qui, grandi chef italiani e internazionali si alternano ai fornelli per interpretare il tartufo bianco d’Alba con creatività e rispetto, dando vita a piatti che raccontano il territorio attraverso l’eccellenza culinaria. Ogni show è accompagnato dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa e dal servizio attento e professionale degli studenti di Alba Accademia Alberghiera, a testimonianza del legame tra formazione, talento e tradizione. Al termine di ogni cooking show, il dessert esclusivo ideato dallo Chef Ugo Alciati, stella Michelin del Ristorante Guido di Serralunga.
Il Tartufo bianco d’Alba, con la sua eleganza aromatica e la sua unicità sensoriale, trova nei grandi vini la compagnia ideale: ecco perchè si rinnova e rafforza il progetto “Truffle and Wine”, un percorso di valorizzazione che mette in dialogo il Tuber magnatum Picco con le eccellenze vitivinicole del Piemonte e con alcune delle più prestigiose denominazioni internazionali. Al centro di questa alleanza, la collaborazione con il Consorzio Alta Langa e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che rappresentano l’anima enologica del territorio. A queste si affianca la Strada del Barolo e grandi vini di Langa, che accompagna i visitatori in un viaggio tra colline, cantine e sapori, offrendo esperienze immersive e autentiche. Dopo aver ospitato negli anni scorsi lo Champagne (2021), la Borgogna (2022), la California e la Napa Valley (2023), e la Rioja (2024), l’edizione 2025 si prepara ad accogliere quest’anno l’Alto Adige, che sarà protagonista di degustazioni, incontri e abbinamenti d’autore. Un’occasione per esplorare affinità e contrasti tra terroir diversi, uniti dalla stessa ricerca dell’eccellenza. Tra gli appuntamenti più significativi, venerdì 24 ottobre torna l’Asta “Barolo en primeur” presso il Castello di Grinzane Cavour, con collegamenti internazionali e finalità benefiche. Le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava” e i lotti comunali di 95 cantine saranno battuti all’asta, preceduti da degustazioni esclusive di nebbiolo 2024, atto a diventare Barolo e Barbaresco. Un evento che unisce solidarietà, cultura del vino e promozione del territorio.
Una novità dell’edizione 2025 è il format “Tramonto gourmet: aperitivo di eccellenza”, che a partire dal 22 novembre arricchirà le serate di Fiera con un’esperienza sensoriale unica. Un momento di raffinata convivialità che unisce la cucina d’autore all’arte della mixology, in un’atmosfera elegante e informale in collaborazione con il Consorzio Alta Langa e il Consorzio Vermouth di Torino.
Accanto alla cucina, la Fiera propone anche percorsi di approfondimento e conoscenza, come i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo, organizzati presso il Mudet - Museo del Tartufo. Queste sessioni guidate offrono ai partecipanti l’opportunità di scoprire, attraverso i sensi, le caratteristiche distintive del tartufo bianco, imparando a riconoscerne qualità, provenienza e intensità aromatica. Un’esperienza formativa e coinvolgente, pensata per appassionati, professionisti e curiosi. A completare l’offerta, le Wine Tasting Experience presso il Museo Eusebio, dedicate ai grandi vini delle Langhe, del Monferrato e del Roero. In un contesto suggestivo, i visitatori potranno degustare etichette selezionate, guidati da esperti sommelier, in un viaggio sensoriale che esalta l’armonia tra vino e tartufo.
Tra gli appuntamenti più esclusivi, tornano anche quest’anno le “Cene insolite”, che uniscono l’alta cucina a scenari di grande fascino, valorizzando il Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, gioiello di architettura con la sua “doppia” struttura, che mette insieme una sala storica ottocentesca a “ferro di cavallo”, una sala moderna con platea e galleria e un palcoscenico collocato proprio nel mezzo, per una costruzione unica in Europa. Durante le “Cene insolite”, ogni partecipante riceverà in omaggio un elegante cofanetto firmato Frette, contenente una raffinata reinterpretazione del tradizionale canovaccio del trifolau. Il dono sarà accompagnato da un esclusivo kit cosmetico della linea D’Alba, realizzato da un’azienda coreana con l’utilizzo del pregiato Tartufo Bianco d’Alba, simbolo di eccellenza e bellezza. Continua inoltre a collaborazione con MonteNapoleone District e, valicando i confini delle colline di Langhe, Roero e Monferrato, il Tartufo Bianco d’Alba volerà nel mondo grazie alla collaborazione con le delegazioni dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini di Alba, protagonista di una serie di eventi dedicati al Tuber magnatum Picco tra wine tasting, analisi sensoriali e cene. Il Castello di Roddi, grazie alla collaborazione con la Barolo & Castles Foundation, ospiterà un ricco calendario di cene, eventi e corsi di cucina, pensati per offrire ai partecipanti un’esperienza immersiva e autentica. Le visite guidate al maniero si concluderanno con pranzi all’interno delle sue pertinenze, creando un connubio perfetto tra patrimonio culturale e gastronomia d’eccellenza.
Nel segno dell’inclusione e dell’impegno sociale, e nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Sostenibilità Incrociate”, un evento speciale sarà dedicato alla sostenibilità umana e all’inclusione sociale. Giovedì 6 novembre (ore 18.30), presso il Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, si terrà un incontro aperto al pubblico con due realtà d’eccellenza: Il Tortellante di Modena - progetto sociale fondato da Massimo Bottura e Lara Gilmore, che coinvolge giovani con disturbi dello spettro autistico nella produzione artigianale di tortellini, promuovendo autonomia, dignità e integrazione - e la Cooperativa Emmaus, con il progetto 8Pari, che unisce lavoro, inclusione e sostenibilità attraverso la produzione di vino e l’inserimento lavorativo di persone in situazioni di fragilità. A seguire (ore 20.30), presso la Sala Beppe Fenoglio, si terrà una cena benefica realizzata in collaborazione con Il Tortellante, Cooperativa Emmaus - 8Pari e Osteria Sociale di Montebellina. La cena sarà un’occasione unica per vivere un’esperienza gastronomica e solidale, dove le eccellenze dei territori si incontrano: i tortellini artigianali del Tortellante saranno serviti con il Tartufo Bianco d’Alba, accompagnati dal vino 8Pari, espressione concreta di un progetto che unisce inclusione e qualità. Un momento di condivisione, gusto e impegno sociale, in cui il cibo diventa strumento di dialogo, partecipazione e cambiamento.
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