In Italia le aziende agrituristiche attive sono, oggi, 26.129, con una crescita del 41% sul 2008: un dato che racconta l’evoluzione di un settore sempre più centrale nell’offerta turistica nazionale. Tra queste, 21.163 strutture offrono alloggio, pari all’81% del totale, per un complessivo di 303.000 posti letto, mentre 13.023 propongono ristorazione, con 535.000 coperti disponibili. In forte espansione anche le attività accessorie: 6.530 agriturismi offrono degustazioni, con un incremento del 115% dal 2008, e 12.973 propongono esperienze ricreative, sportive o culturali, in crescita del 25% negli ultimi 15 anni. È in questo contesto che si inserisce il boom del turismo esperienziale del cibo, che nel 2025 ha coinvolto quasi 20 milioni di italiani tra degustazioni, visite guidate, corsi di cucina e attività in vigna, confermando l’enogastronomia come motore di attrazione e valorizzazione dei territori rurali. A dirlo è un’analisi Coldiretti/Campagna Amica su dati Ixe’ diffusa in occasione del Ttg Travel Experience di Rimini, il Salone del turismo in programma dall’8 al 10 ottobre.
E che racconta come l’enoturismo si conferma al primo posto tra le preferenze degli italiani, trainato da una crescita esponenziale delle iniziative legate al mondo del vino, che negli ultimi anni ha saputo reinventarsi con esperienze immersive e percorsi sensoriali. Seguono a pari merito oleoturismo e turismo dei formaggi, due ambiti che uniscono gusto e tradizione, precedendo il birraturismo, fenomeno in rapida espansione, e le esperienze legate a funghi e tartufi, sempre più apprezzate per il loro legame con la stagionalità e la biodiversità.
Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti che riunisce le aziende agricole che offrono ospitalità in agriturismo, e Fondazione Campagna Amica, che ha l’obiettivo di avvicinare cittadini e agricoltori, promuovendo la filiera corta, i mercati contadini, l’agricoltura italiana e la sostenibilità, nell’incontro “Il risveglio dell’Italian Countryside”, oggi a Rimini, presentano una guida che raccoglie le proposte di oltre 350 aziende agrituristiche e agricole della loro rete, insieme a un mercato coperto per ogni regione. La mappa del turismo esperienziale enogastronomico italiano include soggiorni nella natura, percorsi del gusto, laboratori, vendemmie, itinerari tra biodiversità e incontri con cuochi contadini, offrendo esperienze autentiche che uniscono agricoltura, cultura e turismo. “Con questo catalogo vogliamo dare visibilità a un’Italia che si racconta attraverso i suoi territori, le persone e le esperienze autentiche che nascono nelle nostre campagne - spiega Dominga Cotarella, presidente Fondazione Campagna Amica e Terranostra - il turismo rurale è una leva strategica per valorizzare il made in Italy più vero e per offrire al viaggiatore un’esperienza che unisce cultura, ospitalità e sostenibilità”. “Promuovere il turismo rurale significa costruire un ponte tra chi produce e chi viaggia, creando valore per le comunità e nuove opportunità per le imprese agricole - sottolinea Carmelo Troccoli, direttore Fondazione Campagna Amica e Terranostra - questo catalogo nasce per mettere in rete le nostre aziende e per invitare tutti a vivere l’Italia agricola in modo consapevole e partecipato”.
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